Signor Baccoli, ha fatto un capolavoro di autolode ed autopubblicitá per il proprio studio.
Inoltre, ha fatto un capolavoro di retorica mirata a sviare l'attenzione dall'argomento di questo specifico topic, argomento sul quale, con le mie asserzioni ed i miei esempi, ho ovviamente ragione, essendo basati su osservazioni di casi reali ed esistenti.
Siccome qui non si tratta di fare autolode, ma di discutere sul fatto specifico, ritorno al topic.
Caro Baccoli, se lei fosse un giurista serio e preparato, saprebbe che le leggi di diversi paesi possono "sovrapporsi" creando situazioni che sembrano illogiche (e magari viste dall'esterno lo possono a volte anche essere), ma che sono logiche sia dal punto di vista di un paese che da quelle dell'altro, proprio perché le leggi e le consuetudini di applicazione delle stesse sono diverse nei paesi in questione.
Ritornando molto semplicemente all'esempio che ho citato della famiglia francese che abita in Francia ma il cui capofamiglia lavora in Svizzera e dorme in Svizzera per 4 gionri su 7, il capofamiglia non è ubiquo, ma è, in conseguenza delle legislazioni, dei concetti giuridici differenti e delle consuetudini applicative differenti della Francia e della Svizzera, semplicemente - da un punto di vista puramente giuristico - considerato residente in ambo i paesi.
Non serve a nienta, caro Baccoli, che lei sbatta i piedi per terra come un bambino leso nella sua vanitá che grida "lo voglo lo voglio lo voglio", non serve quindi, nel suo caso, il dire "ho ragione ho ragione ho ragione ma guarda le centinaia di clienti che mi lodano per quanto sono bravo".
Anche se lei ha fatto centinaia di cose buone e giuste, su questo punto specifico lei si intestardisce in una visione ristretta, limitata dai paraocchi di una persona monocultura italiana, del concetto di residenza, una visione che non è, in ambito intarnazionnale, per nulla realistica, bensí solo castrante nei confronti di utenti che avrebbero delle possibilitá ma che non le sfruttano perchè si fanno inculcare paure infondate da lei.
Su questo punto, Baccoli, lei è quindi fuori strada.
Mi permetto anche di rammentare una circolare ministeriale (che gli utenti mi scusino, ma non ho il tempo di andarla a cercare su internet una seconda volta) che sosteneva che, nel caso di acquisizione della cittadinanza italiana per residenza in Italia nalla nascita fino ai 18 anni, si era deciso di tollerare assenze dall'Italia anche prolungate e persino "buchi" nella continuitá anagrafica se il soggetto mostrava un attaccamento continuo all'Italia. E si trattava persino di assenze di uno o due anni, non di pochi mesi.
Già solo tale circolare dà uno di tanti esempi su quanto flessibile sia giá anche solo lo stato italiano vis à vis delle assenze.
Se poi aggiungiamo le legislazioni e le abitudini delle p.a. di altri paesi, il numero di combinazioni che possono nascere è enorme, visto che ogni coppia di paesi è un caso a sé stante che può richiedere ore di ricerche per essere analizzato.
La "bottom line" è, comunque, che l'iscriversi all'anagrafe ad un indirizzo ove si ha una residenza esistente (criteri minimi sono un campanello, una buca delle lettere ed un letto per dormire) non è un reato in nessun paese che io conosca (e di paesi ne conosco tanti). Nemmeno è un reato (anzi, al contrario, è un dovere), per lo straniero di chiedere un permesso di soggiorno se intende stabilire una residenza. E nemmeno è un reato se poi della residenza e del permesso di soggiorno, per un motivo o per l'altro non se ne fa uso.
Ergo, respingo veementemente l'accusa che io darei consigli pericolosi.
Quindi, semmai, è lei, caro Baccoli, che mi sta oltraggiando in pubblico, e non io lei.
A prescindere da questo topic specifico: il resto del suo lavoro e della sua persona non intendo neanche minimamente andarne a parlare, perché prima dovrei conoscere lei personalmente ed il suo lavoro passato e presente.
Ammesso e non concesso che lei sia il genio che si autodichiara lei stesso di essere, potrei lodarla per tutto il resto, peró resterei sulla mia critica (ben fondata) della sua attitudine riguardo a questo topic specifico.
Per finire, devo dire che mi rallegro se lei ha aiutato tanta gente e spero che continui a farlo. Probabilmente, in molte cose lei avrá anche ragione, in questo punto assolutamente no.
Aggiungerei inoltre che certamente non mi lascio intimidare da lei con i suoi suggerimenti ad Amedo Intonti di escludermi dal forum. Di sicuro a lui dispiacerá il battibecco (che non giova all'immagine del forum) ma capirá molto bene che su questo punto specifico ho ragione. Inoltre, se anche dovesse mai succedere che mi si escluda da un forum per le mie asserzioni, ciò non cambierebbe una virgola a ciò che ho scritto. Per cambiare anche solo un pelo le mie asserzioni, mi si deve presentare un'argomentazione razionale e più fondata della mia.
Cordiali saluti