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Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne

Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« il: 21 Maggio 2015, 16:23:35 »
Salve a tutti.

Dovendomi informare riguardo la cittadinanza di mia moglie e di sua figlia ho notato una cosa strana (o perlomeno a me pare strana).
La legge (91/1992, art. 9) non parla delle procedure riguardanti la cittadinanza di figli naturali maggiorenni di cittadini stranieri che hanno acquisito la cittadinanza per matrimonio con un cittadino
italiano dopo la maggiore età del figlio; a causa di ciò viene regolamentata la posizione di questi figli equiparandola ai figli adottati facendo valere anche per loro l'art. 9 comma 1 lettera b) dando quindi la cittadinanza dopo cinque anni dal giuramento del loro genitore.
Invece per i figli maggiorenni riconosciuti o per i quali esiste una dichiarazione giudiziale di filiazione l'articolo da applicare è l'art. 2 comma 2, per cui per loro è possibile chiedere la cittadinanza entro 1 anno dal giuramento del genitore.
Ora ipotizziamo un cittadino straniero (per brevità CS) che ha un figlio naturale legittimo maggiorenne (F1).
CS sposa un cittadino italiano e dopo due anni chiede la cittadinanza.
Due giorni dopo il giuramento (da cittadino italiano) CS riconosce un altro figlio (F2). 
Secondo la legge (?) dopo il giuramento di CS F1 deve aspettare 5 anni per chiedere la cittadinanza mentre F2 può chiederla entro 1 anno.
Ma è proprio così ?

igli88

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Re:Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« Risposta #1 il: 21 Maggio 2015, 19:22:11 »
I figli maggiorenni (naturali legittimi) devono fare richiesta per cittadinanza italiana per conto loro e non godono di nessun vantaggio e/o favore particolare dal fatto che un loro genitore - padre o madre che sia- abbia acquisito la cittadinanza italiana. Mentre per i figli riconosciuti e/o adottati vale quel che c'è scritto nella legge sotto riportata:

Acquisto della cittadinanza durante la minore età

Particolare attenzione è riservata dalla legge n. 91/92 all’acquisto della cittadinanza durante la minore età a seguito di:

a) riconoscimento o dichiarazione giudiziale della filiazione;

b) adozione;

c) naturalizzazione del genitore.

a) Cittadinanza per riconoscimento o per dichiarazione giudiziale della filiazione 

È cittadino italiano il minore che viene riconosciuto come figlio da un cittadino italiano o che è dichiarato figlio di un cittadino italiano da parte di un giudice (art. 2, comma 1 legge n. 91/92).

In caso il riconoscimento o la dichiarazione giudiziale riguardino un maggiorenne, questi acquista la cittadinanza italiana solo se entro un anno dal provvedimento esprime la propria volontà in tal senso, attraverso una ”elezione di cittadinanza” (art. 2, comma 2 legge n. 91/92).

In caso il riconoscimento o la dichiarazione giudiziale riguardino un maggiorenne, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 12.10.1993, n. 572 (Regolamento di attuazione della legge n. 91/92) la dichiarazione di elezione della cittadinanza di cui all’art. 2, comma 2 della legge deve essere corredata dei seguenti atti:

- atto di nascita (ai fini dell’esatta individuazione dell’interessato);

- atto di riconoscimento o copia autenticata della sentenza con cui viene dichiarata la paternità o la maternità;

- certificato di cittadinanza del genitore.

Detti ultimi atti costituiscono il presupposto per richiedere il beneficio in esame.

E’ da osservare, infine, che la dichiarazione giudiziale di riconoscimento potrebbe essere stata effettuata all’estero: in questo caso il computo del periodo di un anno per rendere la dichiarazione di elezione della cittadinanza deve effettuarsi dalla data in cui viene reso efficace in Italia il provvedimento straniero.

b) Cittadinanza per adozione

Acquista la cittadinanza italiana il minore straniero adottato da cittadino italiano mediante provvedimento dell’Autorità Giudiziaria italiana ovvero, in caso di adozione pronunciata all’estero, mediante provvedimento dell’Autorità straniera reso efficace in Italia con ordine (emanato dal Tribunale per i minorenni) di trascrizione nei registri dello stato civile.

