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Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche

Attenzione: ho creato questo topic per dare informazioni chiare e concise, quindi prego gli utenti di non "intasarlo" con domande inutili, bensí di scrivere solo per inserire dati oggettivi che arricchiscano il topic con nuove informazioni veramente fondate. Avverto che cancellerò tutti gli interventi che considero inutili, che siano già rispondibili cercando su tuttostranieri o sulle leggi o che facciano solo perdere tempo. Grazie per la comprensione.

Gentili utenti,

vorrei mettervi al corrente che, da quando la competenza per le pratiche per matrimonio è passata ai Prefetti, il procedimento si è semplificato riducendo il numero di stati effettivi della pratica come segue:

1. L'istruttoria è stata avviata (quando il funzionario ha scannerizzato la richiesta nel sistema SICITT dandole un numero K10 e generando automaticamente le richieste dei pareri).

2. I pareri sono stati ricevuti (quando il Tribunale, la Questura e i tre servizi di sicurezza del Ministero dell'Interno hanno fatto pervenire i pareri alla Prefettura - in questo ambito è da notare che la Prefettura puó anche chiedere ulteriori pareri per verificare che le autocertificazioni siano esatte e che anche questi, ovviamente devono pervenire entro un mese).

3. I pareri sono stati valutati (quando L'ufficio cittadinanza ha dato un'occhiata ai pareri ed ha protocollato nel dossier che sono tutti positivi e quindi non resta che il Prefetto "trovi il tempo" di firmare il decreto).

4. Decreto firmato.

Quali nomi fantasiosi il sistema http://cittadinanza.interno.it dia anche agli stati, non cambia molto, gli stati effettivi non sono che questi quattro.

È da notare che il sistema http://cittadinanza.interno.it non viene per nulla aggiornato in tempo reale, come viene affermato sul sito stesso, bensí a volte settimane o mesi più tardi. Tale sito è, quindi, perfettamente inutile per informarsi sullo stato della pratica. Per sapere bisogna andare a vedere di persona. Nel caso della pratica di mia moglie, il sito indicava "in attesa dei pareri" fino al giorno dopo della firma del decreto, quando, di colpo, cambiò direttamente a "decreto firmato".

Per finire, secondo l'art.2 della legge 241/1990 ogni singolo funzionario ha 30 giorni di tempo per espeltare la sua parte di lavoro. Non solo, ma l'art.16 comma 1 della stessa legge detta che i pareri devono essere dati entro solo 20 giorni.

Il termine di 730 giorni al quale si riferisce il DPR 362/1994 costituisce solo una tutela aggiuntiva che non sostituisce in alcun modo la legge 241/1990, bensí la completa. Questo limite di 730 giorni fu concepito (a) principalmente per pratiche per residenza che sono più complesse che quelle per matrimonio, (b) ai tempi in cui il sistema non era informatizzato, (c) per tutelare i richiedenti per i quali la pratica fosse particolarmente complessa e richedesse molti passi.

Non è quindi assolutamente concepibile che nessun organo statale si appelli al DPR 362/1994 per sbarazzarsi dei richiedenti aggirando gli obblighi della legge 241/1990.

Se gli organi statali rispettassero la legge 241/1990 il tempo massimo di evasione di una pratica per matrimonio sarebbe il seguente:

T0 : presentazione domanda.
T0 + 1 mese : domanda scannerizzata nel sistame SICITT, codice K10 emesso, pareri richiesti automaticamente
T0 + 2 mesi : tutti i pareri devono essere stati fatti pervenire alla Prefettura dai vari enti (servizi di sicurezza del Ministero dell'Interno, Questura, Tribunale, et.al.)
T0 + 3 mesi : l'ufficio cittadinanza della Prefettura deve aver valutato i pareri ed aver completato l'istruttoria, anche in caso esistessero ulteriori dubbi (p.es. la Prefettura può ordinare un'accertamento addizionale se esistono dubbi che la convivenza persista ancora) ed aver inoltrato la pratica all'ufficio del Prefetto.
T0 + 4 mesi : il prefetto deve aver firmato il decreto ed aver notificato al richiedente tale fatto.

