Acquistando la cittadinanza brasiliana non perdi la cittadinanza italiana. Cerca la legge 91 / 1992 in internet e leggila, non c'è fonte migliore di informazione che la legge stessa.
Io non vedo svantaggi al diventare brasiliano, a parte la mancanza di protezione diplomatica da parte dell'Italia in Brasile. Vista peró la qualitá scadentissima della diplomazia italiana (anche se finissi in galere senza ragione non penso che il console italiano muoverebbe il suo grasso sedere un solo millimetro dalla sua sedia) non mi sembra che si possa perdere molto. Un conto in banca con 10.000 euro di riserva che non tocchi mai, da usarsi solo in momenti di emergenza, risolve tutti i problemi molto più efficientemente che qualsiasi console fannullone italiano. Spero che tu capisca cosa voglio dire...
Per finire, se un giorno, in futuro, la cittadinanza brasiliana ti dasse fastidio, basta che esci dal Brasile emigrando ufficialmente (cioé cancellandoti dalla popolazione residente in Brasile), e che, una volta residente in qualsiasi altro stato, tu faccia atto di rinuncia alla cittadinanza brasiliana in qualsiasi consolato brasiliano del mondo.
Io sconsiglio l'acquisizione di una cittadinanza solo in due casi:
a) se si tratta di nazioni religiose o autoritarie che non abbiano firmato nessuna convenzione sui Diritti Umani o che non le osservino anche se le hanno firmate (p.es. i paesi arabi),
b) se, acquistando una nuova cittadinanza, si perdesse (non è il caso dell'Italia, per fortuna, ma la Germania, per esempio, toglie automaticamente la cittadinanza tedesca a chi acquisica una cittadinanza di un paese fuori della UE) la cittadinanza di origine o la cittadinanza a cui ci si sente più legati culturalmente, o se lo stato che naturalizza pretende la prova di aver rinunciato alla cittadinanza di origine.
Il bilancio mi sembra più verso il pro che verso il contro. Valuta un po tu cosa fare.
Io comunque consiglio di mai nemmeno dire al proprio consolato (italiano) che si è acquisita un'altra cittadinanza. Anche il mentire sul formulario del passaporto non è un reato perché attraverso l'omissione dell'altra cittadinanza non ti procuri nessuno vantaggio materiale, quindi manca la base ed il motivo di un qualsiasi reato. Che tu abbia un'altra cittadinanza o no, non sono affari loro, bensí solo affari tuoi. Al limite, la pretesa di uno stato (l'Italia) di sapere se un suo cittadino possiede un'altra cittadinanza ed un passaporto "di riserva" di un altro stato, potrebbe persino essere interpretato come intrusione negli affari interni dell'altro stato, cioè una lesione delle regole della diplomazioa internazionale. Anche qui spero che tu abbia capito il senso del mio consiglio.