Salve!
Ho presentato la domanda di cittadinanza per matrimonio al consolato di Edimburgo il 26.02.2015. Dopo qualche mese ci siamo trasferiti a Londra e quando mio marito si e' registrato all'uffcio anagrafe li, l'abbiamo comunicato al consolato di Edimburgo. Non abbiamo mai ricevuto una conferma, pero' dopo un po' la scritta sul portale del Ministero portava Consolato di Londra come organo competente. Lo stato della pratica non e' mai cambiato: sono sempre allo step 1.
Ad ottobre ho mandato la prima pec al consolato di Londra e ho ricevuto la risposta che mi devo rivolgere a Edimburgo. Dopo varie telefonate a Edimburgo, siamo riusciti a parlare con il responsabile di ufficio cittadinanza, il quale mi ha detto che loro non hanno piu' accesso alla pratica. Ho mandato altre tre pec al consolato di Londra usando sempre Modulo 1 senza ricevere nessun risposta. Allora, con i 730 giorni superati, mi trovo sempre allo step 1. Qualche consiglio su cosa debbo fare? Continuare a scrivere al consolato o rivolgermi al Mininstero? Quale modulo dovrei usare?
Grazie in anticipo!
Londra e un cliente stabile di questo Forum non so se mi sono spiegato.
Ti consiglio di non inviare la diffida ma di procedere con un sollecito tipo il modulo 2 il quale potresti modificare cancellando nello spazio PREMESSO CHE
"il termine per la definizione dei procedimenti e' di settecentotrenta giorni dalla data di presentazione dell’ istanza e che esso non e collegato direttamente ad una singola fase del procedimento quale e l'istruttoria, ma ne comprende tutto l’insieme iniziativa, istruttoria e decisoria."
E inserendo questo
- è trascorso il termine di settecentotrenta giorni per la definizione del procedimento di concessione della cittadinanza italiana come previsto dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 362/1994 in attuazione degli articoli 2 e 4 della legge 241/1990;
Detto termine, nella fattispecie in esame, è inutilmente spirato in data .. /.. /…. , non essendo stata a tutt'oggi adottata nessuna pronuncia espressa da parte dell’amministrazione
Inoltre al interno del modulo 2 nello spazio CONSIDERATO CHE cancela il seguente testo:
"il responsabile del procedimento accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari, e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria.
Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti, adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione. Articolo 6 comma 1 lettera (b,c,d,e) L n.241 del 7 agosto 1990."
E inserisci a posto suo questo testo:
l'invio formale di questa richiesta e inviata a norma del articolo 1 comma 29 e comma 30 LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 e a norma del Articolo 38 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2000, n. 445.
Si evidenzia che alla presente richiesta si CHIEDE di rispondere rispettando l'articolo 3-bis e l'articolo 6 della legge n. 241/1990.
Ricordati sempre di firmare i tuoi moduli la firma deve combaciare con quella del documento di riconoscimento che va inviato insieme al modulo, a riguardo ti invito a leggere questo post su come si invia un modulo formalmente
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/indirizzi-pec-e-i-responsabili-delle-le-nostre-pratiche/Il problema e che il nome del responsabile del procedimento manca e quindi si potrebbe mettere quello del Console como alternativa Massimiliano MAZZANTI – Console Generale
Le mail sono;
Consolato
con.londra@cert.esteri.it
consolato.londra@esteri.it
cittadinanza.londra@esteri.it
Direzione Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie responsabile Direttore Generale Cristina Ravaglia
dgit.segreteria@cert.esteri.it
dgit.03@cert.esteri.it
Ministero in base al ultimo numero del protocollo
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/indirizzi-pec-e-i-responsabili-delle-le-nostre-pratiche/