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Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #165 il: 25 Gennaio 2013, 14:37:38 »
cittadino Croato
residente in Italia 17 anni
sposato con cittadina italiana da 10 anni
abbiamo in figlio(cit. ITA) da 8 anni
presentato domanda per cittadinanza 14 mesi fa(prefettura di Monza)
non ho ancora k-10
che devo fare????
« Ultima modifica: 25 Gennaio 2013, 14:40:44 da zoran »

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #166 il: 25 Gennaio 2013, 16:01:12 »
Ciao

Hai sbagliato Topic.. e poi è un argomento trattato tantissime volte..
Leggiti questo topic e saprai che fare
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/moduli-utili-per-la-cittadinanza/

Un saluto.
Qui perde un caro amico, perde tantissimo;
Qui perde la speranza, perde tutto. NON MOLLARE MAI

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #167 il: 30 Gennaio 2013, 10:31:39 »
Vi illustro la mia esperienza.
Dopo aver contattato la Prefettura di Roma per sapere quali pareri mancavano
per la cittadinanza per matrimonio di mia moglie ho saputo che quello della Questura
tardava.
Siamo andati con mia moglie alla Questura con diffida ad adempiere in mano
per sollecitare i signori ad emettere il parere. Dopo vari tentativi di opporre resistenza
con il solito mantra dei 730 giorni, siamo riusciti a ottenere il parere con annesse scuse
di ritardo in meno di 30 minuti.
Consiglio di fare lo stesso a tutti coloro che aspettano ancora il parere dell'ufficio
immigrazione.
Adesso la prefettura dice che manca il casellario giudiziale.
Ho già chiesto accesso agli atti proponendo io una data visto che le altre volte
hanno ignorato le mie richieste.
C'è qualcuno che ha avuto la stessa esperienza? Serve andare direttamente in procura
per avere i certificati e portarli a mano alla prefettura oppure è necessario diffidare la procura
(ma chi?) per emettere il parere? oppure diffidare la prefettura a sollecitare il parere della procura?

adamiani

igli88

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #168 il: 31 Gennaio 2013, 06:10:12 »
credo che tu debba diffidare la prefettura affinchè solleciti il tribunale ad esprimere il proprio parere. La legge dice chiaramente che è la prefettura che deve "raccogliere" i pareri e poi trasmetterli al ministero per cui è la prefettura che deve essere diffidata!

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #169 il: 02 Marzo 2013, 10:23:49 »
Il mio Prefettura è a Londra (o, è il Ministero dell'Interno ancora?). Pratica di mia moglie ha dormito per 18 mesi. Ho redatto questa lettera. Qualcuno per favore mi dia un parere per quanto sia efficace questa lettera sarà con l'Ambasciata e / o il Ministero?

Datato a 18 mesi dalla data della Pratica

Avviso di conformarsi per l'acquisizione della cittadinanza italiana (art. 5 della Legge 05.02.1992 n. 91)

Ai sensi degli articoli 4 e 5 della legge no. 241/1990, sto chiedendo per lo stato del procedimento relativo alla domanda in merito Pratica K10/C/*******. Questo riguarda l'applicazione di mia moglie (ho eliminato il suo nome), cittadino X, nato a Y il data, residente a Londra, Regno Unito, per la sua cittadinanza italiana. In conformità con gli articoli 10, 22, 23, 25 della legge no. 241/1990, il sottoscritto può esaminare e / o ricevere una copia degli atti di procedura per determinare le cause del ritardo nella conclusione del procedimento.

* Il 2000, erano sposati a Stati Uniti d'America (ho eliminato i dettagli)
* Sono è un cittadino italiano
* I dati Pratica Presentazione è 2011/05/10
* Lo stato della pratica, quando vi si accede sul sito https://cittadinanza.interno.it/sicitt/lista_pratiche_sicitt continua a indicare che, "L'istruttoria E Stata avviata. Si E in attesa dei pareri necessari alla defenizione della Pratica ".
* Lo Stato della Pratica significa che inserimento dell'istanza Nel Sistema Informativo (SICITT) stata fatta dalla Prefettura di competenza entro I primi 30 giorni dalla presentazione della richiesta.
* Perché abbiamo un bambino, anche un cittadino italiano, il termine di 18 mesi ai sensi dell'articolo 8, comma 2 della legge n. 91/1992 è scaduto (notare che il coniuge straniero di un cittadino italiano può richiedere la cittadinanza italiana tre anni dopo il matrimonio viene registrato, ma i tempi si riducono quando la coppia ha figli).

