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tempi per la cittadinanza per matrimonio

tempi per la cittadinanza per matrimonio
« il: 28 Febbraio 2012, 10:14:59 »
Avrei una domanda: per chiedere la cittadinanza per matrimonio in assenza di figli
è necessario che passino almeno due anni dalla residenza legale in Italia.
A questo tempo vanno sommati i periodi trascorsi all'estero?
Ad esempio, se mia moglie è uscita dall'Italia per 2 settimane durante i 2 anni,
devo sommare queste due settimane al tempo dei 2 anni prima di poter chiedere
la cittadinanza?

Amedeo

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Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #1 il: 28 Febbraio 2012, 11:45:01 »
Avrei una domanda: per chiedere la cittadinanza per matrimonio in assenza di figli
è necessario che passino almeno due anni dalla residenza legale in Italia.
A questo tempo vanno sommati i periodi trascorsi all'estero?
Ad esempio, se mia moglie è uscita dall'Italia per 2 settimane durante i 2 anni,
devo sommare queste due settimane al tempo dei 2 anni prima di poter chiedere
la cittadinanza?


Assolutamente no.  Si calcolano solo i due anni di residenza legale.   Uno può essere residente in Italia e fare un viaggio in Siberia, ma non si dilata certo il tempo previsto per la cittadinanza.

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
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reperibili su www.edizionidellimpossibile.com

e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #2 il: 28 Febbraio 2012, 11:53:00 »
Assenze di meno di 6 mesi per anno vengono ignorate completamente. In tutti i paesi della UE conta il "principio dei 183 giorni", cioè, chi passa più di 183 giorni su 365 in un paese è residente in quel paese.

A mio parare, tali assenze "per vacanze" non devi nemmeno menzionarle, perché non sono cambi di residenza, bensí semplicemente spostamenti saltuari. Per fare un'esempio esagerato e paradossale, se da Milano tu andassi a far visita a tua nonna a Firenze e stessi li un mese, faresti due cambi di residenza, uno da Milano a Firenze ed uno da Firenze a Milano un mese dopo? Certamente no!

Un commento di natura puramente pratica: non ho mai visto nessun funzionario di nessun paese (a parte l'Olanda, per questioni fiscali, gli Olandesi, quando vogliono far pagare i cittadini, si trasformano in dei James Bond) l'andare a contare quanti giorni all'anno un cittadino dorme a casa sua...! Tutta l'Europa è piena zeppa di gente che è residente in un posto ma vive (anche più di 183 giorni all'anno) in un altro. Pensa solo, per esempio, alle orde di pensionati tedeschi che passano quasi tutto l'anno in Spagna e vanno a casa dai figli e nipoti solo a natale e in estate ma che mai e poi mai cambiano residenza, o agli italiani che vanno a studiare all'estero o anche solo in un'altra città italiana per 4 o 5 anni ma restano residenti a casa dei genitori.

Compila quindi il modulo di richiesta di cittadinanza per matrimonio mettendo:

"Prima entrata in Italia" (metti la data dell'entrata, non dell'iscrizione anagrafica)
"Prima uscita dall'Italia" (metti: "nessuna")

I funzionari controlleranno la residenza solo in base ai dati anagrafici. Nel peggiore dei casi immaginabili vi inviano una volta un vigile a casa per annusare se tua moglie e tu siete conviventi davvero (lo fanno se sospettano un matrimonio "bianco").
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #3 il: 28 Febbraio 2012, 12:56:25 »
Hai anticipato la mia seconda domanda proprio su cosa mettere
nei campi ingresso-uscita del modulo di richiesta.
Stavo già prendendo in mano il passaporto per controllare le date
e scrivere quelle giuste.
Ma se devo soltanto riportare i periodi maggiori di 6 mesi in un
anno allora la cosa è molto più semplice.
Non è che per caso controllano alla frontiera Schengen? Di solito
usiamo la Lettonia.
Per questioni di assenza di voli diretti non abbiamo mai avuto il
piacere di attraversare la frontiera Schengen italiana.
Dovrei stare abbastanza tranquillo vista la poca informatizzazione
dell'Italia... ma non si sa mai.
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2012, 14:50:26 da adamiani »

Action

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Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #4 il: 28 Febbraio 2012, 17:10:25 »
Io ti consiglierei di segnare almeno le uscite extraue scrivendo accanto(vacanze).

