Tutto Stranieri

La questura non mi ha risposto per loro parere.

Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #120 il: 20 Febbraio 2013, 17:46:04 »
Ciao

Mi è venuto un dubbio e volevo un chiarimento:
Ho presentato la domanda di cittadinanza alla prefettura di Bergamo il 18/02/2011 ed è stata protocollata il 21/02/2011.. Beh, adesso sono in 2° Step, perchè ancora il parere della Questura di Bergamo..
La mia domanda è la seguente:Volevo sapere quando è che posso mandare la diffida ad adempiere al ministero ed alla prefettura??? Cioè se devo aspettare il 22 o devo considerare già scaduti i famosi 730gg il 19???

Grazie per la risposta.

Un saluto
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Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #121 il: 20 Febbraio 2013, 20:44:10 »
sono già scaduti il 18/02/2013 per cui puoi già partire con la diffida altrimenti la questura di bergamo come è ben noto si prenderà altri 730 giorni come minimo

Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #122 il: 20 Febbraio 2013, 23:33:40 »
i pareri la questura li deve fornire in giro di 30 gg!!!

i 30 gg possono essere prolungati per un massimo di 180gg quindi, la questura di bergamo dorme da troppo tempo.

manda diffida, ce il modulo corretto nella sezione apposita e metti in copia anche il questore scrivendo: chiedo che il questore venga a conoscenza del mancato adempimento dell'ufficio stranieri.

in giro in 4 giorni (dopo la diffida), a mia sorella hanno inserito i pareri senza neanche chiamarla per il colloquio...e lei ha presentato domanda con me cioè, il 24.01.11

Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #123 il: 21 Febbraio 2013, 09:22:46 »
sono già scaduti il 18/02/2013 per cui puoi già partire con la diffida altrimenti la questura di bergamo come è ben noto si prenderà altri 730 giorni come minimo

Ok grazie mille per l'informazione..
Ho fatto l'ultimo acceso agli atti il giorno 11/02/2013 (era la 3°volta) e parlando con la responsabile del procedimento in prefettura mi ha affermato che la Questura di Bergamo sta dando i pareri delle pratiche dipositate nel 2008-2009 quindi di mettermi in coda ad aspettare il mio turno, quindi devo aspettare altri 3 o 4 anni per avere solo il parere della Questura..
Giusto per informarvi che avevo già mandato:
-2 solleciti alla Questura con raccomandata A/R senza nessun esito positivo e non sono stato convocato..
-2 Diffide alla Prefettura a sollecitare i pareri mancanti (Nessun esito positivo)
-1 diffida alla ministero a sollecitare i pareri della Questura e prefettura (ho ricevuto la solita lettera del ministero, che è stato sollecitato con urgenza ma finora non è successo niente) e sto parlando diben 4 mesi fa..
-Ho provato a chiamare la Questura per fissare l'appuntamento visto che non mi arriva la lettera di convocazione, dopo avere parlato con loro mi hanno girato la chiamato alla prefettura (a loro volta ti dicono non possiamo fare niente affinche la Questura non si esprime)
-Seguendo i vostri consigli mi sono presentato in Questura, mi è stato ordinato che affinche non mi arriva la lettera di convocazione di non presentarmi mai più che tanto non mi faranno il colloquio e non vedremmo il fascicolo.. CMQ ho già fatto un colloquio dai carabinieri  di Ponte San Pietro il 08/03/2012 e finora sto ancora aspettando..
Ho già preparato la diffida ad adempiere che oggi stesso lo mando al ministero ed alla prefettura sperando che faccia muovere un pò le acque perchè qui a Bergamo è veramente una tragedia avere il parere della Questura..

ogni vostro suggerimento sara ben accettato e Vi ringrazio.

Un saluto
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Action

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Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #124 il: 21 Febbraio 2013, 12:20:24 »
Ciao

Mi è venuto un dubbio e volevo un chiarimento:
Ho presentato la domanda di cittadinanza alla prefettura di Bergamo il 18/02/2011 ed è stata protocollata il 21/02/2011.. Beh, adesso sono in 2° Step, perchè ancora il parere della Questura di Bergamo..
La mia domanda è la seguente:Volevo sapere quando è che posso mandare la diffida ad adempiere al ministero ed alla prefettura??? Cioè se devo aspettare il 22 o devo considerare già scaduti i famosi 730gg il 19???

