Tutto Stranieri

Bambini nati in paese arabo, con padre europeo e madre araba

Si presenta il seguente problema di caratte generale:

Un uomo europeo (comunque non arabo e non musulmano) si reca in un paese arabo, fa amicizia con una donna araba e ne salta fuori un bambino (senza matrimonio).

Mentre nella maggior parte dei casi l'uomo in questione non si comporta in maniera molto edificante (sparisce), vi sono moltissimi casi nei quali il padre vuole riconoscere la paternitá, ma i paesi arabi gli mettono i bastoni tra le ruote con impedimenti stupidi in generale di carattere religioso. Nella fattispece, normalmente, i paesi arabi pretendono la conversione all'islam del padre, gli impongono di assumere un nome arabo musulmano e limitano la scelta del nome del bambino ad una lista di nomi consentiti, che sono, ovvimamente, tutti di stampo arabo musulmano.

Di fronte a ciò, anche il padre più ben intenzionato taglia la corda.

Ma ciò non è necessario. La scappatioa esite.

Nel mio caso personale ho preso la scappatoia attraverso l'ambasciate tedesca (di cui ho la cittadinanza) ma si può fare lo stesso con l'ambasciata italiana residente nel paese arabo in cui nasce il bambino. Qui un breve schema di come procedere (lo schema si riferisce al Marocco, ma è applicabile anche in altri paesi arabi):

- andare al consolato italiano competente con l'avviso di nascita della clinica ove il parto ha avuto luogo, debitamente legalizzato e tradotto,
- dichiarare al consolato che ci si rifiuta di dichiarare le nascita allo stato civile marocchino perché il padre italiano si rifiuta di convertirsi all'islam,
- presentare tali moduli che allego in basso e firmarli davanti all'ufficiale consolare,
- pretendere una certificazione di nascita sostitutiva secondo art.20 del DPR 03.11.2000 n.396,
- pretendere dal comune italiano la trascrizione della nascita sulla base della certificazione sostitutiva.

C'è da aspettarsi moltissima resistenza da parte degli ufficiali italiani. Però, tale procedimento è perfettamente legale e documentato dalla giurisprudenza, quindi, insistendo, lo si deve ottenere.

Unico punto chiave: La madre marocchina deve essere d'accordo. La mia esperienza mostra che 95 donne marocchine su 100 non accetterebbero di avere un figlio "solo straniero" e senza documenti marocchini, nemmeno sarebbero disposte a dichiarare per iscritto (anche se è quello che 1/3 delle donne marocchine pensa) che se ne sbattono dell'islam.

Qui i moduli:

(padre)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

DA PRODURRE AGLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O AI GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI

Il sottoscritto...
nato a ... il ...,
residente a ... in ...,
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000

DICHIARA

di non aver mai dichiarato la nascita del suo figlo seguente

... nato a ... (Marocco) il ....

a nessuno ufficio di stato civile marocchino, a nessun consolato marocchino e a nessun tribunale del regno di Marocco e di non poter ottenere, quindi, un certificato di nascita marocchino per dato figlio.

La ragione dell’impossibilità di tale dichiarazione in Marocco è che il sottoscritto non è disposto a convertirsi all’islam e a fare imporre a lui stesso ed ai suoi figli un nome di stampo arabo marocchino e/o islamico, come sarebbe previsto dagli usi e costumi delle autorità marocchine.

... il ... / ... / 2011

Il Dichiarante

--- firma ---

Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28/12/2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996:
i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.


(madre)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

DA PRODURRE AGLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O AI GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI

La sottoscritta ...
nata a ... (Marocco) il ...,
residente a ... in ...,
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 D.P.R. 445 del 28/12/2000

DICHIARA

di non aver mai dichiarato la nascita del suo figlio seguente

... nato a ... (Marocco) il ....

a nessuno ufficio di stato civile marocchino, a nessun consolato marocchino e a nessun tribunale del regno di Marocco e di non poter ottenere, quindi, un certificato di nascita marocchino per dato figlio.

La ragione dell’impossibilità di tale dichiarazione in Marocco è che la sottoscritta, non praticando la religione musulmana (oppure: "seguendo solo in parte i dettami della religione musulmana) pur essendo nata e cresciuta in Marocco, non è disposta a fare imporre ai suoi figli un nome di stampo arabo marocchino e/o islamico, come sarebbe previsto dagli usi e costumi delle autorità marocchine.

..., il .. / .. / 2011

La Dichiarante

--- firma ---

Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28/12/2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996:
i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL