Buongiorno,
Sono un cittadino italiano nato all’estero. Mi sono sposato in Moldavia con una cittadina Moldava, la quale, prima di venire ad abitare in Italia ha deciso di fare il cambiamento del suo cognome nel suo paese.
Di conseguenza, nei suoi documenti moldavi (carta d’identità e passaporto) figura il mio cognome mentre ovviamente, nel suo certificato di nascita e nel nostro certificato originale di matrimonio figura il suo cognome da nubile.
Il certificato di matrimonio è stato inviato in Italia tramite il consolato italiano (in Romania perché in quel tempo gli affari italiani della Moldavia erano gestiti dalla Romania) al nostro comune di residenza in Italia e poi, successivamente, ci sono state fatte le dovute annotazioni riguardo il cambio di cognome sul certificato di matrimonio (o atto di matrimonio) depositato in comune che a sua volta hanno modificato il documento di stato di famiglia.
Mia moglie abita in Italia dal 2005 per cui sono già 14 anni che mia moglie “usa” in Italia il suo cognome di sposata, cioè il mio.
Ora, è chiaro che lei vorrebbe non dover riprendersi dopo l’ottenimento della cittadinanza italiana il suo cognome da nubile. Inutile dire che, avendo chiesto in Comune, ci hanno detto che il suo cognome da nubile sarebbe stato quello che avrebbe ripreso dopo l’ottenimento della cittadinanza italiana.
Avendo letto le sei pagine di questo forum sono arrivato alla seguente conclusione e chieder agli esperti moderatori del forum di confermare o correggere le mie conclusioni:
1) Il cognome da nubile è quello che viene sempre riassegnato in seguito alla richiesta di cittadinanza italiana e subito dopo il giuramento. Non c’è modo di finire la pratica di cittadinanza italiana e avere automaticamente il cognome che si aveva prima e cioè quello del marito.
2) Secondo il DPR 13 marzo 2012, n. 54, il cambiamento di cognome va fatto al Prefetto subito dopo il giuramento tramite un modulo di cui il Sig. Sumadinac ci ha fornito un esempio, argomentando le motivazioni. Mi auguro che 14 anni di uso di questo cognome in Italia siano più che sufficienti.
Ho però alcuni dubbi o perplessità:
1) Ho letto il DPR 13 marzo 2012, n. 54 ma in esso non è menzionato il cambiamento di cognome per la moglie in seguito all’ottenimento della cittadinanza italiana. Ci sono altri esempi ma non quello, immagino questa omissione nel decreto non sia rilevante.
2) Ho una confusione su quali documenti bisogna allegare quando si fa la richiesta, se quelli che aveva prima dell’ottenimento della cittadinanza italiana e cioè, quelli con il cognome del marito oppure, deve per forza cambiare documenti e firma italiani per quelli con il cognome da nubile solo per fare la richiesta di ripristino del cognome da sposata per poi successivamente ricambiarli per ritornare alla situazione di prima. Dovesse essere così, non c’è un modo meno farraginoso di fare questa richiesta?
3) Ho visto che alcuni dicono che le procedure si sono velocizzate, di quali tempi stiamo parlando? Il nostro comune di residenza è Bergamo, non so se questo dato è rilevante o meno.
4) La concessione del ripristino del cognome per quello da sposata è una decisione discrezionale del Prefetto oppure è in qualche modo regolamentata? Nel primo caso, se il Prefetto decidesse non concedere il ripristino, cosa si dovrebbe fare?
Il problema non è solo quello di dover rifare tutti i documenti italiani. Il vero problema è che, paradossalmente si avrebbe una situazione dove tutti i documenti moldavi avrebbero come cognome quello di sposata e quelli italiani, quello da nubile. Non da meno, il fatto che, avendo un’attività insieme, mia moglie non è conosciuta dai nostri clienti dal suo cognome di nascita per non parlare di indirizzi di posta elettronica, LinkedIn e Facebook che usiamo come strumenti di web marketing.
Attendo le vostre risposte.
Ringrazio in anticipo.