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #5 il: 28 Febbraio 2012, 20:21:21 »
Hai anticipato la mia seconda domanda proprio su cosa mettere
nei campi ingresso-uscita del modulo di richiesta.
Stavo già prendendo in mano il passaporto per controllare le date
e scrivere quelle giuste.
Ma se devo soltanto riportare i periodi maggiori di 6 mesi in un
anno allora la cosa è molto più semplice.
Non è che per caso controllano alla frontiera Schengen? Di solito
usiamo la Lettonia.
Per questioni di assenza di voli diretti non abbiamo mai avuto il
piacere di attraversare la frontiera Schengen italiana.
Dovrei stare abbastanza tranquillo vista la poca informatizzazione
dell'Italia... ma non si sa mai.

Puoi essere assolutamente certo che nessun paese della UE registra sistematicamente tutte le entrate e le uscite dei cittadini, siano essi cittadini UE o extracomunitari. Una tale pratica lederebbe gravissimamente le leggi sulla protezione dei dati di tutti i paesi UE (pur non essendo informato in dettaglio, penso persino che ci siano direttive UE sulla protezione dei dati che siano state trasformate in diritto nazionale dei paesi membri, perché ho riscontrato che in tutti i paesi UE che frequento ci sono le stesse regole).

Certamente, possono esserci casi isolati di controllo e registrazione di entrate ed uscite di cittadini extracomuntari. Distinguo i casi seguenti:

a) In caso di sospetto di un reato penale rilevante l'Italia può mettere un avviso su SIS/SIRENE e quando l'extracomunitario passa una frontiera della UE il poliziotto è tenuto ad eseguire gli ordini dell'avviso (che possono essere di arrestare la persona o anche solo di segnalarne il passaggio a scopo di indagini). Posso però escludere categoricamente che il governo italiano metta un extracomunitario in SIS/SIRENE solo per contare i giorni che sta in Italia ed i giorni che sta all'estero. Un tale uso di SIS/SIRENE sarebbe un abuso. Nel tuo caso, quindi, ciò non è da temersi. Uscendo ed entrando tu dalla UE da una frontiera non italiana, è sicuro che, a parte i timbri sul passaporto, non resta traccia alcuna.

b) In caso di passaggio da una frontiera italiana, invece, può succedere che, senza essere in nessuna banca dati di ricercati, semplicemente per zelo di un qualche pubblico ufficiale le tue entrate ed uscite vengano scritte su di un pezzo di carta e poi passate al funzionario che le richiede. Ma è certo che un tale procedere non può coprire il territorio nazionale. È pensabile, quindi, che per una persona che abiti a Milano, un ufficiale dell'ufficio cittadinanza di Milano che ha preso di mira un extracomunitario si metta d'accordo con i posti di polizia di Linate e della Malpensa per osservarlo con particolare attenzione. Ma non è pensabile che si metta d'accordo con tutti i posti di frontiera di tutti gli aeroporti d'Italia e nemmeno che emetta un'avviso su SIS/SIRENE (non lo può nemmeno fare lui direttamente, l'accesso al sistema ce l'hanno i funzionari che investigano casi criminali e quelli che evadono le denuncie di perdita di documenti...).

Per finire, i timbri sul passaporto non sono poi così indistruttibili come Terminator. I passaporti si possono sempre perdere! E quando se ne richiede uno nuovo, quello nuovo è, ovviamente, vergine. Solo un'avvertimento: quando si perde un passaporto, si deve denunciare la perdita ed il numero del passaporto perso viene messo in SIS/SIRENE (anche se non sempre, ma negli ultimi tempi sempre più frequentemente). Quindi un passaporto perso e poi miracolosamente ritrovato non lo si deve usare mai più.

Io avevo un passaporto tedesco perso nel 2006 e poi ritrovato che ho usato poi (non sapevo cosa rischiavo) per andare in Russia, negli Stati Uniti, in Canada ed in Marocco. Finché poi nel 2011, cioè anni dopo la dichiarazione di perdita, un poliziotto l'ha passato sullo scanner collegato a SIS/SIRENE e ha trovato l'avviso "Documento perduto. Confiscare ed inviare alla rappresentanza diplomatica tedesca più vicina." Per fortuna avevo anche il passaporto italiano in tasca e cosí non ho perso l'aereo.

Per finire, un episodio da ridere: proprio perché io sono un maniaco della privacy e non voglio mai far sapere a nessuno dove vado e cosa faccio // sono c****i miei :-) per dirla chiara // una volta, quando ho rinnovato il passaporto tedesco ho strappato, prima di restituire il passaporto vecchio, tutte le pagine che contenevano timbri. Il funzionario, da bravo tedesco arrogante, mi ha gridato in faccia con viso paonazzo "lei non può permettersi di modificare un documento ufficiale, questo è falso in atto pubblico". Gli risposi che averei preso posizione per iscritto. Gli scrissi una email con due argomenti:
1. Citando l'articolo del codice penale tedesco sulla falsificazione, che dice chiaramente che il reato di falso sussiste solo se un documento viene modificato per operare una truffa con il documento stesso. Quindi, visto che io avevo distrutto le pagine in questione davanti al suo naso strappandole in minuscoli pezzettini e buttandole in tre pattumiere diverse, non era questione di sussitenza di un reato.
2. Citando gli articoli rilevandi della legge tedesca sulla protezione dei dati che mi da il diritto di non dare agli ufficiali dello stato delle informazioni di cui loro non hanno bisogno. Se lui, egregio funzionario, ha bisogno di sapere dove faccio le mie vacanze e/o i miei viaggi d'affari, che me lo motivi e gli darò, se i motivi sono validi, le informazioni necessarie.