Grazie per la risposta.

Un saluto
Se ti hanno rilasciato una ricevuta con timbro il 18 è quella la data per contare i 730 giorni.Diffida direttamente ministero e sottosegretario adesso

Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #125 il: 21 Febbraio 2013, 12:28:22 »
Ok Grazie Action Action

Stamattina ho mandato le diffide sia al ministero, al sottosegretario ed anche alla prefettura (tramite Pec e Fax)..
Spero ti riuscire a sbloccare qualcosa, altrimenti vi disturberò ancora per dei consigli..

Un saluto
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Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #126 il: 01 Marzo 2013, 14:20:55 »
Ciao a tutti

Dopo aver mandato un'altra diffida ad adempiere al ministero visto che sono scaduti i famosi 730gg, ieri ho ricevuto tramite email la solita lettera dal ministero .
é la mia 3° diffida ad adempere che mando al ministero (2 mandati per sollecitare il parere della Questura senza nessun esito positivo e l'ultimo perchè sono passati i 730gg)..
E poi è la 3° lettera che ricevo dal ministero in Proprio Conoscenza perché sono tutti indirizzati alla prefettura ed è sempre la solita frase
" Che codesta prefettura vorrà, pertanto provvedere con urgenza agli adempimenti "..
il problema è che dopo diffide su diffide, sono ancora in attesa del parere della Questura di Bergamo..
Ma è possibile che dopo solleciti su solleciti, la Questura possa fare quello che vuole e quelli della prefettura dicono che non possono farci niente??
Sarà Quasi un anno che mi sto muovendo tra scrivere alla prefettura, alla Questura (che non ti risponde) e ministero ( che dice sempre la stessa cosa).. ed io da piu di 2 anni che ho depositati i documenti sono sempre in attesa del parere della Questura..
Un altra domanda: Vorrei sapere come mai sono passato al 2° step anche se la Questura non si ancora espresso?? (ne sono certo, perchè ho fatto l'acceso agli atti)..
Mi rivolgo agli esperti sul forum, secondo Voi che cosa posso fare a questo penso??
Vorrei ricordare che qui a Bergamo, la Questura è veramente lenta ad esprimersi (a Volte ci vogliono 4 ai 5 anni).
Allego l'ultima lettera ricevuta dal ministero..

In attesa di una vostra proposta, disitinti saluti

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Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #127 il: 01 Marzo 2013, 18:25:40 »
3 diffide !!!! adesso convieni querela subitooooooooooooooo >:(

Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #128 il: 02 Marzo 2013, 18:08:11 »
Ciao

Vorrei sapere quale istituzione dovrei querelare??? e poi che modulo devo usare??


Grazie mille
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Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #129 il: 02 Marzo 2013, 18:59:47 »
l'ente che va querelata è l'ente che stata diffidata .non cè un modulo devi recarti a una stazione + vicina dei carabiniere e querelare ..

saluti.

igli88

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igli88

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Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #131 il: 02 Marzo 2013, 21:11:59 »
Riporto quanto scritto nel link che ho indicato precedentemente che potete trovare nel vecchio forum.

ATTO DI QUERELA

PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE PENALE DI provincia di residenza
Indirizzo del Tribunale



ATTO DI QUERELA



I sottoscritti,

- nome e cognome del coniuge straniero, cittadina nazionalità, nata in luogo e data di nascita, residente in indirizzo di residenza – comune di residenza,
- nome e cognome del cittadino italiano, cittadino italiano, nato a luogo e data di nascita, residente in indirizzo di residenza – comune di residenza, tel recapito telefonico

