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Istanza presentata presso Consolato

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #15 il: 09 Maggio 2012, 21:57:03 »
Ciao MotoTopo, ti ricordi che ci eravamo sentiti qualche mese fa?
ottima notizia per te e tua moglie
noi invece siamo ancora al punto 3 "L'istruttoria è completa; la domanda è in fase di valutazione"
tu hai fatto qualcosa per accellerare i tempi tra il punto 3 e 4? oppure questa fase è stata raggiunta da sola?



Ciao Selectstar!
Si, certo che mi ricordo di te :)
Tra il punto 3 e 4 ho mandato, circa 3 settimane fa, sempre via PEC, una richiesta di accesso agli atti.
Forse e' quello che ha smosso un po' le cose.
L'altra richiesta di accesso agli atti che avevo inviato precedentemente (qualche mese dopo la presentazione dell'istanza all'ambasciata) mi aveva permesso di conoscere il codice K10C.

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #16 il: 10 Maggio 2012, 18:52:06 »
Aggiornamento: dopo soli 2 giorni lo stato della mia pratica e' avanzato dal 4 al 5: "Sono stati acquisiti i pareri necessari! Il decreto di concessione è agli organi competenti per la firma".

Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #17 il: 10 Maggio 2012, 23:59:35 »
complimenti! sembrerebbe che per te le cose stiano andando proprio a gonfie vele

Posso chiederti una conferma/consiglio a riguardo dell'intestazione per l'accesso agli atti? In precedenza io avevo scritto ai seguenti 3

Consolato + indirizzo

Ministero degli affari esteri
Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie
a.c.a. del Responsabile del procedimento
dgit.segreteria@cert.esteri.it


Ministero dell’Interno
Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione
Direzione Generale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze
Roma, Via Cavour n.6
areaiv@pecdlci.interno.it

MotoTopo

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #18 il: 11 Maggio 2012, 08:41:19 »
Nella mia PRIMA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI, inviata il 13.01.2012, il documento .PDF allegato alla PEC era cosi' intestato:

Al Consolato Generale d'Italia a XXXXXX
a c.a. Dirigente Ufficio Cittadinanza
Indirizzo XXXXXXX

Al Ministro dell'Interno
a c.a. On. Annamaria Cancellieri
Piazzale del Viminale 1
00184 ROMA  RM

Al Ministero dell’Interno
a c.a. Prefetto Dr. Angelo Di Caprio
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione
Direzione Centrale per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze
Via Cavour, 6
00184 ROMA  RM

e l'ho inviata a TUTTI questi destinatari (nessuno in CC):
gabinetto.ministro@pec.interno.it , posta-certificata@cert.interno.it , iga@pec.interno.it , consolato.XXXX@cert.esteri.it , consolato.XXXX.anagrafe@cert.esteri.it , areaiv@pecdlci.interno.it , areaivbis@pecdlci.interno.it , areaivter@pecdlci.interno.it

Questa mia prima PEC e' stata correttamente ACCETTATA e CONSEGNATA a tutti i destinatari.
Il TESTO della Email diceva solamente:
"Vedasi allegato.
 Con osservanza,
 Nome Cogmome"
Il documento allegato era una scannerizzazione in formato .PDF della richiesta, corredata dalla firma e da copia della carta di identita' del richiedente.





Nella mia SECONDA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI, inviata il 18.04.2012, il documento .PDF allegato alla PEC era cosi' intestato:

Al Consolato Generale d'Italia a XXXXXX
a c.a. Dirigente Ufficio Cittadinanza
Indirizzo XXXXXXX

Al Ministro dell’Interno
a c.a. Prof. Dr. Saverio Ruperto
Piazzale del Viminale, 1
00184 ROMA RM

Al Ministero dell’Interno
a c.a. Prefetto Dr. Angelo Di Caprio
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione
Direzione Centrale per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze
Via Cavour, 6
00184 ROMA RM

e l'ho inviata a TUTTI questi destinatari (nessuno in CC):
coord.dcdcm@pecdlci.interno.it , gabinetto.ministro@pec.interno.it , posta-certificata@cert.interno.it , iga@pec.interno.it , consolato.XXXXX@cert.esteri.it , consolato.XXXXX.anagrafe@cert.esteri.it , areaiv@pecdlci.interno.it , areaivbis@pecdlci.interno.it , areaivter@pecdlci.interno.it

Questa mia seconda PEC e' stata correttamente ACCETTATA e CONSEGNATA a tutti i destinatari con ESCLUSIONE della areaivter@pecdlci.interno.it perche' piena.
Il TESTO della Email diceva solamente:
"Vedasi allegato.
 Con osservanza,
 Nome Cogmome"
Il documento allegato era una scannerizzazione in formato .PDF della richiesta, corredata dalla firma e da copia della carta di identita' del richiedente.

Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #19 il: 14 Maggio 2012, 19:22:52 »
selectstar, MotoTopo,

Sono canadese, abito in Svizerra con mia moglie italiana, tra 3 mesi saranno 3 anni che siamo sposati e voglio fare la domanda per la cittadinanza al consolato in Svizzera. Ho comunque qualche dubbio:

1) Avete preparato i documenti richiesti prima dello scadere dei tre anni dalla data di matrimonio? Il consolato indica solo che i documenti sono validi per sei mesi dopo il rilascio, spero che non sia un problema il fatto che i documenti siano rilascati prima dei 3 anni dalla data del matrimonio.

2) C'e qualcuno di voi che ha vissuto per una parte dei tre anni di matrimonio in Italia? Noi, abbiamo passato i primi 6 mesi in Italia. Mia moglie aveva residenza In Italia, io no, avevo solo un permesso di soggiorno, ero domiciliato in Italia. Quando faccio la domanda in Svizzera sarà 2.5 anni che siamo residenti in Svizzera. Potrebbe essere un problema?

Prima di ottenere 5 certificati penale con traduzione e apostille, volevo fare qualche semplice domanda.

Ciao


MotoTopo

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #20 il: 14 Maggio 2012, 20:28:40 »
Ciao vecchiosnaporaz.

In merito alle tue domande:

1) Anche noi, per evitare problemi, abbiamo preparato tutti documenti solo qualche mese prima della presentazione della domanda, in modo che all'atto della presentazione fossero ancora validi. Il termine di 6 mesi che citi e' abbastanza "generoso" per i documenti prodotti in Italia (e mi sembra che ultimamente, per quanto possibile la Pubblica Amministrazione li debba richiedere agli Uffici competenti, e non piu' a chi presenta la domanda). Il termine e' invece un po' "stretto" per i documenti prodotti all'estero (che vanno richiesti, tradotti, legalizzati, apostillati).

2) Anche noi abbiamo vissuto un certo periodo in Italia; questo implica che tra i vari documenti dovrai produrre (o, come dicevo sopra, la Pubblica Amministrazione li richiedera' d'ufficio a chi di dovere) dovranno esserci l'estratto del Casellario e i Carichi Pendenti per il periodo trascorso in Italia, e il certificato storico di residenza dovra' tracciare il periodo di residenza in Italia.
Non penso che sia un problema: se fai domanda di Cittadinanza per Matrimonio, conta DA QUANDO sei sposato con un cittadino italiano, non dove hai risieduto.

Per ogni evenienza, ti consiglio comunque di contattare per tempo la sezione Cittadinanza del Consolato Italiano ove presenterai la domanda.
In bocca al lupo! :)
Ciao.

Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #21 il: 14 Maggio 2012, 23:50:18 »
Puoi presentare la domanda allo scadere di tre anni (+ 1 giorno) dalla data del matrimonio.

Al momento della presentazione della domanda i documenti allegati non devono essere stati emessi da più di sei mesi.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #22 il: 15 Maggio 2012, 21:08:04 »
Grazie maxytorino, mototopo.

Avevo certamente capito come avete spiegato, ma sapere la realta da qualcuno che l'ha fatto e piu importante. Sono contento di aver trovato un esempio molto simile a la mia situazione.

Per me, c'era confusione quando ho notato sul sito del consolato italiano a Londra si dice che l'atto de matrimonio deve essere rilasciato dopo lo scadere dei tre anni di matrimonio, invece a Ginevra non si dice nulla cosi. Rispetto gli istruzioni del consolato a Ginevra, ma per essere sicuro penso di ottenere l'atto di matrimonio dopo lo scadere dei 3 anni, ci vuole solo qualche giorni per otternerlo, non fa niente farlo dopo.

Ci informiamo comunque presso il consolato.

Ciao


Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #23 il: 16 Maggio 2012, 13:33:35 »
(a) Se ti sei sposato fuori Italia e se il tuo matrimonio non è trascritto in un qualche comune italiano, devi presentare un certificato di matrimonio non più vecchio di 6 mesi, come prova del matrimonio stesso e della sua sussistenza fino alla data della richiesta.

(b) Se ti sei sposato fuori Italia ma il tuo matrimonio è trascritto in un comune italiano, basta indicare in quale comune il matrimonio è trascritto e la p.a. italiana è tenuta a procurarsi il certificato da sola mettendosi in contatto con il comune di trascrizione.

