Buonasera
Io ho fatto la richiesta per la cittadinanza italiana il 02 Agosto 2011.
L'11 Gennaio 2013 mi è arrivata una lettera dalla prefettura con il numero del protocollo assegnato alla richiesta stessa.
Andando sul sito del Ministero dell'interno, come Stato della pratica mi appare:
l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica.
Da quanto ho capito leggendo il forum, inviando un sollecito alla questura, si possono velocizzare i tempi.
Prima di spedire, però, vorrei essere sicura di aver compilato bene il suddetto sollecito.
L'unica cosa che non riesco a trovare è il nome del dirigente ufficio cittadinanza di Milano. Perché, andando sul sito della prefettura, mi dice che è un dato non disponibile.
Sapreste aiutarmi?
Ecco il modulo compilato con i miei dati.
Gentilmente, vorrei sapere se è tutto giusto.
Questura Milano - Divisione Stranieri
a.c.a Responsabile procedimento concessione cittadinanza italiana
(K10/-------)
Via Montebello, 26
All’UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO di Milano
a.c.a. del Responsabile del procedimento
dirigente ufficio cittadinanza
Corso Monforte, 31
Oggetto: Richiesta di informazioni sull'istruttoria per quanto di competenza della Questura di Milano per la pratica di concessione della cittadinanza italiana (Prot. K10/......)
La sottoscritta
- ------------------cittadina --------------, nata ad ------------- il gg/mm/aa, residente a città indirizzo, tel.
Viste le leggi
-Legge 5 febbraio 1992, n°91 e modifiche;
-Regolamento di attuazione legge 5/2/92 n°92 (D.P.R. 572/93);
-Disciplina procedimenti di acquisto cittadinanza (DPR 362/94);
-Legge 7 agosto 1990, n°241;
-Legge 11 febbraio 2005, n°15;
-Legge 14 maggio 2005, n°80;
Premesso
- Che la sottoscritta --------------------, cittadina ------------ è titolare di una carta di soggiorno N. --------------- rilasciata in data gg/mm/aaaa dalla Questura di Milano;
- Che la sottoscritta ha presentato in data gg/mm/aaaa presso la Prefettura di Milano, Ufficio Cittadinanza di Corso Monforte, l’istanza per l’ottenimento ai sensi dell’art 5 della legge n°91/1992;
- Che, in data, la Prefettura di Milano ha inserito la pratica nel Sistema Informatizzato della Cittadinanza, con conseguente attribuzione di un numero di protocollo e creazione di un fascicolo elettronico, visibile in tempo reale tanto al Ministero dell'Interno quanto alla Questura di provincia di residenza;
Considerato
- Ai sensi del DPR 362/94 (Disciplina procedimenti di acquisto cittadinanza) art. 2 comma 1, la Prefettura di Milano deve trasmettere entro 30 (trenta) giorni dalla presentazione dell’istanza la documentazione definitiva con le proprie osservazioni al Ministero dell’Interno;
-In data 25/02/2013, dall'esame degli atti a disposizione dell'Ufficio Cittadinanza della Prefettura di Milano, risultava assente il predetto rapporto informativo della Questura di Milano;
- La Prefettura di Milano è in attesa del rapporto informativo della Questura per poter esprimere il parere di propria competenza.
Chiede
- Ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge n. 241/1990, che siano indicati i nomi dei funzionari responsabili dei procedimenti sopra citati, lo stato degli atti relativi al procedimento de quibus e che i responsabili dei competenti servizi compiano gli atti del loro ufficio o espongano le ragioni del ritardo, a norma dell'art. 328 c.p. così come modificato dalla legge 16 aprile 1990 n. 86;
- Ai sensi degli artt. 10, 22, 23, 25 della legge n. 241/1990, che il sottoscritto possa prendere visione e/o acquisire copia degli atti del procedimento per meglio determinare quali siano state le cause del ritardo nel termine del procedimento de quibus e le relative responsabilità, al fine di poterle successivamente evidenziare in sede legale, sia personalmente, che per delega al proprio legale.
Il sottoscritto allega alla presente:
- copia del proprio documento di identità;
- copia della propria carta di soggiorno;
- copia del verbale di accesso agli atti della Prefettura di Milano.
Ho modificato il post togliendo i dati privati.Essendo questo un forum aperto e pubblio, meglio non pubblicare dati privati riservati