Non offenderti per il suggerimento. Per internet, non si conosce la persona ed il suo passato, quindi, meglio esagerare che lesinare, do tutti i consigli, anche quelli potrebbero solo eventualmente essere necessari.
Riassumendo, hai due opzioni:
(a) Fidanzata resta in Brasile e partorisce lí. Tu vai in Brasile al consolato italiano a riconoscere la paternitá. Poi venite tutti in Italia. Poi la tua fidanzata richiede carta di soggiorno (vale 5 anni) quale famigliare (madre) di cittadino/a italiano/a.
(b) Fidanzata viene ora in Italia e partorisce qui. Tu vai a riconoscere la paternitá allo stato civile della città di nascita. Poi chiedete la carta di soggiorno (come sopra).
Penso che (b) costi meno caro (risparmi il biglietto a/r in Brasile per te). Per di più penso che sia simpatico per la tua fidanzata avere a fianco il padre del suo bambino durante le ultime fasi della gravidanza (per le madri ciò è emozionalmente molto importante).
Anch'io quando è nato il mio primo figlio (effettivamente era il secondo, peró alla nascita del primo bambino, una femminuccia, non c'ero perché non sapevo nemmeno della gravidanza...) avevo le lacrime agli occhi e saltavo di emozione... alla tenera età di 46 anni. Ma poi ci si abitua, ogni nascita diventa un fatto sempre più normale, anche se la sorpresa è sempre emozionante.
Buona fortuna.