PARERE COMPARTO DI SICUREZZA CITTADINANZA ART. 5

[sofia1980]

Ciao a tutti, ho creato questo nuovo topic perché dopo una lunga lettura di tutti i commenti degli utenti su questo sito mi sono trovata veramente persa perché le risposte ai problemi simili al mio sono diverse e a volte contradditori:
io dopo 17 mesi dalla mia richiesta di cittadinanza Art.5 e dopo una richiesta di accesso agli atti ricevo una lettere dalla prefettura che dice chiaramente che l'ufficio scrivente e la questura hanno espresso il loro parere favorevole e manca quello del COMPARTO DI SICUREZZA. Cercando per giorni in giro sul sito una risposta chiara ho trovato che alcuni dicono che si tratta della questura, al mio caso questa ha già dato il suo parere, altri dicono della prefettura stessa, altri ancora del ministero... Ho mandato una lettere all'ufficio sicurezza o ordine pubblico della prefettura ma niente... Leggendo ancora una volta sul sito per capire a chi bisogna indirizzarsi, alcuni citano che bisogna diffidare la prefettura in quanto di loro competenza la conclusione del procedimento, altri dicono che bisogna diffidare il ministero e sarà lui a chiedere i pareri mancanti... Secondo me, tantissimi utenti vanno in giro per il sito e mettono i loro pareri personali senza essere sicuri della loro correttezza e quindi creano una immensa confusione !!
Sono veramente persa e vi chiedo umilmente aiuto
Grazie !!!!!!!!

[S.M.]

Ciao,

intanto se la prefettura ha mandato i pareri che doveva al ministero da questo punto in poi ti devi mettere in comunicazione solo con il ministero, fino all'ottenimento della cittadinanza.
Secondo me nel tuo caso manca il parere dei servizi segreti, parere che se non sbaglio chiede il ministero.

Magari qualcuno più informato ti spiegera meglio...

[sofia1980]

Ciao,

intanto se la prefettura ha mandato i pareri che doveva al ministero da questo punto in poi ti devi mettere in comunicazione solo con il ministero, fino all'ottenimento della cittadinanza.
Secondo me nel tuo caso manca il parere dei servizi segreti, parere che se non sbaglio chiede il ministero.

Magari qualcuno più informato ti spiegera meglio...

Grazie mille infatti mi sto informando meglio sul caso, anche perché alcuni hanno contattato il ministero per un caso simile e gli hanno detto che ora la cittadinanza con Art 5 sono di competenza della prefettura e quindi è a loro che bisogna indirizzare le richieste... non si capisce più niente...

[S.M.]

Grazie mille infatti mi sto informando meglio sul caso, anche perché alcuni hanno contattato il ministero per un caso simile e gli hanno detto che ora la cittadinanza con Art 5 sono di competenza della prefettura e quindi è a loro che bisogna indirizzare le richieste... non si capisce più niente...

Dal primo di giugno se non sbaglio...quindi penso non sia per le pratiche anticedenti a quella data. Vado a ragionamento...!

[Dafricano]

Ciao a tutti,
Mi permetto di rispondere al dubbio che hai sollevato in merito alla competenza dei prefetti di adottare provvedimenti di cittadinanza. In calce troverete quanto pubblicato sul sito del Ministero dell'Interno:

http://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/cittadinanza/00978_2012_04_24_direttiva7marzo.html

E' chiaro che la competenza dei prefetti riguarda SOLTANTO la concessione o diniego cittadinanza per matrimonio ovvero cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani.

Notizie

Cittadinanza

24.04.2012
Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
Una Direttiva del ministro dell'Interno trasferisce ai prefetti il potere di adottare provvedimenti di cittadinanza per matrimonio

Pubblicata nella Gazzetta ufficiale la Direttiva del ministro dell'Interno 7 marzo 2012 con la quale, a partire dal 1° giugno 2012, viene attribuita ai prefetti la competenza ad adottare provvedimenti in materia di concessione o diniego della cittadinanza nei confronti di cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani.

La competenza sarà, invece, del capo del dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione, qualora il coniuge straniero abbia la residenza all'estero, e del ministro dell’Interno nel caso sussistano ragioni inerenti alla sicurezza della Repubblica.

Il provvedimento prosegue nel percorso di razionalizzazione già intrapreso dal ministero dell’Interno, impegnato a migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nell’interesse dei cittadini.

A disposizione

D.

[sofia1980]

Grazie dafricano, sono d'accordo su tutto quello che hai scritto, la direttiva è chiara e ormai tutti su questo forum lo sappiamo. Ma il problema resta nel gestire le pratiche antecedenti al 1 giugno 2012. Alcune pratiche sono già di competenza del ministero e questo lo prova il fatto che alcuni candidati hanno contattato la propria prefettura la risposta era che la pratica è ormai stata spedita al ministero prima dell'entrata in vigore della direttiva e di conseguenza non possono farci niente per i pareri mancanti o per eventuali ritardi. Altri casi invece dimostrano proprio il contrario. Prova a vedere su internet, subito dopo il 1 giugno, forse un mese dopo, alcuni prefetti avevano già firmato i primi decreti, sicuramente di cittadinanze richieste molto prima della data di cui parliamo. Questo dimostra che non c'è una logica per capire cosa sta succedendo, anche perché la direttiva è recente, ma da quello che ho capito leggendo i topic e seguendo le notizie dei vari utenti, ogni caso ha una caratteristica quasi diversa dall'altra. Il beneficio di tutto questo per la P.A è che ci marciano sopra approfittando di questa confusione per fare un po i loro comodi