Ringrazio sin da subito chi avra' la pazienza di leggermi e di rispondere a questa "difficile" situazione.
Una mia amica (Romena), ha sposato in Italia un'uomo (Romeno) ed hanno una figlia minorenne (6 anni) nata in Italia. Sono tutti e 3 stabilmente residenti in Italia da diversi anni.
Lei (da disposizione del Tribunale) al momento risiede con la bambina nella casa acquistata da entrambi.
Dopo qualche anno dal matrimonio, a seguito delle continue violenze fisiche e psicologiche subite da parte del marito, si e' finalmente decisa di lasciarlo.
Ma i sui guai anziche' diminuire, sono ahime' aumentati...
Infatti il suo ex, continua a minacciare sia lei che i suoi familiari; la segue nei suoi spostamenti, le telefona continuamente ed anche di notte. Fora di continuo gli pneumatici e riga la macchina sua e dei familiari...
Nonostante sia stato stabilto dal Tribunale, non ha MAI dato un centesimo ne' per la figlia, ne' per pagare il mutuo della casa.
In parole povere sta rendendo la vita impossibile a lei ed ad amici e parenti.
Anche con la bambina non ha un comportamento da "buon padre di famiglia", ma qui il discorso sarebbe lungo e da far accapponare la pelle ma..., vi lascio immaginare: :-(
Ovviamente ha denunciato alle forze dell'ordine la cosa e non curante di cio' continua imperterrito nelle sue azioni violente e deplorevoli.
E' altrettanto ovvio che noi amici, cerchiamo di starle (gli) il piu' vicino possibile (anche economicamente, visto che si sta sobbarcando il mutuo della casa).
Ma passiamo alle domanda di fondo:
lei si e' rivolta ad un'avvocato per il divorzio qui in Italia. Lui non ne vuole sapere, non acconsente.
Puo' la mia amica chiedere al giudice di applicare la legge Romena per il divorzio?Purtroppo la legge italiana ha tempi biblici in proposito...
Per la questione bambina/assegni/casa, varra' la legge italiana o romena?In altre parole, cosa le conviene fare?
Consigli?
GRAZIE e scusatemi per la lungaggine nell'esposizione.