Buongiorno,
mi chiamo Nino e sono sposato da quasi due anni con una ragazza extracomunitaria.
Secondo la legge 94/2009 "Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano o cittadina italiana può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all'estero", mia moglie potrebbe chiedere la cittadinanza fra qualche settimana, peró abbiamo dei dubbi su quando farlo, cioé se allo scadere dei due anni o dei tre anni.
Mia moglie ha un permesso di soggiorno di cinque anni e ha "maturato" la residenza in Italia da quasi due anni. Dopo qualche settimana dall'ottenimento della residenza abbiamo deciso, per questione di lavoro, di trasferirci all'estero. Mia moglie ha sempre il permesso di soggiorno di cinque anni in Italia, peró realmente viviamo all'estero con regolare residenza.
Quindi adesso ci troviamo di fronte a questo dubbio: chiedere la cittaidnanza fra qualche settimana dopo due anni dal matrimonio, forti del permesso di soggiorno e del certificato di residenza, o chiederla il prossimo anno, quando avremo tre anni di matrimonio.
Se, per esempio, chiedessimo la cittadinanza fra qualche settimana ci sarebbe il rischio di avere una risposta negativa, giacché sarebbe facile scoprire che non abbiamo vissuto in Italia e tra l'altro, noi vogliamo rispettare la legislazione italiana.
Se la chiedessimo passati tre anni, sarebbe invece tutto piú facile? Ci sarebbero dei problemi dovuti al fatto che mia moglie ha la residenza in Italia, anche se vive fuori dall'Italia?
Grazie per l'attenzione
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