Con il presente atto di querela espongono i seguenti fatti

- In data hanno contratto matrimonio in luogo del matrimonio, dopo una odissea burocratica;
- successivamente la sottoscritta regolarizzava la sua posizione in Italia mediante Permesso/Carta di Soggiorno, Codice Fiscale, iscrizione al S.S.N., residenza, pur sempre dopo analoghe odissee burocratiche;
- In data è nato a luogo di nascita il loro primo figlio, nome e cognome, ed ora sono in attesa di un secondo figlio la cui nascita è prevista per la fine di data (è possibile anche un parto prematuro);
- In data, trascorsi ampiamente due anni dall’acquisizione della residenza, la scrivente consegnava domanda di acquisizione della cittadinanza italiana, ai sensi dell’art. 5 della legge 5.2.1992 n. 91, all’Ufficio Territoriale del Governo di provincia di residenza);
- In data il sottoscritto nome e cognome telefonava al predetto ufficio per accertare lo stato della pratica della moglie, e ricevendone notizia che essa non si sarebbe mossa dal luogo in cui era stata consegnata, effettuava le opportune dovute rimostranze;
- In data probabilmente a seguito di quanto indicato al punto precedente, la sottoscritta riceveva comunicazione, a firma di nome e cognome, secondo la quale il procedimento amministrativo sarebbe stato avviato il data, in palese contrasto con l’art. 2, comma 2 della legge n. 241/1990;
- In data, decorsi i due anni previsti dall’art. 8, comma 2 della legge n. 91/1992, i sottoscritti inviavano al Ministro dell’Interno on. Roberto Maroni e al Dipartimento Cittadinanza dello stesso ministero, una diffida ad adempiere chiedendo:
- ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge n. 241/1990, l’indicazione dei nomi dei funzionari responsabili dei procedimenti sopra citati, lo stato degli atti relativi al procedimento e che i responsabili dei competenti servizi compiano gli atti del loro ufficio o espongano le ragioni del ritardo e della esclusione entro 30 gg. dalla ricezione della presente richiesta, a norma dell'art. 328 c.p. così come modificato dalla legge 16 aprile 1990 nr. 86;
- ai sensi degli artt. 10, 22, 23, 25 della legge n. 241/1990, che la sottoscritta potesse prendere visione e/o acquisire copia degli atti del procedimento per meglio determinare quali siano state le cause del ritardo nel termine del procedimento e le relative responsabilità al fine di poterle successivamente evidenziare in sede legale, sia personalmente, che per delega al proprio coniuge, formalizzata appositamente con la firma della presente lettera e con l’allegato della copia del proprio documento;
- Detta lettera è stata ricevuta dai destinatari in tempi successivi, nonostante l’identico indirizzo di destinazione, e più precisamente in data il Dipartimento Cittadinanza e in data il Ministro dell’Interno;



Considerato


- Che il Ministero dell’Interno ritiene l’attribuzione di cittadinanza per matrimonio con cittadino italiano un “beneficio” anziché un diritto e che detto diritto, pertanto, debba essere “invocato”;
- che non è stato comunicato alcun nominativo di funzionario responsabile della trattazione della pratica;
- Che dagli esami dell’organigramma del Dipartimento Cittadinanza posto sul sito web del Ministero dell’Interno e della firma della comunicazione di cui sopra, sembrerebbe che possa individuarsi quale funzionario referente, se non responsabile, nome e cognome;
- Che ad oggi risultano ampiamente superati i 30 giorni dalla ricezione della richiesta di evasione della pratica, effettuata ai sensi dell’art. 328 C.P., senza che questa si sia effettivamente conclusa;
- Che, nonostante l’apposita richiesta, la sottoscritta non è stata messa in grado di accedere agli atti che la riguardano;
- Che ad oggi non si conoscono neppure gli estremi della pratica;
- Che una amministrazione statale che istituzionalmente deve garantire la legalità, sembra evadere dai propri doveri;
- Che in Italia una famiglia composta da marito di nazionalità italiana e moglie di nazionalità straniera ha meno diritti di una famiglia composta da moglie di nazionalità italiana e marito di nazionalità straniera (ed ancora meno di una famiglia composta da entrambi i coniugi di nazionalità italiana) in quanto, in caso di nascita del secondo figlio, la prima non percepisce l’assegno previsto per l’evento, mentre la seconda lo riceve, discriminando, peraltro, il minore di nazionalità italiana, possibile fruitore indiretto delle previdenze, dagli altri minori italiani secondogeniti;
- Che il Ministero dell’Interno non mostra peraltro di avere volontà di porre rimedio a questa situazione discriminatoria con un riconoscimento rapido della cittadinanza italiana della sottoscritta;




