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Antenati nati prima del 1850

Antenati nati prima del 1850
« il: 02 Maggio 2017, 15:52:11 »
Salve a tutti,

Ho un amico che ha degli antenati italiani nati prima del 1850. Il suo antenato maschile è nato in 1840 e la sua antenata femminile è nata in 1848. Il comune dove sono nati ci dice che questi atti di nascita non li hanno perché sono troppo vecchi. Il mio amico ha una copia del passaporto italiano del suo antenato maschile. Come potrebbe fare questo mio amico per avere la cittadinanza italiana? C'è qualche maniera di farlo viste le circostanze? Grazie mille a tutti!

Sergio.
« Ultima modifica: 02 Maggio 2017, 15:54:16 da pinocho »

Re:Antenati nati prima del 1850
« Risposta #1 il: 03 Maggio 2017, 21:07:08 »
Salve a tutti,

Ho un amico che ha degli antenati italiani nati prima del 1850. Il suo antenato maschile è nato in 1840 e la sua antenata femminile è nata in 1848. Il comune dove sono nati ci dice che questi atti di nascita non li hanno perché sono troppo vecchi. Il mio amico ha una copia del passaporto italiano del suo antenato maschile. Come potrebbe fare questo mio amico per avere la cittadinanza italiana? C'è qualche maniera di farlo viste le circostanze? Grazie mille a tutti!

Sergio.

Trattassi di un argomento un po articolato rispondere nel weekend.

Re:Antenati nati prima del 1850
« Risposta #2 il: 07 Maggio 2017, 09:51:44 »
Salve a tutti,

Ho un amico che ha degli antenati italiani nati prima del 1850. Il suo antenato maschile è nato in 1840 e la sua antenata femminile è nata in 1848. Il comune dove sono nati ci dice che questi atti di nascita non li hanno perché sono troppo vecchi. Il mio amico ha una copia del passaporto italiano del suo antenato maschile. Come potrebbe fare questo mio amico per avere la cittadinanza italiana? C'è qualche maniera di farlo viste le circostanze? Grazie mille a tutti!

Sergio.

Il diritto alla cittadinanza per ius sanguinis non si prescrive, ma per poterlo esercitare occorre che si verifichi una delle seguenti condizioni:

l'antenato italiano nato prima del 17 marzo 1861 (proclamazione del Regno d'Italia) deve essere morto dopo tale data ed essere morto in possesso della cittadinanza italiana;

L’ascendente nato in Italia deve essere morto (anche all’estero) dopo la proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo 1861). Tuttavia, se il Comune di origine fu annesso al Regno d’Italia dopo di tale data, l’ascendente nato in Italia debe essere deceduto dopo la annessione del Comune di origine al Regno d’Italia:


Le attuali province di Mantova (parte orientale), Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Venezia, Treviso, Belluno (ad eccezione di alcuni Comuni), Udine (ad eccezione di alcuni Comuni) e Pordenone sono state annesse al Regno d’Italia il 19 ottobre 1866;
le attuali province di Roma, Latina (eccetto la parte meridionale), Frosinone (eccetto la parte meridionale) e Viterbo sono state annesse il 20 settembre 1870;
per i territori ex austro-ungarici annessi il 16 luglio 1920 (attuali province di Trento. Bolzano, Trieste e Gorizia, alcuni comune delle Province di Belluno e Udine e territori ex italiani delle province di Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Zara) si applicano regole speciali.

Il comune dove sono nati ci dice che questi atti di nascita non li hanno perché sono troppo vecchi.

Si, forse ..., dovrebbe esservi il certificato di battesimo, in bollo e, se utilizzato fuori dalla diocesi, la firma del parroco richiede legalizzazione da parte dell'oprdinario (= vescovo).
Il "forse" non e' accidentale: in alcune realtà' vi erano già' prima (del 1/1/1866 o, per il nord-est del 1/9/1871) registrazioni "comunali" , in altre e' accaduto che, sempre in alcune realtà', vi sia stata la consegna ai comuni dei registri parrocchiali, attorno al 1/1/1866 .... Insomma, il mondo e' a colori, non in bianco e nero.