Arriva tassa da 300 euro per poter chiedere la cittadinanza italiana

[luogabri]

Arriva  tassa da 300 euro per poter chiedere la cittadinanza italiana
Nel testo dell'emendamento (a firma Tonini) si legge che i «diritti da riscuotere per il trattamento della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana di persona maggiorenne» viene fissata in «300 euro».
«In America latina, in particolare in Argentina - ha spiegato il senatore - ci sono liste d'attesa molto lunghe di persone che hanno chiesto la cittadinanza poiché discendenti di italiani. Sinora la pratica era gratis e passa a 300 euro. L'intenzione è quella di utilizzare parte delle risorse per aumentare il personale a contratto in loco per smaltire le pratiche arretrate».

fonte: Sole 24Ore

[MU SONGHE]

I diplomatici  ( Italiani )all'estero, vivono nel lusso e le sedi delle ambasciate sono degne davvero di tale nome, costano tantissimo di affitto e tanti tante volte il gorverno Italiano ha comprato le sedi per I nostril diplomatici. E' sfugito forse al nostro senator di suggerire un taglio del 25% a tutti I diplomatici in sudamerica per poter assumere nuovo personale alle dipendenze della sede diplomatica Argentina.

[Intore]

La probabile tassa nel DL Irpef di 300 EURO cioè TASSA PER RICONOSCIMENTO CITTADINANZA ITALIANI fa riferimento alla domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana per le persone maggiorenni fatta negli uffici consolari e diplomatici all’estero. La norma, viene spiegato, è volta ad aumentare, con una cifra forfettaria, la tassa per la ricostruzione dello stato di cittadinanza per gli italiani residenti all’estero, che spesso richiede molte richieste e indagini per ricostruire la struttura di più generazioni.

Quindi non riguarda le domande fatte dagli stranieri che vivono in Italia e quindi fanno la domanda di cittadinanza in Italia. Il costo per quest'ultimi rimane invariato.

[MU SONGHE]

Con la creazione e l'attivazione del SICITT, I costi e tempi dovrebbero essere minimi ( almeno cosi sembrerebbe).
L'iter rimane lo stesso che tu risieda in Italia oppure all'estero, cambia solo la prefettura di riferimento. Chi si occupa di raccogliere tutti I documenti utili e' appunto il future Italiano con costi a suo carico .L'amministrazione pubblica, le ambasciate Italiane all'estero fanno niente di piu e niente di meno che farebbele prefetture Italiane in Italia ( accolgono e verifiano le richieste, le inseriscono nel Sistema etc ... fino alla notifica del decreto e giuramento ). Le ambasciate Italiane all'estero hanno tanto lavoro ? Beh, lo hanno anche le prefetture Italiane. Non e' giusto fare pagare di piu solo perche' il richiedente risiede all'estero !