Lunedì alle h 10.00 al Consiglio dei Ministri ci sarà la presentazione del nuovo decreto immigrazione fortemente voluto da Salvini. Finora non si capisce se la versione precedentemente pubblicata ha apportato delle modifiche riguardanti in particolar modo e del nostro interesse, le questioni di cittadinanza quali prolungamento termini per la concessione nonché i requisiti aggiuntivi accennati. Anche se, a mio modesto avviso, solo la questione degli eventuali carichi penali anche non definitivi di un componente nucleo familiare del richiedente che comporterebbe rigetto dell'istanza non ritengo molto Costituzionale. Confido nell'astuzia del Presidente che valuterà con attenzione gli elementi non in sintonia con le Leggi e con la Costituzione. Ho letto un interessante articolo che definisce il nuovo decreto immigrazione come decreto disintegrazione per far sentire gli stranieri sempre più come ospiti (indesiderati) in Italia con tutti gli svantaggi, impedimenti, come un bastone nelle ruote dell'integrazione. Mi sembrerebbe più chiara la situazione se io andassi in Germania dove sarei un "auslander" testualmente "qualcuno al di fuori del paese, che proviene da oltre confine ..." anziché uno "straniero" che ha come radice o "strano", non accettabile o non comprensibile dalla comunità risiedente o "estraneo" come qualcuno che ad un posto, luogo non deve appartenere ...mi sono sempre chiesto come mai in Italia sono così tante richieste della cittadinanza, veramente tutti con tutto il cuore desiderano diventare Italiani? Come possibile risposta ho pensato alla scarsa fiducia degli stranieri dal momento in cui il sindaco di Londra è di origine Pakistana, sindaco di Lubiana è o era di origine Serba, alcuni stati soprattutto quelli i lunga storia democratica, quando concedono qualcosa, nero su bianco, difficilmente revocano, difficilmente cambiano le Leggi a scapito degli stranieri, se una cosa viene garantita, viene garantita per sempre, difficilmente una virgola di legge può scombussolare tutto, decreti, circolari ecc. Oltre a desiderare finalmente integrarsi appieno nel tessuto sociale, la risposta alla domanda su motivazioni richiesta cittadinanza è percepimento di scarsa sicurezza per le ragioni sopra esposte. Perché la documentazione per permesso di soggiorno a Palermo potrebbe non essere la stessa a Verona, perché una volta ottenuta e con molta fatica la carta di soggiorno, un giorno con un nuovo Governo potrebbe essere revocata e le domande rivalutate con le richieste sempre più fantasiose della documentazione impossibile. Perché potrebbe uscire un domani un decreto che ci vorrebbe tutti fuori. Ecco perché. Buona giornata