Quindi è evidentissimo che, nel caso di una pratica per matrimonio, a meno che il richiedente non sia una persona sospetta per la quale delle istruttorie aggiuntive e/o l'inoltramento della pratica al Minstero dell'Interno siano necessari, il tempo di legge dell'evasione della pratica è di 4 mesi.

Aggiungo che, opzionalmente, gli UTG possono ordinare anche un'accertamento della convivenza effettiva dei coniugi prima di passare la pratica al Prefetto. Tali accertamenti sono gestiti, in genere (ma non sempre), dai vigili urbani in collaborazione con l'anagrafe. Avendo l'anagrafe, normalmente, 90 giorni di tempo per l'evasione di tali pratiche, il tempo totale della pratica si può allungare quindi a 7 mesi.

Ritengo però che, per pratiche "normali", cioè concernenti persone senza precedenti penali e senza comportamenti sospetti, il limite di 7 mesi sia proprio il massimo ammissibile. Tutto ciò che supera tale limite è in lesione della legge 241/1990 (anche se entro i limiti del DPR 362/1994).

Il lettore domanderà a questo punto: come fanno gli UTG a fare sempre in modo che tutto appaia legale, pur ritardando appositamente le pratiche? Le risposte a questa domanda le trovate nel mio topic seguente:

http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/con-che-trucchi-gli-utg-bloccano-l%27avanzamento-delle-pratiche/

Un esempio di cittadinanza per matrimonio ottenuta in 6 mesi e 1 giorno (sebbene da richiedente avente ben tre validi motivi di urgenza) si trova nel mio topic seguente:

http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/alla-berlina-utg-di-torino/

Gli strumenti giuridici (cioè le leggi rilevanti) necessari per ben argomentare al fine di difendere i propri diritti si trovano condensati nel mio topic seguente:

http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/cittadinanza-per-matrimonio-articoli-di-legge-rilevanti/

Esempi (sottolineo esempi) di come si scrivono solleciti, diffide, querele, etc., si trovano nel topic seguente (non fatto da me):

http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/moduli-utili-per-la-cittadinanza/

Intendo sottolineare che i motivi di urgenza che hanno accelerato la pratica di mia moglie li ho mantenuti appositamente segreti per evitare che gente che non ha veramente tali motivi li "riciclasse" solo perché "ah, allora funziona dire così". Chi ha veramente urgenza deve motivarlo con ragioni vere e attinenti al proprio caso.

Intendo anche sottolineare che, se da una parte la pratica di mia moglie è stata accelerata dai tre motivi di urgenza che avevamo veramente, d'altra parte è stata bloccata appositamente per tre mesi da un responsabile d'istruttoria che mi detestava. Quindi, per saldo, il mio calcolo che per una procedura senza controllo di convivenza devono bastare 4 mesi e per una con controllo di convivenza 7 mesi, è giusto e fondato. Che le p.a. non ci si attengano... è compito di ognuno il far valere le proprie ragioni in maniera che facciano il loro dovere come prescritto dalle leggi.

Sottolineo che con questo intervento ho voluto chiarificare una volta per tutte la problematica degli stati e delle tempistiche nel caso della cittadinanza per matrimonio, in maniera da evitere a me stesso la fatica di rispondere a centinaia di domande tutte uguali e di risparmiare agli utenti la fatica di andare a cercare le risposte qui e là sul sito tuttostranieri.
« Ultima modifica: 18 Aprile 2013, 22:10:26 da maxytorino »
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #1 il: 20 Gennaio 2013, 17:05:31 »
salve

grazie dell topic che hai aperto riguarda cittadinanza di matrimonio

voglio aggiungere una fase che mi hanno mandato dopo la prima fase   E stata riscontrata la mancanza di alcuni documenti necessari e
l?istruttoria è in corso di approfondimento per acquisire l'integrazione"

questa rsp mi hanno mandato dopo che io mandato a loro la tua bomba diffida ma comunque entro il 30giorni

in questo caso ci vuole un accesso agli atti secondo me  ?

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #2 il: 20 Gennaio 2013, 19:55:04 »
esatto mustafha ti l'avevo gia confermato ci vorrrebbe un accesso cosi scopri tutto

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #3 il: 20 Gennaio 2013, 21:35:34 »
Se manca un documento sono tentuti a mandarti una lettera chiedendo di integrare. Sono tenuti a darti un termine preciso per produrre il documento mancante. Nel caso il termine non basti, puoi richiedere proroga.

Attenzione: Invito tutti gli utenti a mai digerire la storia dei 730 giorni. Reagire sempre puntualizzando che i 730 giorni non sono che una tutela aggiuntiva che non tocca per nulla il dovere di ogni funzionario di fare la sua parte di lavoro in 30 giorni. Specificare inoltre (modificando eventualmente i moduli di diffida) che per una cittadinanza per matrimonio i 730 giorni sono talmente esagerati che non se ne parla nemmeno.

MODULO DI RISPOSTA alle p.a. che si appellano al limite di 730 giorni per aggirare quello di 30 giorni.

Gentili Signori,

con la presente tengo a precisare che il termine complessivo di 730 giorni imposto dall'art.3 del DPR 362/1994 si riferisce solo ed unicamente all’evasione della pratica completa, lasciando intatto il limite di 30 giorni entro il quale ogni singolo ufficio deve evadere la sua parte di lavoro.

Solo per pratiche per le quali il numero di passi è considerevole, emergono difficoltà nell'evasione di uno o più passi e alcuni dei dipartimenti responsabili per alcuni dei passi si vedono obbligati a deliberare, secondo la legge 241/1990, tempi di evasione di più di 30 giorni, il DPR 362/1994 entra in gioco tutelando ulteriormente il richiedente dandogli il diritto di pretendere la firma immediata del decreto anche se il procedimento non fosse concluso.

Considerato il contesto storico ai tempi in cui tale DPR fu emesso (assenza di informatizzazione dei procedimenti, trattamento centralizzato da parte del Ministero dell'Interno, maggiore complicatezza di pratiche per residenza rispetto a quelle per matrimonio, etc.), è evidentissimo che tale limite di 730 giorni fu aggiunto alla legge 241/1990 (tuttora in vigore e da rispettare) solo per dare una tutela aggiuntiva ai richiedenti nel caso di pratiche particolarmente complesse che siano trattate centralmente dal ministero dell’interno e non dovrebbe venir utilizzato dagli UTG per lasciar giacere per ben due anni delle pratiche che possono essere evase in qualche settimana, o, nel peggior dei casi, in quattro mesi al massimo.

Vi esorto quindi gentilmente a rispettare i termini dell'art.2 della legge 241/1990 che impone al vostro dipartimento di evadere la parte di lavoro ivi spettante entro 30 giorni a partire dalla data in cui i dati e i documenti necessari ad evadere tale parte di lavoro vi pervennero e di inoltrare la pratica al dipartimento seguente entro tale termine.

Per venirvi incontro, vi pongo con la presente un nuovo termine di 30 giorni a partire dalla data di ricezione della presente, allo scadere dei quali mi presenterò presso la vostra pregiata p.a  per prendere visione agli atti al fine di verificare lo stato di avanzamento. In questo ambito vi prego di evitare di indicarmi di accedere al sito http://cittadinanza.interno.it visto che tale sito non viene, al contrario di ciò che viene indicato sul sito stesso, aggiornato in tempo reale, bensì spesso con ritardi considerevoli, cosa che lo rende inutile.

Ringrazio per l'attenzione e porgo i miei più distinti saluti.
« Ultima modifica: 21 Gennaio 2013, 13:54:40 da maxytorino »
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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #4 il: 24 Gennaio 2013, 00:25:31 »
salve

grazie maxytorino  della risposta e delle informazione preziose .scusa se non sono riuscito a ringraziarti in tempo a causa di un problema di connessione ,è vero! come lei mi ha detto era solo un documento da integrare ,ieri ho ricevuto una raccomandata dove chiedevano  l'atto di nascita originale il quale lo vogliano entro 120 giorni e mi hanno scritto che devo mandarlo tramite posta ma io  voglio portarlo a mano cosi guadagno un pò di tempo

grazie mille =)

 

baby

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  • 25
  • Ci Sono Giorni Che è Meglio Sognare Di Vivere Che
Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #5 il: 07 Febbraio 2013, 23:34:09 »
propongo maxytorino al posto di Fassino 8) 8)

ps maxy magari se in prefettura funzionasse tutto liscio cosi, tornerebbero in vita pure i MAYA  :P
Ci Sono Giorni Che è Meglio Sognare Di Vivere Che Vivere...altri Che è Meglio Vivere Per Vivere Che Per Sognare...Io Sono Così, Sempre In Bilico Tra Sogno e Realtà...

