ormai mando i solleciti tramite PEC ogni giorno al ministero dell'interno ma non si degnano di rispondere..
Inviare dei solleciti di continuo senza una ben precisa strategia può essere controproducente e questo fatto può giocare sfavorevolmente.
Un sollecito formale cioè scritto su carta e firmato e inserito nel allegato della mail pec nel formato pdf va inviato con una cadenza minima di 30 giorni.
Una mail di solo testo tipo comunicazione può invece essere mandata e ricevuto diversamente.
Chiamo il responsabile, della prefettura, che si occupa della mia pratica e non mi sa dire niente di niente.
Con i funzionari e responsabili comunque addetti dei uffici della pubblica amministrazione e preferibile comunicare per scritto in quanto solo cosi si avrà una prova tangibile di quanto ci hanno comunicato e potra eventualmente essere usato nelle sedi opportune se dovessimo aver bisogno di interpellare TAR o altro.
Quello che tu ai inviato e un sollecito diretto più alla Questura che al tuo responsabile del procedimento purtroppo non si può fare molto in tal senso in quanto e la stesa Prefettura che deve sollecitare la Questura anche se nulla vieta di poterlo fare ugualmente magari non si a una risposta ma viene inviato quanto richiesto.
Il tuo responsabile del procedimento risulta essere Dott. Gianluca DA ROLD il quale deve informarsi e raccogliere tutti i estremi per poter chiarire la tua situazione
Ti consiglio di inviare un Sollecito tipo il Modulo 2 che trovi qui
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/moduli-utili-per-la-cittadinanza/15/Qui invece trovi le mail a chi inviare in aggiunta a quella della tua Prefettura e come si invia un modulo
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/indirizzi-pec-e-i-responsabili-delle-le-nostre-pratiche/L'intento del Sollecito non e solo a far avanzare la pratica ma anche per comunicare e creare un dialogo con la Prefettura a fin che ci si renda disponibili per integrare la stesa eventualmente ove ciò servisse.
Visto che i termini sono trascorsi al interno del modulo 2 nello spazio PREMESSO CHE cancela questo:
"il termine per la definizione dei procedimenti e' di settecentotrenta giorni dalla data di presentazione dell’ istanza e che esso non e collegato direttamente ad una singola fase del procedimento quale e l'istruttoria, ma ne comprende tutto l’insieme iniziativa, istruttoria e decisoria."
E inserisci questo
- è trascorso il termine di settecentotrenta giorni per la definizione del procedimento di concessione della cittadinanza italiana come previsto dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 362/1994 in attuazione degli articoli 2 e 4 della legge 241/1990;
Detto termine, nella fattispecie in esame, è inutilmente spirato in data .. /.. /…. , non essendo stata a tutt'oggi adottata nessuna pronuncia espressa da parte dell’amministrazione
Per quanto riguarda lo spazio CONSIDERATO CHE cancellare questo:
il responsabile del procedimento accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari, e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria.
Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti, adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione. Articolo 6 comma 1 lettera (b,c,d,e) L n.241 del 7 agosto 1990.
E inserire a suo posto questo
l'invio formale di questa richiesta e inviata a norma del articolo 1 comma 29 e comma 30 LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 e a norma del Articolo 38 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2000, n. 445.
Si evidenzia che alla presente richiesta si CHIEDE di rispondere rispettando l'articolo 3-bis e l'articolo 6 della legge n. 241/1990.
Ricordati sempre di firmare i tuoi moduli la firma deve combaciare con quella del documento di riconoscimento che va inviato insieme al modulo.
Inviare a mail Prefettura
cittadinanza.prefpn@pec.interno.it
prefettura.pordenone@interno.it
gianluca.darold@interno.it