Ogni mese da ottobre 2012 ho chiesto via e-mail o sul sito web come lo stato della pratica. Ogni mese il sito non è cambiato. Inoltre, il sito afferma:

- Lo stato pratica è aggiornato automaticamente dal sistema in tempo reale.
- Pertanto, lo stato della pratica visualizzato dall'utente corrisponde allo stato attuale della trattazione.
- Le notizie che si otterrebbero dall'Ufficio cittadinanza sono esattamente quelle già disponibili sul portale.
- Si prega, pertanto, di non telefonare per non rallentare l'attività istruttoria.

Se le autorità dello Stato rispettato la legge 241/1990 il tempo massimo per ogni fase potrebbe essere il seguente (T = tempo):

T0: programma di presentazione
T0 + 1 mese: scansione in SICITT, codice K10 e pareri richiesti automaticamente
T0 + 2 mesi: tutte le opinioni presentate alla Prefettura effettuato da varie istituzioni (servizi di sicurezza del Ministero degli Interni, Polizia, Corte, et.al.)
T0 + 3 mesi: l'ufficio della cittadinanza Prefettura deve prendere in tutti i consigli e di essere in fase di completamento dell'indagine, anche se ci sono ulteriori dubbi (per esempio, la prefettura può ordinare ulteriori un'accertamento se ci sono dubbi che la convivenza persiste ancora) e hanno trasmesso la pratica all'ufficio del Prefetto
T0 + 4 mesi: il prefetto deve aver firmato il decreto e notificate a il richiedente

Quindi è evidente che, nel caso di una Pratica per matrimonio, a meno che il richiedente non è una persona sospetta che richiedono ulteriori indagini e / o la pratica di inoltramento Minstero interni, il tempo della legge consente per 4 mesi.

Infine, faccio notare che, eventualmente, l'UTG possono anche ordinare un'accertamento di convivenza effettiva dei coniugi prima di passare il caso al prefetto. Questi test vengono eseguiti, di solito (ma non sempre), in collaborazione con la polizia e il registrar. Avendo il Registro di sistema, di norma entro 90 giorni per l'adempimento di tali pratiche, il tempo totale della pratica potrebbe allungare a sette mesi. Eppure io credo che, in una pratica normale (ad esempio, in materia di persone con la fedina penale e nessun comportamento sospetto), il limite di sette mesi è la massima ammissibile. Tutto ciò che supera questo limite sta violando la legge 241/1990 (anche se entro i limiti del DPR 362/1994).

Considerato lo stato attuale della Pratica, risulta che la lentezza è in contrasto con gli articoli 1, 6, 8, 12, 13, 14 e, in particolare, con l'articolo 5 della ref 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Dal momento che viviamo in seno all'Unione europea, questo rende questa preoccupazione importante.

Stiamo chiedendo in dettaglio lo stato degli atti di Pratica K10/C/0339144 entro 30 giorni dalla ricezione di tale richiesta ai sensi dell'art. 328 codice penale, come modificato dalla Legge 16 aprile, 1990, n. 86.

Cordiali Saluti,

La Nostra Firma
Allegato: copia di documenti di identità

Action

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #170 il: 02 Marzo 2013, 10:47:20 »
La legge vi consente di presentare la richiesta dopo 1 anno e mezzo in presenza di figli minori ma non di tagliare il 730 giorni in 365.La competenza è passata a i prefetti dal 2012, ma solo per le pratiche presentate in Italia.Quelle all'estero rimangono di competenza del Ministero.Riguardate e modificate la lettera

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #171 il: 02 Marzo 2013, 19:09:36 »
Grazie, Action!  Allora, la Prefettura, nel mio caso, e' il consolato (dove abbiamo fatto prima dell'applicazione) o del Ministero?

