Caro sundimac,
trovo sempre strano il leggere queste esplosioni di eccessivo entusiasmo per l'Italia.
Secondo la mia esperienza, nessuno stato al mondo è degno di un tale onore, e l'Italia non è sicuramente tra i primi della classe nel mondo, anche se senza dubbio c'è di ancora peggio...
La cittadinanza italiana serve, visto oggettivamente, a qualcosa per il solo motivo che l'Italia, non per ragioni di merito, ma dovuto alla sua posizione geografica strategica, ha dovuto forzatamente essere accettata a far parte dell'Unione Europea. Non è l'essere italiano che serve a qualcosa, è l'essere, indirettamente, cittadino della UE, che porta dei vantaggi. E, in effetti, la gente ha cominciato ad affannarsi per avere la cittadinanza italiana solo da quando c'è la UE.
Per me, proprio perché la popolazione italiana "nostrana" (soprattutto quella del sud) non è poi di prima qualitá, sono felice per ogni immigrato che aqcuisiscie la cittadinanza italiana. Gli immigrati non fanno scendere (come dicono a torto i leghisti) il livello della popolazione italiana, bensí la arricchiscono. Rarissimamante ho incontrato uno straniero che sia peggio di un italiano, mentre molto spesso ho incontrato italiani di cui non si può che vergognarsi di averli come compatrioti.
Io, per esempio, come doppio cittadino, quando sono all'estero, nascondo sempre di avere anche la cittadinanza italiana, perché mi vergogno di essere associato con i cafonacci che ci hanno rovinato l'immagine a livello mondiale.
In questo senso, caro sundimac, ti do il benvenuto di tutto cuore e mi auspico che, quando fra un paio di anni il tuo entusiasmo eccessivo sará evaporato per lasciar posto ad un realismo molto più grigio, tu mantenga la forza per restare e migliorare il paese e ti auguro, semmai tu non li avessi ancora, di avere tanti bambini.
Per finire, penso che sia un'ironia della sorte che gli stranieri debbano giurare la fedeltá alla costituzione e alle leggi dello stato italiano, mentre la maggior parte degli italiani stessi, ivi compresi i funzionari, se ne strafregano sia della costituzione che delle leggi.
Per quanto mi riguarda, bisognerebbe levare la cittadinanza italiana a tutti gli italiani "nostrani", far loro un esame sia di diritto elementare, che di etica, che di educazione civica e poi decidere se hanno veramente il diritto di chiamarsi italiani o se farebbero meglio a restare apolidi ed andare a cercare un qualche stato derelitto che è pronto a sopportarli (sicuramente di malavoglia).
In questo senso: Evviva gli stranieri! Evviva i nuovi naturalizzati italiani!