Pertanto con il presene atto di querela



Chiedono


- Anche con l’ausilio delle proprie persone, con le audizioni a chiarimento dei fatti illustrati nel presente atto e di quelli allo stesso allegati, di manifestare la volontà
- Che si proceda penalmente ai sensi dell’art. 336 C.P.P. nei confronti di:

- On. Nome e cognome (Ministro dell’Interno);
- Dott. Nome e cognome (Dirigente Dipartimento Cittadinanza);
- Ogni altra persona dovesse essere ritenuta responsabile di accadimenti penalmente rilevanti in relazione alla presente querela/denuncia;

In ordine a tutti i fatti previsti dalla legge come reato che la S.V. vorrà ravvisare, chiedendo la giusta punizione del o dei colpevoli e di essere informati in caso di archiviazione ex art. 408, comma 2, C.P.P. ed in caso di proroga delle indagini preliminari.





Nominano


In relazione al presente relativo atto di querela, proprio legale di fiducia ex art. 96 C.P.P. l’avvocato nome e cognome del foro di città, con studio in indirizzo.



Con osservanza,


data e luogo   


nome, cognome e firma cittadino italiano
nome, cognome e firma cittadino straniero



Allegati: copia dei documenti d’identità dei sottoscritti


Cos'è?

La querela è un istituto del diritto processuale penale. Nella maggior parte degli ordinamenti si tratta di un atto declaratorio mediante il quale un soggetto, che si ritenga soggetto passivo di alcuni particolari reati (persona offesa), richiede all'Autorità Giudiziaria di procedere nei confronti dell'autore del reato per la sua punizione. La querela è perciò lo strumento richiesto dall'ordinamento per l'avvio dell'azione penale per i reati non perseguibili d'ufficio e rappresenta una condizione di procedibilità dell'azione.
La querela va presentata all'Autorità Giudiziaria (al pubblico ministero, alla polizia giudiziaria o ad un agente consolare all'estero), in forma scritta od orale. Nel primo caso deve contenere l’esplicitazione del fatto che si sottopone a querela e deve essere sottoscritta da chi sporge querela. Nel caso sia sporta oralmente, sarà il soggetto legittimato a riceverla a redigere un verbale indicante gli elementi della querela. Wikipedia.it

Quando va inviato?

La querela va inviata quando si ritiene di aver subito un torto dalla pubblica amministrazione e si vuole chiamare in causa un Giudice affinché vengano riconosciuti i propri diritti

Come va inviato?

Va presenta in forma scritta (oppure esposta verbalmente) presso una caserma del Corpo dei Carabinieri o anche presso la Cancelleria del Tribunale competente per la propria zona di residenza.

Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #132 il: 02 Marzo 2013, 22:19:18 »
Ciao


Grazie mille Igli88, cercherò di modificarlo visto che la mia richiesta è per residenza o non matrimonio..

Un saluto.
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igli88

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Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #133 il: 03 Marzo 2013, 01:56:06 »
Si si ovvio, lo devi modificare in base alle tue esigenze e i tuoi dati.
In bocca al lupo!! ;)

Re:La questura non mi ha risposto per loro parere.
« Risposta #134 il: 07 Marzo 2013, 17:44:02 »
Si si ovvio, lo devi modificare in base alle tue esigenze e i tuoi dati.
In bocca al lupo!! ;)

Ciao ragazzi

Oggi la mia pratica ha subito due passi in avanti.. sono arrivato al punto 4.. Sono stati acquisiti i pareri - la pratica è in fase di valutazione finale.. Dal punto 2 sono passato al 4

Che dire?? Non mollare mai

Un saluto
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