Aggiungo che il richiedente può addurre convincenti ragioni d'urgenza che, se meritevoli di essere presi in considerazione, possono motivare la p.a. a scavalcare l'ordine cronologico di evasione delle domande, vedi il seguente articolo che appare in tutti i regolamenti di procedimenti amministrativi di tutti i comuni e tutte le regioni d'Italia:
Nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande, tranne eccezionali casi di urgenza documentati dall’interessato oppure per motivate ragioni inerenti all’organizzazione dell’ufficio, autorizzate dal dirigente competente.
Un possibile motivo d'urgenza può essere (per esempio): un richiedente in condizione di asilo politico o di apolidia che ha necessità impellente di viaggiare per motivi di lavoro e che, se tale necessità non viene soddisfatta (chi ha asilo politico non ha il diritto di uscire dal territorio nazionale), rischia grossi svantaggi economici e/o di carriera.
Consiglio di valutare bene le proprie ragioni d'urgenza (quando se ne hanno) prima di esporle, per evitare una brutta figura.