Se l’adottato è maggiorenne, può acquistare la cittadinanza italiana per naturalizzazione trascorsi 5 anni di residenza legale in Italia dopo l’adozione.

c) Per naturalizzazione dei genitori

Secondo l’art. 14 della legge 91/92 “I figli minori di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se convivono con esso, acquistano la cittadinanza italiana, ma, divenuti maggiorenni, possono rinunciarvi, se in possesso di altra cittadinanza”.

L’acquisto interviene, quindi, avviene automaticamente alla sola condizione della convivenza e sempre che si tratti di un soggetto minorenne secondo l’ordinamento italiano.

Perché il genitore divenuto italiano possa trasmettere il nostro status civitatis al figlio, occorrono pertanto che ricorrano tre condizioni:

il rapporto di filiazione; la minore età del figlio; la convivenza con il genitore.
L’art. 12 del D.P.R. n. 572/93 ha specificato che la convivenza deve essere stabile ed effettiva ed attestata con idonea documentazione, deve inoltre sussistere al momento dell’acquisto o del riacquisto della cittadinanza del genitore.


Re:Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« Risposta #2 il: 21 Maggio 2015, 20:23:33 »
I figli maggiorenni (naturali legittimi) devono fare richiesta per cittadinanza italiana per conto loro e non godono di nessun vantaggio e/o favore particolare dal fatto che un loro genitore - padre o madre che sia- abbia acquisito la cittadinanza italiana. Mentre per i figli riconosciuti e/o adottati vale quel che c'è scritto nella legge sotto riportata:
[...]
a) Cittadinanza per riconoscimento o per dichiarazione giudiziale della filiazione 

È cittadino italiano il minore che viene riconosciuto come figlio da un cittadino italiano o che è dichiarato figlio di un cittadino italiano da parte di un giudice (art. 2, comma 1 legge n. 91/92).

In caso il riconoscimento o la dichiarazione giudiziale riguardino un maggiorenne, questi acquista la cittadinanza italiana solo se entro un anno dal provvedimento esprime la propria volontà in tal senso, attraverso una ”elezione di cittadinanza” (art. 2, comma 2 legge n. 91/92).

[...]

[/i]

Infatti io ponevo in corrispondenza le due cose. Così come ci si è accorti di una discriminazione tra il trattamento del figlio maggiorenne adottato (5 anni) e quello maggiorenne legittimo - del quale la legge non fa menzione e quindi era ipoteticamente senza possibilità di chiedere la cittadinanza -  discriminazione sanata successivamente da una interpretazione che equiparava per i due i tempi di richiesta della cittadinanza, ho l'impressione che si possa rilevare una identica discriminazione tra il trattamento del figlio maggiorenne riconosciuto (1 anno) e quello maggiorenne legittimo (5 anni) nel caso specifico da me esposto (ho scritto nel mio post per errore che i figli riconosciuti richiedono la cittadinanza entro 1 anno dal giuramento ma volevo scrivere entro 1 anno dal riconoscimento). Forse però sbaglio qualcosa...o no?


Re:Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« Risposta #3 il: 21 Maggio 2015, 22:38:28 »
Scusate molto, ultimamente scrivo da cani. Dove ho scritto "del quale la legge non fa menzione e quindi era ipoteticamente senza possibilità di chiedere la cittadinanza" bisogna leggere "del quale l'art. 9 non fa menzione e che quindi era ipoteticamente escluso dai benefici corrisposti al figlio maggiorenne adottato".
Scusate ancora.

igli88

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Re:Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« Risposta #4 il: 22 Maggio 2015, 09:01:05 »
Scusate molto, ultimamente scrivo da cani. Dove ho scritto "del quale la legge non fa menzione e quindi era ipoteticamente senza possibilità di chiedere la cittadinanza" bisogna leggere "del quale l'art. 9 non fa menzione e che quindi era ipoteticamente escluso dai benefici corrisposti al figlio maggiorenne adottato".
Scusate ancora.

Ma la legge non parla dei figli naturali legittimi ma solo di quelli riconosciuti e/o adottati; quindi quelli legittimi dovranno fare la richiesta per cavoli loro, mentre la legge fa una certa distinzione fra quelli riconosciuti e adottati, casi che, a dire il vero, nel forum non ci sono praticamente mai capitati.

