Buonasera !
mi scuso in anticipo .
Volevo chiedere un parere cosa si fa nel mio caso
Ho presentato la domanda per la cittadinanza per la residenza a Savona il g 09/12/2013 sono passati 2 anni. Ho mandato 2 accessi agli atti,sono venuta parecchi volte in Prefettura e fino a pochi giorni fa la scritta sul sito del Ministero era quella: La domanda è in fase di valutazione.L'istruttoria e completa. Preciso che dopo 730 gg ho mandato anche una diffida al 3 indirizzi via Pec. Altro giorno controllando sul sito vedo la scritta : Inviato preavviso di diniego. 😂 sono andata completamente in tilt! Non so cosa fare .Ho capito che dovrei rispondere entro 10gg.via Pec .Mi contestano procedimento penale del 2001 quando non aveva documenti in regola e al semplice controllo non ho potuto dimostrare niente ,lavoravo in nero ed era in attesa della sanatoria. Non pensai che dicessi altro nome "falso" mi avrebbero creato problemi con la richiesta della cittadinanza per residenza. Art.496c.p. Chiedo gentilmente qualche consiglio /delucidazioni da farsi Ho qualche speranza
Da qui e difficile darti indicazioni giuste in quanto bisognerebe aver modo di aprofondire la situazione e le carte, richiedendo copia di verbali per accertare cosa effetivamente e succeso quel giorno alla tua persona e cosa sopra tutto ti si contesta.
Tu lamenti il fato che ti hanno contestato l'articolo 496.c.p,la legge prevede per i RIGETTI DELL'ISTANZA
a) La condanna per uno dei delitti previsti nel libro secondo, titolo I°, Cap. I, II e III del Codice
Penale ( Delitti contro la personalità dello Stato);
b) la condanna per un delitto non colposo per il quale la legge preveda una pena edittale non
inferiore nel massimo a tre anni di reclusione, ovvero la condanna per un reato non politico ad una
pena detentiva superiore ad un anno da parte di un'autorità giudiziaria straniera, quando la sentenza
sia stata riconosciuta in Italia;
c) la sussistenza, nel caso specifico, di comprovati motivi inerenti la sicurezza della Repubblica.
-interruzioni, anche molto brevi, dei periodi di residenza nell'arco dei dieci anni previsti;
- reddito insufficiente: il Ministero solitamente chiede di dimostrare il possesso di reddito da
lavoro nei tre anni precedenti l'istanza, e di continuare a produrne la prova ogni anno fino alla
conclusione del procedimento. A tutto il 2015 i parametri di reddito minimo erano:
8.263,31,00 euro circa per un nucleo familiare di una sola persona,
11.362,05 in presenza del coniuge a carico, aumentati di 516,00 euro per ogni figlio a carico.
(sono ammessi al computo del reddito i redditi dei familiari conviventi, che dovranno dichiarare
allo scopo di contribuire al reddito dell'intero nucleo familiare);
- presenza di condanne penali, anche lievi, ma indicative di mancanza d'integrazione o ripetute:
è il principale motivo di rigetto in assoluto della maggior parte delle istanze;
Ora il codice penale che ti viene contestato cioè il Art. 496. c.p "False dichiarazioni sull'identità o su qualità personali proprie o di altri" è punito con la reclusione da uno a cinque anni,il che vuol dire che rientra in uno dei casi alla lettera b,questi che o esposto sono i fatti ora bisognerebbe valutare l'altra faccia della situazione cioe come nasce questo reato? in quale contesto? a quale scopo? se il contesto e lo scopo non sono da ricercare nei ambiti malavitosi ma solo ad una ricerca di soppravivenza oserei dire EVITARE DI ESSERE ESPULSI allora forse il fine non e di interesse malvagio cioe malavitoso.
Ultima considerazine che faccio e quela dovuta alla tua vita atuale cioe cosa fai? come vivi? se lavori? queste cose avrano un peso importante caso mai tu decidesi di optare per un ricorso. Quindi in conclusione ti rimando ad rivolgerti a un legale con l'intento di fare prima una revisione delle tue posibilita di suceso nella causa.
IN BOCCA AL LUPO.