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Cittadinanza per residenza 2018 Per diffida meglio l'avvocato o fai da te?

Salve a tutti,
vorrei chiedere un vostro consiglio per avviare una richiesta di adempimento/sollecito.
In data 3 marzo 2018, io e mio marito abbiamo fatto la domanda di cittadinanza per residenza.
Consultando la pratica online in questi giorni trovo il seguente riferimento:
"Sono stati acquisiti elementi istruttori e cognitivi, oggetto di necessari accertamenti utili alla definizione del procedimento". Da i controlli periodici online, questo passaggio in fase 3, è molto recente.
Invece la pratica di mio marito riferisce:
"Sono in corso verifiche istruttorie sugli elementi acquisiti relativi a chiarimenti e integrazioni con altri uffici coinvolti nel procedimento". Quindi ancora fase 1/2 dopo 36 mesi.

Secondo voi, siamo entro i limiti normali della durata di una pratica del genere?
Esiste un modo per accertarsi che i tempi siano rispettati?
Qualcuno potrebbe gentilmente aiutarci per inviare una lettera di diffida/adempimento per non far restare le pratiche in fasi iniziali, esistono "modelli" per questo proposito da inviare via PEC?  Altrimenti, conoscete un bravo avvocato che segua la pratica (ROMA). Grazie mille in anticipo.