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Richiesta Cittadinanza - Quale strada da percorrere?

Richiesta Cittadinanza - Quale strada da percorrere?
« il: 19 Luglio 2012, 20:35:10 »
Salve,
ho avuto un problema di accesso al forum e ho dovuto effettuare una nuova registrazione, chiedo scusa per la confusione.
Riporto e quoto qui di seguito il parziale della discussione aperta stamani, ringraziando chiunque mi voglia dare una mano nel capirci qualcosa:

"
La mia situazione è questa: la mia ragazza è argentina, di origini italiane (nonna italiana, papà argentino deceduto) e ci stiamo organizzando per vivere assieme qua in Italia.
Premetto che ha un bambino, con tutte le pratiche del caso da dover adempiere (affidamento congiunto con il suo ex-compagno il quale dovrà fornire la firma per l'espatrio del piccolo).

Ora, lei sta raccogliendo tutti i documenti per poter avviare le pratiche di cittadinanza a Buenos Aires ma, leggendo alcuni dei commenti lasciati dagli altri membri del forum, a questo punto mi sorge il dubbio riguardo come sarebbe meglio agire.
Infatti la nostra idea era quella di "cominciare" a vivere assieme qua in Italia nell'attesa che la pratica andasse avanti a Buenos Aires.
Ho letto poi della possibilità di ottenere un PDS in attesa della cittadinanza, mi si è quindi aperto un mondo.

Vi riassumo brevemente le mie domande:

1)Dove avviare la pratica: Buenos Aires oppure Italia?
Se la domanda è per residenza per forza in Italia, se per matrimonio anche al consolato a Buenos Aires
2)Vanno bene i documenti che ha raccolto a Buenos Aires?
E quali avrebbe raccolto?
3)E' vero che non potrà lavorare in attesa della cittadinanza?
Vorrei sapere chi spara queste boiate in giro
4)La trafila prevede residenza e poi richiesta della cittadinanza?
Prima deve essere residente in Italia per il tempo previsto dalla legge (che varia a seconda dei casi) e poi potrà fare domanda per la cittadinanza.


Rispondo di seguito alle domande che mi sono state poste (qua sopra in rosso):

1)la domanda sarà per residenza: la nostra intenzione è vivere assieme qua in Italia. La mia domanda è: è possibile per lei ed il figlio venire qua in Italia e rimanere qua oltre i tre mesi del visto turistico? Possiamo inoltrare subito la richiesta di residenza e conseguentemente di cittadinanza?

2)Ecco i documenti che ha raccolto a Buenos Aires:

Atto Di Nascita della nonna
DNI della nonna (equivalente di carta d'identità)
Passaporto italiano della nonna
Atto matrimonio della nonna
(suo marito ha fatto servizio militare in tempi di guerra quindi ora la nonna percepisce una pensione)

Atto di nascita e morte del padre
Atto matrimonio del padre

Atto di nascita della mia ragazza
Atto di nascita del figlio della mia ragazza (5 anni)

4)Cosa significa "Prima deve essere residente in Italia per il tempo previsto dalla legge (che varia a seconda dei casi) e poi potrà fare domanda per la cittadinanza." ?
Lei può cominciare a venire in Italia senza che questo comporti problemi?

Scusate se pongo domande ovvie, ma sono abbastanza preoccupato sul da farsi.

Grazie anticipatamente,
Vinc


Amedeo

  • *****
  • 1914
Re: Richiesta Cittadinanza - Quale strada da percorrere?
« Risposta #1 il: 20 Luglio 2012, 06:05:40 »
Salve,
ho avuto un problema di accesso al forum e ho dovuto effettuare una nuova registrazione, chiedo scusa per la confusione.
Riporto e quoto qui di seguito il parziale della discussione aperta stamani, ringraziando chiunque mi voglia dare una mano nel capirci qualcosa:

"
La mia situazione è questa: la mia ragazza è argentina, di origini italiane (nonna italiana, papà argentino deceduto) e ci stiamo organizzando per vivere assieme qua in Italia.
Premetto che ha un bambino, con tutte le pratiche del caso da dover adempiere (affidamento congiunto con il suo ex-compagno il quale dovrà fornire la firma per l'espatrio del piccolo).

Ora, lei sta raccogliendo tutti i documenti per poter avviare le pratiche di cittadinanza a Buenos Aires ma, leggendo alcuni dei commenti lasciati dagli altri membri del forum, a questo punto mi sorge il dubbio riguardo come sarebbe meglio agire.
Infatti la nostra idea era quella di "cominciare" a vivere assieme qua in Italia nell'attesa che la pratica andasse avanti a Buenos Aires.
Ho letto poi della possibilità di ottenere un PDS in attesa della cittadinanza, mi si è quindi aperto un mondo.

