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DIFFIDA per cittadinanza dopo 2 anni

DIFFIDA per cittadinanza dopo 2 anni
« il: 16 Ottobre 2014, 13:46:50 »
Buongiorno a tutti

Avrei un po' di domande a riguardo:

Io ho inviato la mia pratica per la cittadinanza per Residenza il 20/10/2012.
Dopo il completamente dei 2 anni, quindi il 20/10/2014, posso inviare la diffida? o devo aspettare ancora 30 giorni in più quindi il 20/11/2014?
Basta via raccomandata a/r e fax? o qualcosa altro anche?

Ho completato la mia diffida come il seguente. Potreste gentilmente verificare il contenuto e se devo togliere/aggiungere qualcosa?

Citazione
All’Ufficio Territoriale del Governo di Provincia di Milano
a.c.a. Funz. Resp. Ufficio Cittadinanza
Dott.ssa Donatella CERA
Corso MONFORTE, n. 31
20122 - MILANO


All’Ufficio Territoriale del Governo di Provincia di Milano
a.c.a. Prefetto Pro-Tempore
Dott. Gian Valerio LOMBARDI
Corso MONFORTE, n. 31
20122 - MILANO


Oggetto: DIFFIDA AD ADEMPIERE RICHIESTA CITTADINANZA PER  RESIDENZA (art. 9, della legge 5.02.1992 n. 91) Rif.: pratica n. codice KXXXXX


La sottoscritta, XXXXX.

Premesso
-   Che la sottoscritta XXXXX, cittadina XXXXX è titolare di una carta di soggiorno numero XXXXX, tipo SOGGIORNANTE DI LUNGO PERIODO-CE, rilasciata in data XXXXX dalla Questura di Cinisello Balsamo;
-   Che la sottoscritta ha inviato in data 20/10/2012  presso la Prefettura di Milano, Ufficio Cittadinanza di Corso MONFORTE, n. 31, 20122, l’istanza per l’ottenimento ai sensi dell’art 9 della legge n°91/1992
-   Che in data XXXXX ha inviato una raccomandata con ricevuto da ritorno per richiedere il codice K
-   Che in data XXXXX la sottoscritta riceveva presso il suo domicilio la lettera del UTG di provincia indicante il codice codice K relativo alla sua pratica.
-   Che in data XXXXX la sottoscritta invia un messaggio di posta elettronica all’Uff. Cittadinanza della Prefettura per accertare lo stato della propria pratica
-   Che tutt’oggi, collegandosi al sito web del Ministero dell’Interno, e consultando lo stato della domanda risulta: “l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica”;


Considerato
-   Che il sottoscritto risiede ininterrottamente e legalmente in Italia dal data XXXXX
-   Che il sottoscritto non è mai stato oggetto di provvedimenti disciplinari. Non risulta assolutamente nulla nel certificato penale del casellario giudiziale in quanto il sottoscritto ha sempre vissuto nel pieno rispetto delle persone e della legge.


Visto
-   Che l’articolo 3 della legge 18.04.1994 n.362 recita: “1. Per quanto previsto dagli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il termine per la definizione dei procedimenti di cui al presente regolamento e' di settecentotrenta giorni dalla data di presentazione della domanda”. Si può quindi dire che il termine sia ampiamente decorso;
-   Che il termine di 30 giorni previsto dall’art. 2, comma 3, della legge n. 241/1990 per la conclusione della pratica era anch’esso ampiamente trascorso.

Diffidano ad adempiere, nell'interesse del sottoscritto nome e cognome:
-   Il funzionario responsabile del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - Direzione Centrale per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze – Cittadinanza affinché concluda il predetto procedimento di concessione della cittadinanza italiana;
-   Il Ministro dell’Interno, nominativo, affinché dia disposizioni per la conclusione del predetto procedimento di acquisizione della cittadinanza italiana.

E chiede
-   Ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge n. 241/1990, che siano indicati i nomi dei funzionari responsabili dei procedimenti sopra citati, lo stato degli atti relativi al procedimento de quibus e che i responsabili dei competenti servizi compiano gli atti del loro ufficio o espongano le ragioni del ritardo, a norma dell'art. 328 c.p. così come modificato dalla legge 16 aprile 1990 n. 86;
-   Ai sensi degli artt. 10, 22, 23, 25 della legge n. 241/1990, che il sottoscritto possa prendere visione e/o acquisire copia degli atti del procedimento per meglio determinare quali siano state le cause del ritardo nel termine del procedimento de quibus e le relative responsabilità, al fine di poterle successivamente evidenziare in sede legale, sia personalmente, che per delega al proprio legale.

Con osservanza,
Milano, XXXXXXXXX


Nome Cognome

Vi ringrazio molto e scusa per il disturbo.