Re:Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« Risposta #5 il: 22 Maggio 2015, 10:03:28 »
Ma la legge non parla dei figli naturali legittimi ma solo di quelli riconosciuti e/o adottati;

Non vorrei sembrare petulante ma il punto è proprio questo. Se la legge non ne parla ma, per esempio, sul sito della Prefettura di Roma c'è comunque scritto che possono richiedere la cittadinanza "Figli maggiorenni di genitori naturalizzati italiani residenti da 5 anni (successivi al giuramento del genitore)" è perché qualcuno ha rilevato una discriminazione che il M.I. ha sanato (*). Mi sembrava di rilevare una discriminazione simile, che ho indicato, e volevo sapere se anche altri l'hanno rilevata o è frutto di un mio ragionamento sbagliato.

(*) Si veda anche il link http://www.tuttostranieri.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=8037
« Ultima modifica: 22 Maggio 2015, 10:07:38 da emankin »

igli88

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Re:Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« Risposta #6 il: 23 Maggio 2015, 02:01:57 »
Non vorrei sembrare petulante ma il punto è proprio questo. Se la legge non ne parla ma, per esempio, sul sito della Prefettura di Roma c'è comunque scritto che possono richiedere la cittadinanza "Figli maggiorenni di genitori naturalizzati italiani residenti da 5 anni (successivi al giuramento del genitore)" è perché qualcuno ha rilevato una discriminazione che il M.I. ha sanato (*). Mi sembrava di rilevare una discriminazione simile, che ho indicato, e volevo sapere se anche altri l'hanno rilevata o è frutto di un mio ragionamento sbagliato.

(*) Si veda anche il link http://www.tuttostranieri.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=8037

Ho letto il topic che mi hai allegato e ti dico la verità: non ne ero a conoscenza di quella cosa; tuttavia non sono molto convinto del fatto che un figlio maggiorenne può richiedere la cittadinanza dopo 5 anni di residenza se uno dei due genitori è naturalizzato italiano; per avere una risposta più chiara e precisa, che può aiutare anche noi del forum, ti invito a mandare una mail alla tua prefettura o al ministero ponendo lo stesso quesito che hai posto qui nel forum e vediamo cosa ti rispondono. Può essere di aiuto a tutti noi questo fatto.
Grazie mille!

Re:Dubbio sulla cittadinanza di figlio maggiorenne
« Risposta #7 il: 23 Maggio 2015, 12:10:31 »
Ho letto il topic che mi hai allegato e ti dico la verità: non ne ero a conoscenza di quella cosa; tuttavia non sono molto convinto del fatto che un figlio maggiorenne può richiedere la cittadinanza dopo 5 anni di residenza se uno dei due genitori è naturalizzato italiano; per avere una risposta più chiara e precisa, che può aiutare anche noi del forum, ti invito a mandare una mail alla tua prefettura o al ministero ponendo lo stesso quesito che hai posto qui nel forum e vediamo cosa ti rispondono. Può essere di aiuto a tutti noi questo fatto.
Grazie mille!

Veramente sono stato in Prefettura e mi hanno confermato ciò che è scritto sul sito (nella pagina http://www.prefettura.it/roma/contenuti/49124.htm, sezione "2- concessione della cittadinanza agli stranieri residenti in Italia"). Credo quindi che le cose stiano così e ormai da un po' di tempo (*). Ho provato a porre il problema della eventuale discriminazione (nelle modalità - il figlio riconosciuto va dall'Ufficiale di Stato Civile - e nei tempi) tra figlio maggiorenne riconosciuto e figlio maggiorenne naturale così come lo ho posto qui ma la gentile impiegata non mi ha saputo dire nulla e mi è sembrata un po' sorpresa. Credo, come si evince dal link qui sotto, ci voglia un'altra interrogazione parlamentare.
Mi farebbe molto piacere poter aiutare un forum al quale devo l'ottenimento di ben tre carte di soggiorno! Intanto mi farebbe anche piacere sentire da altri se il ragionamento da me fatto "fila" o no.
Salutoni

(*) http://www.tuttostranieri.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=26328