Buona sera a tutti, sono nuova su questo forum e mi sono iscritta in merito alle molte informazioni utili legate alla cittadinanza che ho trovato qui.
Vi racconto brevemente la situazione.
Il mio fidanzato ha 23 anni e vive in Italia da quando ne aveva 2; ha iniziato e completato il percorso scolastico qui in Italia e attualmente lavora presso una multinazionale da 3 anni con contratto indeterminato.
La sua PRIMA pratica di cittadinanza è stata avviata nel 2004 e successivamente annullata nel 2008 poiché, quando i suoi due fratelli minori (nati entrambi in Italia) ricevettero la cittadinanza 'a carico' di loro padre (che l'aveva precedentemente acquisita per primo), a lui non la diedero, in quanto, a loro detta, poiché ormai maggiorenne, non risultava più 'a carico' del padre, nonostante vivesse in casa sua e stesse ancora frequentando le superiori.
Un'attesa di 4 anni, doppia di quello che la legge prevede, stracciata via per motivi a dir poco assurdi.
A gennaio del 2009 venne aperta una SECONDA pratica e, quando andammo nel luglio 2010 presso la Prefettura di Milano per informarci sul suo stato, ci venne detto che l'attesa dal momento attuale era di minimo altri 2 anni poiché loro risultavano in ritardo per via delle innumerevoli richieste.
Non abbiamo detto nulla, ignari delle leggi e ignari di tutto, e abbiamo aspettato fino a fine 2012 al ché ci siamo veramente stancati e abbiamo capito che l'unico modo per velocizzare il tutto e insistere e insistere fino alla nausea.
Dalla fine del 2012 fino ad oggi abbiamo continuato a scrivere almeno 4 volte al mese alla Prefettura per chiedere informazioni sullo stato di pratica e abbiamo chiamato almeno una volta al mese al numero presente sul loro sito stando ogni volta 1 ora e passa in attesa per parlare con qualcuno.
Al momento attuale lo stato della pratica che visualizziamo sul sito del Ministero è "Sono stati acquisiti i pareri - la pratica è in fase di valutazione finale.".
Ieri abbiamo richiamato sia la Prefettura di Milano sia il centralino del Ministero dell'Interno.
Il Ministero ci ha detto che la pratica è in fase finale e mancano soltanto le firme, non ho capito però se intendono dire che ha avuto esito finale oppure che ancora devono firmare per confermare l'esito (positivo o negativo che sia).
La Prefettura ci ha detto di mandare telematicamente un sollecito a loro affinché loro sollecitino il Ministero perché solo avendo una richiesta di sollecito da parte dell'interessato solo posso proseguire con il medesimo sollecito verso il Ministero.
Noi lo abbiamo fatto, ma la prefettura, se prima ci aggiornava cortesemente, ora ci manda mail automatiche dove ci invita a consultare lo stato della pratica sul sito del Ministero (mi verrebbe da rispondere "grazie al cavolo fin qui c'ero anche io!").
Al momento attuale non so se la tempistica sarà ancora lunga oppure nel giro di pochi mesi si concluderà il tutto e il nostro
dubbio è: mandare la raccomandata con la diffida o no?
Contate che ora siamo a Dicembre 2013 e a Gennaio 2014 saranno 5 anni da quando è stata avviata la pratica, oltre ai 4 anni di attesa precedenti, per un totale di
9 anni di attesa.
Il mio ragazzo non si può muovere fuori dall'Italia non avendo un documento di identità valido all'estero (per l'espatrio) ed, essendo considerato un disertore dallo Stato Egiziano per non aver fatto il militare in quanto cittadino egiziano, è dall'età di 18 anni che non mette piede nel suo paese natale.
Grazie a tutti coloro che vorranno darci un consiglio.
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