Il funzionario "alla mini-Hitler" isterico ha dovuto ingoiare il rospo ed ha dovuto emettermi un nuovo passaporto... e ciao timbri!

Fatevi furbi. Noi non siamo i servi dello stato (o degli stati). Il popolo è il padrone e lo stato è il servo (pagato salatamente dal popolo, e chi paga comanda, a casa mia).

:-)  :-)  :-)  :-)  :-)  :-)  :-)  :-) 
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #6 il: 14 Marzo 2012, 09:14:46 »
Una domanda: se scannerizzo tutti i documenti, comprese
le autocertificazioni e i documenti di riconoscimento, posso
usare la mia PEC per la richiesta di cittadinanza per mia moglie?
Spedirei tutto alla prefettura di Roma.
C'è qualche impedimento legale nel fare questo?
Se poi hanno bisogno degli originali, possono sempre darmi
appuntamento e glieli produco immediatamente.

Ciao,
adamiani
« Ultima modifica: 14 Marzo 2012, 09:22:35 da adamiani »

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #7 il: 14 Marzo 2012, 12:23:25 »
L'idea è geniale e, teoricamente, legalmente valida. Peró è illusorio il credere cha la pubblica amministrazione si attenga alle leggi, visto che vediamo degli abusi di potere, degli errori, delle trascuratezze e dell'ignoranza testarda tutti i giorni!

Fai come segue: Invia la richiesta due volte, una volta scannerizzata per posta elettronica certificata e una volta per raccomandata. Cosí no possono trovare scuse, perché, se la versione cartacea non dovesse arrivare, non possono negare di aver ricevuto la versione elettronica e se la versione elettronica non gli va bene, hanno comunque il dovere di comunicartelo!!!
Laureato in ingegneria a Torino
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Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #8 il: 14 Marzo 2012, 13:46:52 »
L'idea infatti era di spedire entrambe le cose, così
la prima che arriva detta legge sull'inizio del procedimento,
almeno in teoria.
Gli allegati saranno ovviamente i documenti scannerizzati
fronte-retro, così ne avrebbero in teoria una copia già
in formato elettronico.
Avete dei suggerimenti sul corpo dell'email da spedire?
Oppure basta semplicemente dire che questa email è per
la richiesta di cittadinanza e che in allegato ci sono i
certificati e il modulo richiesti?

Ciao,
admiani

milù

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #9 il: 14 Marzo 2012, 14:16:48 »
Io nel modulo per la richiesta della cittadinanza dove richiedeva di specificare i vari movimenti migratori ho inserito le date di entrata e uscita per vacanza, senza specificare però che si trattava di vacanza. Però si tratta di periodi di due o tre settimane, quindi dovrebbe essere chiaro che non è cambiata la residenza, ma erano vacanze, no?

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #10 il: 14 Marzo 2012, 14:35:43 »
Sì, sono vacanze: qualche volta mia moglie
deve pur vedere i suoi genitori.

Ciao,
adamiani

Action

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Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #11 il: 14 Marzo 2012, 17:02:17 »
Io le ho specificate pensando di non aver a che fare con delle volpi :P

milù

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #12 il: 14 Marzo 2012, 17:16:15 »
Action mi fai preoccupare... dai non credo non capiscano, è chiaro che se uno esce dall'Italia per due o tre settimane si tratta di vacanze! spero!! poi comunque abbiamo presentato la domanda qualche mese dopo che erano passati i 2 anni di matrimonio e residenza!!

Action

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Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #13 il: 14 Marzo 2012, 18:25:21 »
Stai tranquilla anche se non scrivi vacanze capirano.Oramai io la butto sul ridere perche me ne sono capitate di tutti i colori.Think pink! ;D

milù

Re: tempi per la cittadinanza per matrimonio
« Risposta #14 il: 14 Marzo 2012, 19:32:23 »
Sì immagino... mi ricordo in questura per la carta di soggiorno!! Sarà una lunga battaglia. Meno male che con questo sito ci possiamo aiutare!!