(c) Se ti sei sposato in Italia, vale lo stesso quello già indicato nel punto (b)
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #24 il: 23 Maggio 2012, 00:57:15 »
Salve, nuovo iscritto anche se seguivo gia' il vecchio forum.

mi trovo in una situazione simile all'utente monotopo:

Nel marzo 2010 mia moglie (cittadina USA) ha presentato domanda di concessione cittadinanza per matrimonio al Consolato Italiano di Houston (USA) nella cui circoscrizione ero residente.

Recentemente sono venuto a conoscenza della possibilita' di verificare lo stato della pratica sul sito internet del ministero e ho rischiesto il numero della pratica K.. al consolato. Per ignoranza o negligenza il gentile funzionario m ha risposto che per le pratiche presentate all'estero il codice K non e' disponibile e mi ha comunicato solamente il numero del telespresso (?) e la ricevuta di ricezione con cui la documentazione era stata inviata al ministero degli esteri. Mi ha anche consigliato di scrivere all'indirizzo email 'liberta.civiliimmigrazione@interno.it' a cui nessuno risponde.

Dalle risposte al post ho capito che la via da percorrere e la diffida al ministero: quali sono gli indirizzi di posta elettronica a cui inviarla?

Grazie per qualunque suggerimento utile a trovare il numero della pratica...


MotoTopo

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #25 il: 24 Maggio 2012, 08:04:37 »
Salve, nuovo iscritto anche se seguivo gia' il vecchio forum.

mi trovo in una situazione simile all'utente monotopo:

Nel marzo 2010 mia moglie (cittadina USA) ha presentato domanda di concessione cittadinanza per matrimonio al Consolato Italiano di Houston (USA) nella cui circoscrizione ero residente.

Recentemente sono venuto a conoscenza della possibilita' di verificare lo stato della pratica sul sito internet del ministero e ho rischiesto il numero della pratica K.. al consolato. Per ignoranza o negligenza il gentile funzionario m ha risposto che per le pratiche presentate all'estero il codice K non e' disponibile e mi ha comunicato solamente il numero del telespresso (?) e la ricevuta di ricezione con cui la documentazione era stata inviata al ministero degli esteri. Mi ha anche consigliato di scrivere all'indirizzo email 'liberta.civiliimmigrazione@interno.it' a cui nessuno risponde.

Dalle risposte al post ho capito che la via da percorrere e la diffida al ministero: quali sono gli indirizzi di posta elettronica a cui inviarla?

Grazie per qualunque suggerimento utile a trovare il numero della pratica...




Ciao.
Secondo me e' un po' prematuro pensare ad una DIFFIDA (anche se, visto che i 730 giorni sono trascorsi, sarebbe un tuo diritto) senza avere prima effettuato una formale RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI al tuo Consolato (e in copia il Ministro dell'Interno e il Ministero dell'Interno, Uff. liberta' civili).
Con l'accesso agli atti, quando te la concederanno, presso il tuo Consolato potrai verificare di persona la pratica, vedere se i pareri sono stati richiesti/ricevuti, e rilevare (o chiedere) il relativo codice K.
Io ho proprio fatto cosi' e, con un accesso agli atti richiesto qualche mese dopo la presentazione dell'istanza sono entrato in possesso del codice K.
Una volta che avrai in mano questi elementi potrai eventualmente partire con la DIFFIDA, mirata in base alle informazioni che avrai rilevato.
« Ultima modifica: 24 Maggio 2012, 08:10:02 da MotoTopo »

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #26 il: 06 Giugno 2012, 17:53:21 »
Aggiornamento: dopo 26 giorni che ero alla firma (punto 5), oggi sono passato al punto 6 (trasmissione del provvedimento di concessione alla Prefettura o Consolato).

MotoTopo

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #27 il: 07 Giugno 2012, 19:09:44 »
Aggiornamento: solo dopo 1 giorno da quando era cambiata precedentemente (!), oggi la pratica e' giunta allo step finale: "il decreto di concessione è stato firmato; sarà contattato dalla Prefettura per la notifica del provvedimento e dopo la notifica dovrà recarsi presso il
Comune di residenza per il giuramento. Se risiede all'estero sarà contattato dall'Autorità consolare competente."

Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #28 il: 07 Giugno 2012, 19:54:58 »
Auguri Moto Io sto In Firma dal 25 Speriamo anche x Noi che attendiamo la conclusione che si conclude prima delle feriee  :)

Action

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Re: Istanza presentata presso Consolato
« Risposta #29 il: 07 Giugno 2012, 22:56:42 »
Idem anche per me.Spero solo che la posta non ci metta un eternità a farmi ricevere questa bella letterina che hanno spedito da lunedi