Ma, il anno e mezzo e' per i tempi di lavorazione tipici e 730 giorni è per i casi difficili, sì?  Come ho letto, i 730 giorni e' una scusa stronzata maggior parte del tempo - e' corretto?
« Ultima modifica: 03 Marzo 2013, 08:53:18 da pallega »

Action

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #172 il: 03 Marzo 2013, 11:43:04 »
Grazie, Action!  Allora, la Prefettura, nel mio caso, e' il consolato (dove abbiamo fatto prima dell'applicazione) o del Ministero?

Ma, il anno e mezzo e' per i tempi di lavorazione tipici e 730 giorni è per i casi difficili, sì?  Come ho letto, i 730 giorni e' una scusa stronzata maggior parte del tempo - e' corretto?

Nel tuo caso il ruolo della prefettura lo svolge il consolato, ma a differenza delle prefetture in Italia non possono concedere la cittadinanza.Decide ancora il ministero.Forse ti conviene leggere bene la legge con le sue modifiche per non fare confusione.Riassunto:
1-Per legge la richiesta di cittadinanza per matrimonio viene presentata dopo due anni dal matrimonio in Italia e dopo tre anni per chi ha la residenza all'estero
2-Se avete figli minori dopo 1 anno in Italia e 1 e 1/2 se vi trovate all'estero
3-Il tempo massimo della pratica è di 730 giorni ma questo non viene tagliato perche avete figli minori ma solo per il vostro operato.Con le richieste giuste potete tagliare i tempi

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #173 il: 04 Marzo 2013, 15:33:16 »
Salve a tutti! Prima di tutto vorrei ringraziare tutti coloro ci danno un aiuto prezioso a quelli che abbiamo bisogno per regolarizzare la nostra situazione legale nel bel paese  :).


 Sono cittadina extracomunitaria sposata con italiano da dicembre 2009. Quest'anno abbiamo deciso di fare la richiesta della cittadinanza italiana per me. Ma ho qualche dubbio in quanto riguarda la dichiarazione di redditi per la domanda per matrimonio, visto che l'anno scorso due delle mie amiche hanno fatto richiesta della cittadinanza anche loro per matrimonio(tutte due sposate con italiani), e gli hanno chiesto il CUD o il 730 o in mancanza quelli dei mariti, altro che il colloquio in questura e addirittura titolo i proprietà della casa. Ho telefonato alla prefettura per chiedere come mai, visto che avevo sentito e letto su questo forum che non avevo bisogno, mi hanno detto che assolutamente devo presentare il CUD oppure quello di mio marito e anche titolo di proprietà della o casa(mio ha una casa di proprietà) o altrimenti rischiavo che fosse respinta la mia domanda.

Allora, io sono casalinga e ho lavorato qualche stagione ma niente di reddito fisso, e mio marito ha qualche problema con la dichiarazione di redditi come autonomo con il commercialista. Inoltre noi abitiamo con mia suocera che in questo momento sta in cassa di integrazione  Quindi vuol dire che non posso fare la richiesta della cittadinanza? Devo trovare un lavoro per fare la domanda? Mi è sufficiente presentare una busta paga, visto che a metà marzo comincio a lavorare come assistenza anziani part time?   

Ringrazio in anticipo per la risposta.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #174 il: 04 Marzo 2013, 16:40:28 »
ciao

puoi presentare la tua domanda di cittadianza dopo 2 anni di matrimonio e residenza ,non ce bisogno di nessun redito o busta paga quello che senti fuori è balle ....quindi fatte la domanda tranquilla .,..non ti chiedono nessun redito .
Salve a tutti! Prima di tutto vorrei ringraziare tutti coloro ci danno un aiuto prezioso a quelli che abbiamo bisogno per regolarizzare la nostra situazione legale nel bel paese  :).