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #6 il: 09 Febbraio 2013, 08:24:37 »
Aggiungo una info per quanto riguarda la domanda per matrimonio non so quanti di voi sono gia a corente.


Termine della procedura e decreto
Il termine per la conclusione del procedimento è di 730 giorni e decorre dalla presentazione della domanda e di tutti i documenti necessari. Come precisato dalla circolare del Ministero dell’Interno n° 6415/2011, una volta decorso il biennio, il richiedente diventa titolare di un diritto soggettivo pieno all’acquisto della cittadinanza italiana, essendo impossibile rigettare l’istanza oltre i 730 giorni ai sensi dell’art. 8, comma 2 della legge n° 91/92 sulla cittadinanza. Il richiedente, quindi, può far valere questo diritto davanti al giudice ordinario per richiedere la cittadinanza italiana, previa verifica dei requisiti di legge, se il Ministero non ha adottato il decreto di riconoscimento o di rifiuto della cittadinanza entro i termini stabiliti.

Saluti

Action

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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #7 il: 18 Febbraio 2013, 11:15:21 »
Attenzione: ho creato questo topic per dare informazioni chiare e concise, quindi prego gli utenti di non "intasarlo" con domande inutili, bensí di scrivere solo per inserire dati oggettivi che arricchiscano il topic con nuove informazioni veramente fondate. Avverto che cancellerò tutti gli interventi che considero inutili, che siano già rispondibili cercando su tuttostranieri o sulle leggi o che facciano solo perdere tempo. Grazie per la comprensione.

Gentili utenti,

vorrei mettervi al corrente che, da quando la competenza per le pratiche per matrimonio è passata ai Prefetti, il procedimento si è semplificato riducendo il numero di stati effettivi della pratica come segue:

1. L'istruttoria è stata avviata (quando il funzionario ha scannerizzato la richiesta nel sistema SICITT dandole un numero K10 e generando automaticamente le richieste dei pareri).

2. I pareri sono stati ricevuti (quando il Tribunale, la Questura e i servizi di sicurezza del Ministero dell'Interno hanno fatto pervenire i pareri alla Prefettura - in questo ambito è da notare che la Prefettura puó anche chiedere ulteriori pareri per verificare che le autocertificazioni siano esatte e che anche questi, ovviamente devono pervenire entro un mese).

3. I pareri sono stati valutati (quando L'ufficio cittadinanza ha dato un'occhiata ai pareri ed ha protocollato nel dossier che sono tutti positivi e quindi non resta che il Prefetto "trovi il tempo" di firmare il decreto).

4. Decreto firmato.

Quali nomi fantasiosi il sistema http://cittadinanza.interno.it dia anche agli stati, non cambia molto, gli stati effettivi non sono che questi quattro.

È da notare che il sistema http://cittadinanza.interno.it non viene per nulla aggiornato in tempo reale, come viene affermato sul sito stesso, bensí a volte settimane o mesi più tardi. Tale sito è, quindi, perfettamente inutile per informarsi sullo stato della pratica. Per sapere bisogna andare a vedere di persona.

Per finire, secondo l'art.2 della legge 241/1990 ogni singolo funzionario ha 30 giorni di tempo per espeltare la sua parte di lavoro.

Il termine di 730 giorni al quale si riferisce il DPR 362/1994 costituisce una tutela aggiuntiva che non sostituisce in alcun modo la legge 241/1990, bensí la completa. Questo limite di 730 giorni fu concepito (a) principalmente per pratiche per residenza che sono più complesse che quelle per matrimonio, (b) ai tempi in cui il sistema non era informatizzato, (c) per tutelare i richiedenti per i quali la pratica fosse particolarmente complessa e richedesse molti passi.

