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Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #210 il: 01 Luglio 2013, 11:17:25 »
Buongiorno,
io vorrei chiedere se qualcuno ha esperienze sulla tempistica per il passaggio dalla 5° alla 6° fase.
Quindi ogni quanto mediamente il Prefetto firma i decreti (trattandosi di una richiesta per matrimonio)

Sono in fase 5 dal 24 giugno, è ragionevole pensare che il Prefetto firmi i decreti per matrimonio, diciamo, ogni 15 giorni ???

Qualcuno ha notizie in merito?

Grazie

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #211 il: 26 Luglio 2013, 15:41:12 »
Un'informazione che può essere utile ai molti che aspettano la cittadinanza per matrimonio.

Io sto combattendo, come tanti, per la pratica di mia moglie. In particolare con la questura di Roma, che dopo 9 mesi ancora non ha inserito il parere.

In ogni caso questa mattina ho contattato un amico che lavora al Ministero dell'Interno per chiedergli la cortesia di verificarmi lo stato della pratica (senza dover aspettare e litigare anche per l'accesso agli atti in prefettura!)

Quello che si riscontra è questo: nel sistema SICITT non sono più presenti i flag per i pareri del Ministero dell'Interno (AISI, ASIE e Polizia di Prevenzione) e del Tribunale.
Si deduce che per mandare avanti la pratica sono sufficienti il parere della questura e della prefettura, che poi chiude la pratica.


E' una informazione informale e da verificare, ma potrebbe essere una conseguenza della direttiva del ministero del 7 marzo 2012

Ciao a tutti


Ciao a tutti, sono nuovo del FORUM, mi sono letto tutte le 15 pagine in quanto la mia richiesta di cittadinanza per matrimonio presentata in data 03/09/2012 risulta " in attesa del parere della questura" a quanto dettomi dalla funzionaria della Prefettura via mail

sto cercando di capire se questo è l'unico parere che serve in quanto la funzionaria non menziona altri pareri...

qualcuno sa qualcosa di certo ?

perchè se fosse solo il parere della questura si manda lettera alla questura... non mi è chiaro se se servono anche altri pareri...

Grazie delle info

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #212 il: 06 Agosto 2013, 16:13:30 »
Salve, gia' passati due anni dal mio matrimonio con una cittadina italiana, quindi chiederei la cittadinanza per matrimonio, il fatto e' che dobbiamo trasferirci all'estero (Paraguay) nei prossimi giorni, volevo sapere se la richiesta di cittadinanza mi conviene farla qui in Italia, nella prefettura di residenza oppure conviene farla all'ambasciata Italiana in Paraguay. Se faccio la richiesta in Italia poi dovrei informare che ci siamo trasferiti all'estero e tutto passerebbe all'ambasciata?  :-[ quale secondo voi sarebbe piu' veloce? cosa mi conviene fare? aiutoooooo vi ringrazio tanto, un abbraccio :-* :'(

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #213 il: 06 Agosto 2013, 16:45:06 »
Salve, gia' passati due anni dal mio matrimonio con una cittadina italiana, quindi chiederei la cittadinanza per matrimonio, il fatto e' che dobbiamo trasferirci all'estero (Paraguay) nei prossimi giorni, volevo sapere se la richiesta di cittadinanza mi conviene farla qui in Italia, nella prefettura di residenza oppure conviene farla all'ambasciata Italiana in Paraguay. Se faccio la richiesta in Italia poi dovrei informare che ci siamo trasferiti all'estero e tutto passerebbe all'ambasciata?si passa tutto all'ambasciat  :-[ quale secondo voi sarebbe piu' veloce?di sicuro la prefettura cosa mi conviene fare?secondo me ti convieni rimanere in italia finchè prende la cittadinanza aiutoooooo vi ringrazio tanto, un abbraccio :-* :'(

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #214 il: 02 Aprile 2015, 20:30:28 »
Ciao a tutti e grazie per tutto il vostro aiuto.

Ho letto tutti i post di tutte le pagine ed ora ho un dubbio...

