Visto per specializzazione in medicina

[zingaro_na]

Buonasera a tutti, ho un amica colombiana che ha una laurea in medicina. Il titolo è stato già omologato in Spagna. E lei vorrebbe fare la specializzazione in Italia.
Tre domande:
- il titolo per essere valido anche in italia deve essere omologato anche tramite il MIUR in Italia??
- quali passi bisogna seguire per poter fare una specializzazione in Italia?
- esistono visti di studio per entrare qui in italia per eventuali corsi di italiano eseguiti tramite Università Italiane?

Grazie

[maxytorino]

(a) Per gli scopi dell'esercizio della professione i titoli di una nazione della UE sono automaticamente riconosciuti in tutte le altre nazioni della UE. Di conseguenza, anche un titolo extracomunitario che sia stato omologato in uno stato della UE deve essere accettato negli altri stati della UE.

(b) Per gli scopi del proseguimento degli studi le regole comunitarie non sono applicabili. Quindi, ogni stato, addirittura ogni università, può decidere di non accettare un titolo straniero (che sia esso UE o extracomunitario) e/o di sottoporre il candidato studente a prove di attitudine supplementari come precondizione per l'iscrizione al corso universitario (bachelor, master, dottorato, specializzazione, etc.)

La questione (b) è una vera e propria porcheria, ma putroppo è così. Pensi che io ho dovuto aspettare due anni per farmi omologare in Spagna le mie due lauree, una tedesca e una italiana, quindi tutte e due di stati della UE, solo per far sì che siano considerati validi dalle universtià spagnole.

[zingaro_na]

Scusa ma mentre aspettavo risposte mi sono spulciato il sito del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/professioniSanitarie/paginaInterna.jsp?id=102&menu=riconoscimento che dice:

"Tutti i cittadini, comunitari e non comunitari, in possesso di titoli stranieri conseguiti in un Paese non comunitario, per ottenere l'autorizzazione all'esercizio professionale in Italia, devono presentare domanda per il riconoscimento del titolo anche se già riconosciuto in un altro Paese dell’Unione Europea. In tal caso, il Ministero della salute prende in considerazione le eventuali integrazioni di formazione e di attività professionale acquisite dall'interessato nel Paese comunitario."

E ciò purtroppo per me e la mia amica contraddice ciò che hai detto al punto (a). Risulta a nche a te??

Inoltre mi viene in mente un'altra domanda di notevole importanza: come fa la ragazza ad arrivare in Italia  per fare questo riconoscimento eventuale della laurea ?? Con che tipo di VISA??

[maxytorino]

Ciò che scrive il ministero è deplorevole perché contraddice ai pricipi fondamentali della UE. È, in effetti, una discriminazione bella e buona e non è giustificabile il non riconoscere un titolo che è stato già riconosciuto in un altro paese della UE.

Se è solo per scopi professionali, quindi, l'Italia deve riconoscere il titolo se è già stato ufficialmente riconosciuto in un altro paese della UE.

Però, secondo me, siccome "chi non ti vuole non ti merita", ti do un consiglio: perché la tua amica non va in Svizzara, anzichè venire in Italia? Là i titoli della UE, compresi i titoli extracomunitari riconosciuti in una paese della UE, sono accettati per gli scopi dell'esercizio della professione, c'è una carenza enorme di medici per cui trovare un lavoro è facile e, per finire, i medici in Svizzera guadagnano uno sproposito.

Per quanto riguarda il proseguimento degli studi (specializzazione), non c'è niente da fare, bisogna farsi riconoscere gli studi già effettuati all'estero per poter proseguire. È la stessa storia dappertutto.

[zingaro_na]

Ciò che dici mi  chiaro... purtroppo  . Ma esiste un percorso per extracomunitari che vogliono eseguire specializzazioni qui Italia?? Esistono visti particolari che permettano di poter fare ciò??

[maxytorino]

Il permesso di soggiorno per motivi di studio.