Non è quindi assolutamente concepibile che nessun organo statale si appelli al DPR 362/1994 per sbarazzarsi dei richiedenti aggirando gli obblighi della legge 241/1990.

Se gli organi statali rispettassero la legge 241/1990 il tempo massimo di evasione di una pratica per matrimonio sarebbe il seguente:

T0 : presentazione domanda.
T0 + 1 mese : domanda scannerizzata nel sistame SICITT, codice K10 emesso, pareri richiesti automaticamente
T0 + 2 mesi : tutti i pareri devono essere stati fatti pervenire alla Prefettura dai vari enti (servizi di sicurezza del Ministero dell'Interno, Questura, Tribunale, et.al.)
T0 + 3 mesi : l'ufficio cittadinanza della Prefettura deve aver valutato i pareri ed aver completato l'istruttoria, anche in caso esistessero ulteriori dubbi (p.es. la Prefettura può ordinare un'accertamento addizionale se esistono dubbi che la convivenza persista ancora) ed aver inoltrato la pratica all'ufficio del Prefetto.
T0 + 4 mesi : il prefetto deve aver firmato il decreto ed aver notificato al richiedente tale fatto.

Quindi è evidentissimo che, nel caso di una pratica per matrimonio, a meno che il richiedente non sia una persona sospetta per la quale delle istruttorie aggiuntive e/o l'inoltramento della pratica al Minstero dell'Interno siano necessari, il tempo di legge dell'evasione della pratica è di 4 mesi.

Sottolineo che con questo intervento ho voluto chiarificare una volta per tutte la problematica degli stati e delle tempistiche nel caso della cittadinanza per matrimonio, in maniera da evitere a me stesso la fatica di rispondere a centinaia di domande tutte uguali e di risparmiare agli utenti la fatica di andare a cercare le risposte qui e là sul sito tuttostranieri.

Secondo mio parere le tue tempistiche non sono proprio reali.Uno dei pareri è quello del paese/i terzo/i in cui lo straniero ha visuto.Questo parere può chiedere tempi più lunghi e nel resto del mondo non esiste l'art 2 legge 241/1990.Quindi per un parere di questa tipologia non puoi pretendere 30 giorni perche ti assicuro che ci mettono anche più di 30 giorni per rilasciarti dei semplici certificati (tra nascita e penale), figuriamoci i pareri in tempo reale o nell'arco di questo tempo

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #8 il: 20 Febbraio 2013, 12:59:41 »
Cara action,

due punti:

(a) come vedi sopra ho aggiunto 90 giorni (opzionali) nel caso l'UTG ritenga necessario accertare la convivenza effettiva dei coniugi, un dettaglio che purtroppo non avevo pensato di menzionare prima;

(b) no e poi no al parere degli stati esteri di residenza: anche se i funzionari delle UTG sostengono ciò, il Ministero degli Affari Esteri mi ha confermato espressamente per iscritto per ben due volte che per pratiche di cittadinanza art.5 presentate in Italia il parere del MAE non viene richiesto ed il MAE non si ritiene competente. Inoltre, un'altro utente la cui moglie aveva vissuto in paesi terzi mi ha confermato che dagli accessi agli atti non traspariva nessuna richiesta di pareri al MAE.
Laureato in ingegneria a Torino
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Action

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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #9 il: 21 Febbraio 2013, 12:17:03 »
Ho sempre i mei dubbi sulla concessione entro 4 mesi della cittadinanza per matrimonio ( per quanto io l'abbia acquisita in questo modo).E' vero, 730 giorni sono esagerati ma 4 mesi mi sembrano pochi.Quanti sarebbero i matrimoni di comodo come %? Sai,in 4 mesi è facile dimostrare che il matrimonio esista davvero, stessa residenza e quant'altro.Tenendo conto che poi la legge è stata modificata proprio per queste ragioni.Lo vedo ingiusto nei confronti di chi lo chiede per residenza, che deve dimostrare molto di più.

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #10 il: 21 Febbraio 2013, 13:06:57 »
Non vedo dove ci sia un'ingiustizia nella mia richiesta alla p.a. italiane di attenersi alla legge.