Vi riassumo brevemente le mie domande:

1)Dove avviare la pratica: Buenos Aires oppure Italia?
Se la domanda è per residenza per forza in Italia, se per matrimonio anche al consolato a Buenos Aires
2)Vanno bene i documenti che ha raccolto a Buenos Aires?
E quali avrebbe raccolto?
3)E' vero che non potrà lavorare in attesa della cittadinanza?
Vorrei sapere chi spara queste boiate in giro
4)La trafila prevede residenza e poi richiesta della cittadinanza?
Prima deve essere residente in Italia per il tempo previsto dalla legge (che varia a seconda dei casi) e poi potrà fare domanda per la cittadinanza.


Rispondo di seguito alle domande che mi sono state poste (qua sopra in rosso):

1)la domanda sarà per residenza: la nostra intenzione è vivere assieme qua in Italia. La mia domanda è: è possibile per lei ed il figlio venire qua in Italia e rimanere qua oltre i tre mesi del visto turistico? Possiamo inoltrare subito la richiesta di residenza e conseguentemente di cittadinanza?

2)Ecco i documenti che ha raccolto a Buenos Aires:

Atto Di Nascita della nonna
DNI della nonna (equivalente di carta d'identità)
Passaporto italiano della nonna
Atto matrimonio della nonna
(suo marito ha fatto servizio militare in tempi di guerra quindi ora la nonna percepisce una pensione)

Atto di nascita e morte del padre
Atto matrimonio del padre

Atto di nascita della mia ragazza
Atto di nascita del figlio della mia ragazza (5 anni)

4)Cosa significa "Prima deve essere residente in Italia per il tempo previsto dalla legge (che varia a seconda dei casi) e poi potrà fare domanda per la cittadinanza." ?
Lei può cominciare a venire in Italia senza che questo comporti problemi?

Scusate se pongo domande ovvie, ma sono abbastanza preoccupato sul da farsi.

Grazie anticipatamente,
Vinc



Così come è posto il problema, complica le cose e non aggiunge chiarezza.   Faccio quindi una indicazione di possibilità-

- La persona entra in Italia per turismo assieme alla figlia.
- Va in comune e fa domanda di cittadinanza italiana "ius sanguinis".
- Chiede la residenza ed un PdS per attesa cittadinanza.   Con questo PdS non si può, purtroppo, lavorare.  E' una norma fatta apposta per evitare che alcuni stranieri entrino con la scusa della cittadinanza, in realtà solo per lavoro.

I documenti occorrenti passeranno il vaglio del comune.  Anche la figlia seguirà la procedura indicata-

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
- Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
- Ricongiungimento ... step by step
reperibili su www.edizionidellimpossibile.com

e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Re: Richiesta Cittadinanza - Quale strada da percorrere?
« Risposta #2 il: 20 Luglio 2012, 09:34:40 »
Ciao Amedeo,
Grazie innanzitutto per la gentile risposta.

Se posso essere piú chiaro dimmi pure, nel senso che non saprei cosa altro aggiungere oltre alle informazioni che ho giá riportato.

Rispondo brevemente alle tue indicazioni:

1)La residenza occorre chiederla nel comune di origne oppure nel comune dove vivremo (origine=Napoli, comune dove risiederemo=Milano)?
Ancora, ci sono casi in cui la richiesta puó non andare a buon fine?
I documenti che ho indicato sono sufficienti? Ma soprattutto: vanno bene quelli oppure occorre chiederli al comune di origne?

2)Trascorsi i tre mesi del visto, occorre fare qualcosa preventivamente? Un rinnovo o altro?

3)il nostro obiettivo e stare assieme, quindi sposarci, pensi che questa sia la strada più giusta da percorrere?
Perdonami se ti chiedo questo, lo faccio esclusivamente perchè sono ignorante in materia e magari non considero cose o procedure fondamentali che potrebbero facilitarci le cose.

Grazie ancora per l'attenzione.

Saluti,
Vinc

Re: Richiesta Cittadinanza - Quale strada da percorrere?
« Risposta #3 il: 24 Luglio 2012, 21:38:03 »
Ciao Amedeo,
mi permetto di rivolgermi direttamente a te in quanto sei stato il mio interlocutore nella precedente conversazione, 'seppur virtuale'.
Volevo sapere se potevi dare un'occhiata ai miei quesiti, onestamente quello che più mi angoscia è quello al punto 2).

Magari puoi indicarmi una sezione del forum dove posso leggere nel dettaglio risposte che possono valere anche per i miei dubbi.

Grazie ancora,
scusa il disturbo.

Vinc