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Cittadinanza - pds e residenza in un altro stato estero nello stesso periodo.

Ci troviamo in una situazione complessa tra due paesi.

Motivo: Mia moglie potrebbe fare domanda di cittadinanza italiana (per matrimonio) visto che ha i requisiti.

Situazione:
Ufficialmente residente in Italia e in un altro stato UE non Shenghen.
Mia moglie ha ottenuto il permesso di soggiorno per l’Italia diversi anni fa. Ora le e’ stato dato anche un permesso di soggiorno in un altro stato dell’UE non Shenghen (che richiede residenza per un certo periodo di tempo).
Mi rendo conto che avrebbe dovuto rinunciare/riconsegnare il p.d.s. tempo fa ma il girone dell’inferno che abbiamo dovuto patire per ottenerlo ci ha sempre fatto desistere dal pensare di poterlo rifare poi se fossimo ritornati in Italia.

Problema: Al momento della domanda presso il consolato, se residenti all’AIRE, richiedono il documento di residenza del paese nel quale viene fatta la domanda. Avendo lei una documentazione di residenza (nel paese estero/non in Italia) che richiede un certo periodo di permanenza per essere ottenuto.

Implicazione: se presentiamo domanda di cittadinanza al consolato includendo il documento di residenza del paese estero, potrebbero risalire al fatto che lei aveva anche il pds.

Domanda 1): conviene fare domanda in Italia (chiaramente dichiarando la residenza li) prima e poi riconsegnare p.d.s. e registrarsi all’Aire di competenza?
Domanda 2): nella domanda di cittadinanza, i viaggi fatti all’estero vanno menzionati, se per caso dimentichiamo dei viaggi (sinceramente non ho traccia di tutti) loro come fanno a verificare?
Domanda 3): quando ci si registra all’Aire, mia moglie (non-UE) deve mostrare il permesso di residenza del paese estero ospitante o basta la mia/nostra dichiarazione e fotocopia passaporto?

Vi ringrazio per qualsiasi aiuto possiate dare. Mi rendo conto che mantenere il documento di p.d.s. residenza in Italia non e’ stata una cosa che avremmo dovuto fare ma a volte bisogna fare quello che si puo’ per sopravvivere le incertezze della vita, incluso se tornare o no, problemi con la burocrazia e sua lentezza e tante altre cose. In un paese organizzato e veloce (come la Gran Bretagna, i paesi Nordici, ecc.) non avremmo nemmeno pensato di “tenere il documento” fino a quando le cose si fossero chiarite.  Nemmeno in Cina fanno questi problemi!

Grazie, grazie, grazie!