Per di più, sottolineo che, come indicato sopra, i 4 mesi possono diventare 7 se l'UTG riscontra la necessità di accertare la convivenza reale dei coniugi escludendo quindi un matrimonio di comodo.

Sottolineo però che ritengo personalmente perfettamente inutile da parte dell'UTG il fare una tale inchiesta in caso di coppie con figli, soprattutto se con più figli.

Nel caso di mia moglie, per esempio, ci conosciamo da 10 anni, siamo insieme da 7 anni, sposati da 5 anni, abbiamo 4 figli in età tra 8 anni la più grande e 5 mesi il più piccolo. Mi chiedo proprio che cosa ci sia ancora da "accertare" in una coppia come la nostra. Forse il funzionario pensa che abbiamo fatto 4 figli solo per far prendere la cittadinanza a mia moglie? Ma che stronzate passano per la testa ad un funzionario che inventa scuse idiote di questo genere solo ed unicamente per strascicare il procedimento arbitrariamente?

D'altra parte, in una coppia che sia sposata solo dai 2 anni minimi previsti dalla legge e che non abbia figli, che sia benvenuto un'accertamento.

Insomma, ammettiamo che negli ultimi 10 anni vi siano stati 500.000 richiedenti, di cui 490.000 onesti e 10.000 truffatori. Non è perché questi 490.000 onesti abbiano sofferto aspettando inutilmente per degli anni che "per invidia" venga negato ai futuri richiedenti un procedimento di durata adeguata alla complicazione del lavoro. Al contrario, è proprio perché già troppa gente si è fatta prendere per i fondelli dalle p.a. che bisogna finirla con questi strascichi illegali e disumani.

Chi è onesto, che gli si dia la cittadinanza per matrimonio dopo i controlli necessari, in maniera spedita, in osservanza della legge 241/1990.

Chi truffa o può essere sospettato, a casusa delle circostanze, di poter truffare, che accetti un tempo di attesa maggiore in modo che le UTG possano accertare se veramente c'è una truffa o no.

In tutti i casi il tempo di attesa deve essere necessario e giustificato.

Strascicamenti dei procedimenti ledono parecchi articoli della legge 241/1990. Soprattutto non bisogna dimenticare che il primissimo articolo di questa legge, l'art.1 comma 1, detta che "L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai princìpi dell’ordinamento comunitario". Il comportamento della maggior parte degli uffici cittadinanza è diametralmente opposto a questo articolo.

Tanto per dare un'idea: quasi tre decenni fa, quando fui naturalizzato per residenza in Germania, il procedimento durò, dalla scadere dei 10 anni di residenza fino alla firma del decreto, 4 mesi ed il decreto lo ritirai 2 settimane dopo la firma. Accettarono persino che consegnassi la richiesta ancora prima dello scadere dei 10 anni, riservandosi il diritto di trattarla solo a partire del giorno della scadenza del termine di 10 anni. E, attenzione, si trattava di una naturalizzazione per residenza, quindi più complessa di una per matrimonio. Devo dire che fui anche fortunato e che documentai benissimo la richiesta, ma posso confermare che in Germania una cittadinanza per residenza dura un anno ed una per matrimonio molto meno. Inoltre, in Germania, dopo 3 anni di residenza convivente col coniuge tedesco su territorio tedesco, la cittadinanza per matrimonio è un diritto e basta. Se lo fanno i loro funzionari, che sono più precisi e pignoli (e pure più razzisti, e quindi dovrebbero, in linea di principio, fare ancora più ostruzionismo politico che non i nostri funzionari), perché proprio i nostri non ce la fanno nemmeno in cinque volte più di tempo???

