Il pretendere un esame di lingua italiana di livello A2 è proprio il minimo che si possa chiedere, altrimenti si finisce per avere una popolazione di persone che non si capiscono nemmeno tra di loro e, se lo straniero naturalizzato va all'estero, nemmeno le polizie estere credono che sia veramente italiano e, in caso di necessitá, non riesce nemmeno a comunicare con i consolati italiani.
E poi non è un grande sforzo, veramente. Io, p.es. alla tenera età di 50 anni ho cominciato a studiare spagnolo da zero. In due anni e mezzo ho passato tre esami: prima l'esame B1, poi il B2 e pochi mesi fa il C1. L'esame A2 non l'ho nemmeno fatto perché era troppo facile. In quattro mesi mi sono preparato per il B1, partendo da zero assoluto (col solo vantaggio che lo spagnolo è strutturalmente simile all'italiano ed al francese che già so, ma, comunque, almeno 1/3 delle parole sono diverse o suonano uguali ma hanno significati diversi).
Quindi, veramente, non è una gran pretesa!!!
Per quanto riguarda le altre cose, intanto che ci sono italiani ignoranti come asini che non sanno nemmeno che cosa sia la costituzione, non mi sembra il caso di pretendere una tale conoscenza da uno straniero per naturalizzarlo. A meno che poi non si pretenda lo stesso da tutti gli italiani, pena la perdita della cittadinanza...?