Premetto che io e mio marito abbiamo fatto richiesta di cittadinanza per residenza il 24/05/2013 ed il codice K10 lo abbiamo avuto lo stesso giorno.
Tutto era in fase 1 fino a febbraio 2015, quando abbiamo mandato il sollecito in questura e dopo 15 giorni siamo passati in fase 3.
Poi richiesta di accesso agli atti in prefettura e nessuna risposta. Così abbiamo telefonato negli orari indicati ma l'ufficio cittadinanza non rispondeva. Segue telefonata al segretario del prefetto il quale ha preso nota dei nominativi e nr. telefonici promettendo di far in modo che l'ufficio cittadinanza rispondesse. NON è ancora successo.
Mandiamo via mail il nuovo CUD di mio marito (nel frattempo aveva trovato un nuovo impiego, dopo la laurea) all'impiegata alla quale avevamo presentato la richiesta.
Risponde molto velocemente così :

"La sua istanza è completa di tutti i pareri favorevoli – questura, prefettura ecc. – manca solo il decreto ministeriale di concessione.
Se Lei vuole venire per l’accesso agli atti venga pure nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00, le diremo le stesse cose che le ho scritte per mail, anche perché la definizione è di competenza ministeriale e non possiamo in alcun modo sollecitare."

Ci presentiamo lo stesso??? O ci fidiamo???

Inoltre leggendo vari post ho capito che per la cittadinanza per matrimonio servono anche altri pareri dei " servizi segreti" ....servono anche per la cittadinanza per residenza???

Quando l'impiegata scrive: " La sua istanza è completa di tutti i pareri favorevoli – questura, prefettura ecc."
L'ecc. è dovuto a cosa?

Grazie a chi risponderà.

igli88

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #215 il: 02 Aprile 2015, 22:55:57 »
In pratica ti è stato detto che la prefettura ha definito la pratica per quanto di competenza con esito favorevole; adesso la tua pratica è al ministero e sono loro che la devono definire. Puoi mandare al ministero una richiesta di conclusione del procedimento per cercare di velocizzare la pratica.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #216 il: 03 Aprile 2015, 13:40:33 »
Grazie Igli  :)
La richiesta di conclusione l'abbiamo appena mandata a Roma in via Cavour 6 alla Direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze.
Meglio mandarla anche al viminale ?? O non è necessario ??


igli88

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #217 il: 03 Aprile 2015, 14:40:36 »
Vi conviene fare una pec e inviare le varie richieste e/o diffide tramite quella. E' più veloce e immediata come cosa.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #218 il: 21 Novembre 2015, 01:57:39 »
Visto che la competenza delle pratiche di cittadinanza per matrimonio sono di competenza del Prefetto, la diffida ad adempiere, alla scadenza dei 730 gg., va fatta unicamente a questi (Prefetto + funzionario addetto) oppure anche al Ministero? grazie

igli88

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #219 il: 21 Novembre 2015, 09:14:16 »
Visto che la competenza delle pratiche di cittadinanza per matrimonio sono di competenza del Prefetto, la diffida ad adempiere, alla scadenza dei 730 gg., va fatta unicamente a questi (Prefetto + funzionario addetto) oppure anche al Ministero? grazie

Indirizzata solo alla prefettura, in quanto sono loro i responsabili dell'istruttoria.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #220 il: 21 Novembre 2015, 11:15:06 »
Indirizzata solo alla prefettura, in quanto sono loro i responsabili dell'istruttoria.
Grazie per la pronta risposta, farò sapere gli esiti, spero positivi.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #221 il: 07 Gennaio 2016, 11:59:33 »
Inviata richiesta di posizione della pratica via mail alla Prefettura (non PEC) a cui hanno risposto: "in merito alla richiesta di informazioni in data_______ si fa presente che la procedura per l'emissione del provvedimento di concessione della cittadinanza è complessa e prevede l'intervento di diversi Enti.
                   Nel caso della istanza in oggetto l'istruttoria non si è ancora conclusa in quanto mancante di un elemento informativo essenziale la cui acquisizione si è provveduto a sollecitare all'organo competente.
                   In ogni caso si fa presente che lo stato di avanzamento della pratica è consultabile sul sito del Ministero dell'Interno, alla sezione “cittadinanza”;
Successivamente inviate tre copie di diffida ad adempiere: una al Prefetto, una all'Ufficio cittadinanza della Prefettura ed una per conoscenza al Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Risposta: idem come sopra. Le spese legali ( che non so a quanto ammontino) per rivolgermi al Tribunale le devo sostenere io oppure ci si può rifare su chi ha ritardato o omesso di fare il proprio dovere entro i termini stabiliti dalla Legge, visto che i 730 sono scaduti a novembre 2015 ed essendo una richiesta di acquisizione cittadinanza per matrimonio con cittadino italiano non vedo quale possa essere la complessità della pratica.
P.S.: Stato della pratica: l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #222 il: 07 Gennaio 2016, 12:39:49 »
Inviata richiesta di posizione della pratica via mail alla Prefettura (non PEC) a cui hanno risposto: "in merito alla richiesta di informazioni in data_______ si fa presente che la procedura per l'emissione del provvedimento di concessione della cittadinanza è complessa e prevede l'intervento di diversi Enti.
                   Nel caso della istanza in oggetto l'istruttoria non si è ancora conclusa in quanto mancante di un elemento informativo essenziale la cui acquisizione si è provveduto a sollecitare all'organo competente.
                   In ogni caso si fa presente che lo stato di avanzamento della pratica è consultabile sul sito del Ministero dell'Interno, alla sezione “cittadinanza”;
Successivamente inviate tre copie di diffida ad adempiere: una al Prefetto, una all'Ufficio cittadinanza della Prefettura ed una per conoscenza al Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Risposta: idem come sopra. Le spese legali ( che non so a quanto ammontino) per rivolgermi al Tribunale le devo sostenere io oppure ci si può rifare su chi ha ritardato o omesso di fare il proprio dovere entro i termini stabiliti dalla Legge, visto che i 730 sono scaduti a novembre 2015 ed essendo una richiesta di acquisizione cittadinanza per matrimonio con cittadino italiano non vedo quale possa essere la complessità della pratica.
P.S.: Stato della pratica: l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica.