 Sono cittadina extracomunitaria sposata con italiano da dicembre 2009. Quest'anno abbiamo deciso di fare la richiesta della cittadinanza italiana per me. Ma ho qualche dubbio in quanto riguarda la dichiarazione di redditi per la domanda per matrimonio, visto che l'anno scorso due delle mie amiche hanno fatto richiesta della cittadinanza anche loro per matrimonio(tutte due sposate con italiani), e gli hanno chiesto il CUD o il 730 o in mancanza quelli dei mariti, altro che il colloquio in questura e addirittura titolo i proprietà della casa. Ho telefonato alla prefettura per chiedere come mai, visto che avevo sentito e letto su questo forum che non avevo bisogno, mi hanno detto che assolutamente devo presentare il CUD oppure quello di mio marito e anche titolo di proprietà della o casa(mio ha una casa di proprietà) o altrimenti rischiavo che fosse respinta la mia domanda.

Allora, io sono casalinga e ho lavorato qualche stagione ma niente di reddito fisso, e mio marito ha qualche problema con la dichiarazione di redditi come autonomo con il commercialista. Inoltre noi abitiamo con mia suocera che in questo momento sta in cassa di integrazione  Quindi vuol dire che non posso fare la richiesta della cittadinanza? Devo trovare un lavoro per fare la domanda? Mi è sufficiente presentare una busta paga, visto che a metà marzo comincio a lavorare come assistenza anziani part time?   

Ringrazio in anticipo per la risposta.

igli88

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #175 il: 04 Marzo 2013, 17:53:08 »
Confermo quanto detto da @maro1989: per presentare domanda di cittadinanza per matrimonio non serve dimostrare il redditto.
Ogni prefettura, nel suo sito internet, dovrebbe indicare i documenti che devono essere presentati quando si fa la domanda per cittadinanza e, guardando nel sito della tua prefettura, noterai che non viene richiesto nessun redditto al contrario di quanto succede per coloro che presentono domanda per residenza.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #176 il: 06 Marzo 2013, 09:28:13 »
Grazie igli88 per la tua risposta! Infatti la prefettura di Ascoli Piceno non indica che si devono presentare questi documenti nel loro sito internet, non viene richiesto nessun reddito ma in ogni caso loro gli chiedono lo stesso. Quindi come mi devo comportare visto che mi hanno detto che rischio addirittura che venga respinta la mia domanda se non presento questi documenti?
Dovrei farmi assistere di un legale competente in quanto riguarda la mia domanda di cittadinanza?

 
Confermo quanto detto da @maro1989: per presentare domanda di cittadinanza per matrimonio non serve dimostrare il redditto.
Ogni prefettura, nel suo sito internet, dovrebbe indicare i documenti che devono essere presentati quando si fa la domanda per cittadinanza e, guardando nel sito della tua prefettura, noterai che non viene richiesto nessun redditto al contrario di quanto succede per coloro che presentono domanda per residenza.

igli88

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #177 il: 06 Marzo 2013, 17:52:03 »
Lo sanno loro che la tua è una domanda per matrimonio e non per residenza??
Io ho letto in giro varie storie e secondo me non ti dovrebbero fare problemi per il reddito, tuttavia aspetto che qualcuno più esperto di me si esprima in merito a questa tua domanda; magari @Action o @Maxytorino possono dirti qualcosa in più.

Action

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Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #178 il: 06 Marzo 2013, 21:21:14 »
Si manda una fax o pec dove si richiede per iscritto la lista dei documenti da presentare.Se per iscritto ti chiedono i redditi per la cittadinanza per matrimonio si fa una bella denuncia.

Re:Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno
« Risposta #179 il: 07 Marzo 2013, 08:48:04 »
Ciao

Ad un mio conoscente che ha fatto la richiesta di cittadinanza per matrimonio per la sua moglie è successo la stessa cosa.
Hanno chiesto il suo reddito, ha dovuto fargli presente che avrebbe fatto una bella denuncia nel loro confronto per abuso/non rispetto della legge.
Non l'hanno più chiesto ed adesso la sua moglie è Italiana..

Un saluto
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