Dovrebbe essere evidente a tutti gli utenti che sti procedimenti di cittadinanza non sono neanche per sogno complicati né richiedono i tempi bibilici che ci vengono propinati come "normali" con una marea di scuse menzognere. Non è che non possono, è che non vogliono. Questa è la verità.
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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #11 il: 24 Giugno 2013, 20:54:12 »
Salve, sono sposato con una ragazza filippina dal Maggio 2009... Ci sposammo al Comune di Manila e (fatti tutti gli interminabili documenti necessari) riuscimmo a rientrare in Italia... Ormai sono passati 4 anni... E' possibile richiedere la cittadinanza Italiana per lei? Quali sono i documenti necessari? So che tra l'altro sono necessari anche il certificato di nascita di lei e anche il certificato penale... Purtroppo però lei non li ha qui in Italia questi documenti... è possibile comunque richiederli anche dall'Italia (tramite agenzie specializzate o qualcosa di simile) oppure deve andare di persona nelle Filippine per questi documenti? Spero non sia così...  :-[ Grazie...

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #12 il: 26 Giugno 2013, 21:26:02 »
Per finire, secondo l'art.2 della legge 241/1990 ogni singolo funzionario ha 30 giorni di tempo per espeltare la sua parte di lavoro.

Il comma 2 dice: "Nei casi in cui disposizioni di legge ovvero i provvedimenti di cui ai commi 3, 4 e 5 non prevedono un termine diverso, i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di trenta giorni."
Essendoci quindi una disposizione di legge (art. 3 del D.P.R. nr. 362 del 18 aprile 1994) che prevede un termine diverso per la definizione dei procedimenti sulla concessione della cittadinanza italiana (730 giorni, ossia 2 anni), non è vero che ogni singolo funzionario ha 30 giorni di tempo per espletare la sua parte di lavoro. I 30 giorni restano però per le richieste degli aventi diritto (es.: accesso agli atti).

xeres

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #13 il: 13 Settembre 2013, 21:23:36 »
Ciao a tutti.
Oggi mia moglie ha fatto richiesta cittadinanza italiana per matrimonio e come ricevuta li hanno dato un foglio prestampato con timbro della prefettura dove la cosa più interessante e il rilascio del codice K,cioè il momento reale da quando la domanda e dentro il sistema informatizzato.
La notizia e che ti danno un numero di telefono dove tu puoi chiamare e richiedere il codice K,ma puoi chiamare solo dopo 90 giorni della presentazione della domanda.
Ma mi domando sono impazziti visto i tempi che devono avere per una domanda per matrimonio massimo 7 mesi  e anche prima.
Ma i 30 giorni entro il quale impiegato statale si deve esprimere dove e finito?
La mia domanda e trascorsi 30 gg si puo fare una letterina con richiesta codice k?senza aspettare 90 gg.
Per fino io ho avuto codice k dopo neanche 30 giorni e con lettera postale e anche per motivi di residenza.Invece mia moglie che li spetta per diritto la cittadinanza deve aspettare  90 gg solo per il codice k.

naweed

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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #14 il: 13 Settembre 2013, 21:35:43 »
Ciao a tutti.
Oggi mia moglie ha fatto richiesta cittadinanza italiana per matrimonio e come ricevuta li hanno dato un foglio prestampato con timbro della prefettura dove la cosa più interessante e il rilascio del codice K,cioè il momento reale da quando la domanda e dentro il sistema informatizzato.
La notizia e che ti danno un numero di telefono dove tu puoi chiamare e richiedere il codice K,ma puoi chiamare solo dopo 90 giorni della presentazione della domanda.
Ma mi domando sono impazziti visto i tempi che devono avere per una domanda per matrimonio massimo 7 mesi  e anche prima.
Ma i 30 giorni entro il quale impiegato statale si deve esprimere dove e finito?
La mia domanda e trascorsi 30 gg si puo fare una letterina con richiesta codice k?senza aspettare 90 gg.
Per fino io ho avuto codice k dopo neanche 30 giorni e con lettera postale e anche per motivi di residenza.Invece mia moglie che li spetta per diritto la cittadinanza deve aspettare  90 gg solo per il codice k.

quella dei 90 giorni è una grande cavolata che ti hanno detto, purtroppo mi dispiace dirlo che in italia ogni funzionario applica la propria legge  e non quella che deve rispettare lui stesso, per ricevere qualcosa da qualche ufficio devi impazzire e fare la guerra contro la p.a, quindi ti consiglio di mandare subito un accesso agli atti con richiesta di k10, poi altra cosa è che hanno tempo per concludere 730 giorni per legge e non 7 mesi come dici tu