Sottolineo che gli unici documenti sui quali deve essere tassativamente aggiornato il cognome sono quelli italiani ufficiali (c.i., passaproto, codice fiscale / tessera sanitaria, patente).
Quanto al contratto d'affitto e le bollette, le può anche lasciare come sono. E il conto corrente, anche se aggiorna il cognome in un anno, non cambia niente.
Per finire, anche nel suo paese natale le autorità conoscono il suo cognome da nubile e sanno anche bene che chi si fa naturalizzare in Italia riprende il vecchio cognome da nubile, quindi rimane identificabile.
Importante è solo conservare un documento albanese (anche scaduto) per provare, in casi di necessità, che lei è sempre lei.
Mia moglie ed io, per esempio, ci siamo sposati in Germania. Secondo diritto tedesco, abbiamo dovuto eleggere un nome di famgila (si può scegliere il nome del marito, quello della moglie o la combinazione dei due) ed abbiamo scelto il mio cognome. All'atto della trascrizione del matrimonio in Italia, il "cognome comune di famiglia" previsto dal diritto tedesco e che non esiste più in Italia da 30 anni, è stato semplicemente ignorato e mia moglie è stata trascritta col cognome da nubile. Svantaggi? Nessuno. Semplicemente, per paesi nei quali il "Familienname" (= cognome comune di famiglia) è legge (Germania, Svizzera, etc.), mia moglie usa il mio cognome, per gli altri paesi, usa il suo. In alcuni casi facciamo che metterci tutti e due i cognomi con un trattino d'unione in mezzo e buonanotte, così va sempre bene.
Per finire, solo un commento: e le donne che divorziano in Albania? E quelle a cui muore il marito in Albania? Anche quelle si riprendono il loro vecchio cognome da nubile, o no?
Questa storia di "appiccicare" il cognome del marito alla moglie (o viceversa, come, per esempio, si può fare per libera scelta ein Germania) è qualcosa di antiquato e per nulla pratico. Non c'è motivo per cui una persona dovrebbe cambiare cognome (a meno che non si tratti di un cognome vergognoso o che da, in qualche modo, degli svantaggi, cosa già prevista dal Codice Civile).
La regola forse più sensata di tutte e quella dei paesi hispanici: là ogni individuo "eredita" i cognomi di ambo padre e madre e se li porta dietro tutta la vita, prima e dopo il matrimonio. In tal modo, l'identità della persona è riprodotta in modo talmente univoco da evitare qualsiasi tipo di confusione.