Immagino che la diffida la inviata con la stesa mail con la quale ai chiesto info che non e una PEC?
Posso chiederti quale modulo ai usato?


1- quanto costa mediamente un ricorso al Tar ?
2- in caso di esito positivo i costi li deve pagare il ministero?


1) circa 3.000 euro in media.
2) Il TAR non li riconosce quasi mai.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #223 il: 07 Gennaio 2016, 15:45:01 »
La lettera di diffida inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno è la seguente:


RACCOMANDATA A.R.                                                                           XXXXXXXXX, lì_________

                                                                           All'Ufficio Territoriale Del Governo di XXXXXX
                                                                               a.c.a. Prefetto: Dott. XXXXXXXXXX
                                                                               Via XXXXXXXXXXXXXX
                                                                                                                               XXXXX – XXXXXX

                                                                            All'Ufficio Territoriale Del Governo di XXXXXX
                                                                                 Area IV – Diritti Civili,Cittadinanza,
                                                                                 Condizione Giuridica dello Straniero,
                                                                                 Immigrazione e Diritto d'Asilo
                                                                                 a.c.a. Dirigente dell'Area Dott. XXXXXXXXXX
                                                                                 XXXXXXXXXXXXXXXX
                                                                                                                               XXXX - XXXXXX
                                                                      e,p.c.  Al Ministro dell'Interno
                                                                                 On. Angelino ALFANO
                                                                                 Piazza del Viminale, 1,
                                                                                                         00184 - Roma



OGGETTO: diffida ad adempiere per acquisizione della cittadinanza italiana (art. 5 della legge 5/2/1992 n.91)                                           

I sottoscritti:
XXXXXXXXX , cittadina XXXXXX, nata a XXXXX – XXXXX, il XXXXXX, residente in
Via XXXXXXXX  - XXXXXX  - XXXXX,   rec. telefonico XXXXXXXXX

XXXXXXXXXXXXXXX, cittadino italiano, nato a XXXXXXXXXXXX  il XXXXXX,residente in  Via XXXXXXXXX - XXXXX  - XXXXXXX;

premesso

- che in data XXXXX hanno contratto matrimonio in XXXXXX;

- che la sottoscritta XXXXXXXX è regolarmente presente in Italia dal XXXXXXX;

- che attualmente è titolare di carta di soggiorno di familiari di cittadini U.E. a tempo indeterminato N. XXXXXXX rilasciata in data XXXXXXXX  dalla Questura di  XXXXXXXX;

- che in data XXXXXXXXX la sottoscritta XXXXXXXXX consegnava domanda di acquisizione della cittadinanza italiana presso codesta Prefettura, all’Ufficio Territoriale del Governo di XXXXXX e che veniva rilasciato il numero di riferimento della pratica K.XXXXXXXXXX;
 
- che in data XXXXXX inviava una email al Dott. XXXXXXXXX, Dirigente dell'Area IV – Diritti Civili, Cittadinanza, Condizione Giuridica dello Straniero, Immigrazione e Diritto d'Asilo presso codesta Prefettura di XXXXXX, Ufficio Territoriale del Governo;

- che in data XXXXXXX riceveva email di risposta dall'Ufficio Cittadinanza/Area IV di codesta Prefettura di XXXXXXX a firma di (XXXXXX) p. il Dirigente dell'Area IV, con testuale dicitura:

OGGETTO: Richiesta ci cittadinanza. - Sig.ra XXXXXXX – K XXXXXXXXX
                   
                   In merito alla richiesta di informazioni in data XXXXXX, si fa presente che la procedura per l'emissione del provvedimento di concessione della cittadinanza è complessa e prevede l'intervento di diversi Enti.
                   Nel caso della istanza in oggetto l'istruttoria non si è ancora conclusa in quanto mancante di un elemento informativo essenziale la cui acquisizione si è provveduto a sollecitare all'organo competente.
                   In ogni caso si fa presente che lo stato di avanzamento della pratica è consultabile sul sito del Ministero dell'Interno, alla sezione “cittadinanza”;

- che in data XXXXXXXXX sono ormai trascorsi i due anni previsti dall'art. 8 comma 2 della legge n. 91/1992;

- che in data XXXXXXX la sottoscritta chiedeva nuovamente informazioni, riguardanti la posizione della propria pratica, sia al Dirigente dell'Area IV cittadinanza che all'ufficio cittadinanza di codesta Prefettura, senza ricevere alcuna risposta in merito;

- che a tutt'oggi, in data XXXXXXXX, sul sito del Ministero dell'Interno è presente sempre la solita dicitura “Stato della pratica: l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica”;

considerato

- che la situazione familiare in cui uno dei coniugi è italiano e l'altro straniero è difficile e fortemente discriminante, sia nei confronti delle altre famiglie interamente italiane, sia tra gli stessi coniugi;

- che dal matrimonio è nata una prima figlia il XXXXXXX ed una seconda in data XXXXXXX;

                  diffidano ad adempiere nell'interesse della sottoscritta  XXXXXXX:

- il Dirigente dell'Area IV – Diritti Civili,Cittadinanza, Condizione Giuridica dello Straniero, Immigrazione e Diritto d'Asilo, nella persona del Dott. XXXXXXXX, affinché concluda il predetto procedimento di acquisizione della cittadinanza italiana;

- il Prefetto pro-tempore, nella persona del Dott. XXXXXXXX, affinché dia disposizioni per la conclusione del predetto procedimento di acquisizione della cittadinanza italiana;

e chiedono

- ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge n. 241/1990, che siano indicati i nomi dei funzionari responsabili dei procedimenti sopra citati, lo stato degli atti relativi al procedimento de quibus e che i responsabili dei competenti servizi compiano gli atti del loro ufficio o espongano le ragioni del ritardo o della esclusione entro 30 giorni dalla ricezione della presente richiesta, a norma dell'art. 328 del c.p. così come modificato dalla legge 16 aprile 1990 n. 86;

- ai sensi degli artt. 10, 22, 23, 25 della legge 241/1990, che la sottoscritta possa prendere visione e acquisire copia degli atti del procedimento per meglio determinare quali siano state le cause del ritardo nel termine del procedimento de quibus e le relative responsabilità, al fine di poterle successivamente evidenziare in sede legale, sia personalmente, che per delega al proprio coniuge, qui formalizzata appositamente con la firma della presente lettera e con l'allegato della copia del proprio documento.

I sottoscritti, ciascuno per le proprie ragioni e competenze, avvertono che in difetto sarà presentato esposto alla competente Autorità Giudiziaria e ritengono fin da ora i funzionari dei citati servizi responsabili di ogni danno morale e materiale dovesse loro derivare dai ritardi nell'espletamento dei procedimenti de quibus.

Con osservanza,

                              Firma ________________________ Firma _______________________

--------------------------------------
Allegati:
copia documento d'identità della sottoscritta  XXXXXXX;
copia documento d'identità del coniuge XXXXXXXXXX.

Avevo letto da qualche parte che trattandosi di richiesta per matrimonio ci si può rivolgere ad un Tribunale ordinario e che trascorsi i due anni non possono più negarla. Mi sa delucidare in merito, grazie.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #224 il: 07 Gennaio 2016, 16:47:12 »


Avevo letto da qualche parte che trattandosi di richiesta per matrimonio ci si può rivolgere ad un Tribunale ordinario e che trascorsi i due anni non possono più negarla. Mi sa delucidare in merito, grazie.

E vero che non si puo piu negarla a diferenza dell'art 9 chi presenta per matrimonio i 730 giorni servono a precludere cioe trovare ostacoli per quale motivo negarla,trascorsi i 730 giorni se non e stato comunicato niente in termini ostativi la cittadinanza e da ritenersi acqusita ma solo in teoria in pratica il decreto deve essere decretato dal Tribunale.

Prima di prendere questa via potresti provare ad fare una QUERELA e inserirla insieme alla diffida dove eventualmente vedessi risultati positivi andresti ad ritirarla,sembrerebe che sono subito informati della QUERELA e si danno da fare per non far finire la istanza in Tribunale. Ho inserito un MODULO 7 in questa pagina prova ad dare un occhiata.
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/moduli-utili-per-la-cittadinanza/15/