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L'ISTRUTTORIA E' COMPLETA; LA DOMANDA E' IN FASE DI VALUTAZIONE

Buongiorno a tutti voi.

Vi espongo il mio caso e mi affido alla vostra esperienza in materia.

Ho fatto domanda per la concessione di cittadinanza ex art. 9, comma 1, lettera f) (PER RESIDENZA) in data 12/07/2011.

Sul sito del Ministero degli Interni relativo alla pratica vi è questo messaggio: L'ISTRUTTORIA E' COMPLETA; LA DOMANDA E' IN FASE DI VALUTAZIONE.

Leggendo i vari topic ho visto che secondo l'art. 3 del DPR 362/94, il termine previsto per l'adozione di un provvedimento espresso è di 730gg, obbligo previsto dall'art. 2, co. 1, legge 241/90.

Ho già trovato anche un modello per la diffida, ma la mia paura è che, visto il carattere eccezionale della richiesta di concessione di cittadinanza rispetto all'istituto del silenzio-accoglimento (ex. art  20, co. 4, legge 241/90), la diffida possa creare impedimenti per la concessione stessa e il provvedimento espresso sia di diniego.

Considerato che i termini per il provvedimento espresso sono scaduti oramai da 2 anni e mezzo, cosa mi consigliate di fare?

-DIFFIDA e correre il rischio di un diniego della concessione.

O

-RICHIESTA CORTESE

Vi chiarisco sin da subito che la persona in questione non è mai stato oggetto di provvedimenti disciplinari/penali e risiede legalmente in Italia dal 1998 e ha avuto tre figlie in territorio italiano.

Grazie in anticipo per il vostro tempo e collaborazione.

Re:L'ISTRUTTORIA E' COMPLETA; LA DOMANDA E' IN FASE DI VALUTAZIONE
« Risposta #1 il: 08 Febbraio 2016, 16:50:23 »
Buongiorno a tutti voi.

Vi espongo il mio caso e mi affido alla vostra esperienza in materia.

Ho fatto domanda per la concessione di cittadinanza ex art. 9, comma 1, lettera f) (PER RESIDENZA) in data 12/07/2011.

Sul sito del Ministero degli Interni relativo alla pratica vi è questo messaggio: L'ISTRUTTORIA E' COMPLETA; LA DOMANDA E' IN FASE DI VALUTAZIONE.

Leggendo i vari topic ho visto che secondo l'art. 3 del DPR 362/94, il termine previsto per l'adozione di un provvedimento espresso è di 730gg, obbligo previsto dall'art. 2, co. 1, legge 241/90.

Ho già trovato anche un modello per la diffida, ma la mia paura è che, visto il carattere eccezionale della richiesta di concessione di cittadinanza rispetto all'istituto del silenzio-accoglimento (ex. art  20, co. 4, legge 241/90), la diffida possa creare impedimenti per la concessione stessa e il provvedimento espresso sia di diniego.

Considerato che i termini per il provvedimento espresso sono scaduti oramai da 2 anni e mezzo, cosa mi consigliate di fare?

-DIFFIDA e correre il rischio di un diniego della concessione.

O

-RICHIESTA CORTESE

Vi chiarisco sin da subito che la persona in questione non è mai stato oggetto di provvedimenti disciplinari/penali e risiede legalmente in Italia dal 1998 e ha avuto tre figlie in territorio italiano.

Grazie in anticipo per il vostro tempo e collaborazione.

Tu mi sembri un po confuso l'art  20 legge 241/90 ti dice guarda che la tua domanda  viene accolta in automatico se io non mi esprimo quindi se io taccio tu ai diritto a quello che ai chiesto il comma 4 dello steso articolo dice che questa cosa non vale per l'istanza di cittadinanza (e mi sembra ovvio),se vuoi un provvedimento per la cittadinanza devi aspettare che io mi esprima.

OK CI SIAMO FINO QUA!

Ora il fatto e che tu ai diritto a un provvedimento che sia di natura positiva o negativa.
La tua istanza e stata per tropo tempo lasciata a se e quindi a preso un po di polvere.
Il diniego della istanza deve essere MOTIVATO una diffida non e causa quale può essere ritenuta OSTATIVA e quindi provocare un eventuale diniego.
Se la prima Diffida non porta risultati si procede con la seconda e lo si scrive che e seconda,dopo la seconda ce la Querela e poi il TAR.
Se non te la senti scegli la strada del sollecito nel tuo caso puoi usare il MODULO 2 che trovi qui http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/moduli-utili-per-la-cittadinanza/15/
segui tutte le indicazioni che ci sono insieme al modulo.
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