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Cittadinanza Italiana Art.5

Cittadinanza Italiana Art.5
« il: 29 Febbraio 2012, 19:48:55 »
Salve, nel novembre 2009 ho presentato presso la Prefettura di Reggio calabria l'istanza per diventare cittadina Italiana. Sono Rumena sono residente in Italia da oltre 6 anni, sposata da 5 con una figlia. Sono passati a Novembre 2011 i due anni richiesti dalla legge ma ancora non mi hanno fatta sapere nulla ? Se consulto sul sito del Ministero dell'interno lo stato della mia pratica, da mesi dice sempre: Prefettura di REGGIO CALABRIA -Data presentazione:  19/11/2009
Articolo:  Art.5 - Stato della pratica:  L'istruttoria è completa; la domanda è in fase di valutazione.
Quanto ci vorrà ancora ? Devo rivolgermi ad un Avvocato per sollecitare il tutto ?

GRAZIE


Guido Baccoli

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Re: Cittadinanza Italiana Art.5
« Risposta #1 il: 29 Febbraio 2012, 20:05:32 »
Salve, nel novembre 2009 ho presentato presso la Prefettura di Reggio calabria l'istanza per diventare cittadina Italiana. Sono Rumena sono residente in Italia da oltre 6 anni, sposata da 5 con una figlia. Sono passati a Novembre 2011 i due anni richiesti dalla legge ma ancora non mi hanno fatta sapere nulla ? Se consulto sul sito del Ministero dell'interno lo stato della mia pratica, da mesi dice sempre: Prefettura di REGGIO CALABRIA -Data presentazione:  19/11/2009
Articolo:  Art.5 - Stato della pratica:  L'istruttoria è completa; la domanda è in fase di valutazione.
Quanto ci vorrà ancora ? Devo rivolgermi ad un Avvocato per sollecitare il tutto ?

GRAZIE


É probabile che la Prefettura non abbia ancora dato il suo parer al Ministero, cosí come capitato ad una mia assistita. Le conviene richiedere formalmente alla Prefettura, ai sensi della 241/90. quando é stato comunicato il loro parere al Ministero e se non rispondono, li diffida ad adempiere. Se invece le danno la data della comunicazione del loro parere, diffidi il Ministro degli Interni.

La questione che da alcuni giorni il Consiglio dei Ministri abia deciso che le pratiche di cittadinanza saranno seguite ed approvate esclusivamente dalla Prefetture e non piú dal Ministero degli interni, non puó essere almeno nel suo caso, retroattiva, per cui agisca a colpo sicuro, come sopra suggerito.
Consulente legale e disbrigo pratiche consolari
 Santo Domingo Rep. Dominicana
e-mail: guidobaccoli@hotmail.com (Le domande devone essere pubblicate in forum. É vietato scrivere personalmente eccezion fatta, se si desidera una consulenza privata professionale retribuita)

Re: Cittadinanza Italiana Art.5
« Risposta #2 il: 29 Febbraio 2012, 20:44:21 »
 ...da alcuni giorni il Consiglio dei Ministri abbia deciso che le pratiche di cittadinanza saranno seguite ed approvate esclusivamente dalla Prefetture e non piú dal Ministero degli interni...
[/quote]

Questa è una notizia interessante. Peccato che in internet non ho trovato nulla su una tale decisione, ma, apparentemente, Roma avrebbe ceduto il potere decisionale ai prefetti solo per quanto riguarda questioni di cognome... Per favore, Sig. Baccoli, concretizzi questa notizia, vista l'importanza capitale per migliaia di persone. Grazie in anticipo.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Guido Baccoli

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Re: Cittadinanza Italiana Art.5
« Risposta #3 il: 29 Febbraio 2012, 21:47:12 »
...da alcuni giorni il Consiglio dei Ministri abbia deciso che le pratiche di cittadinanza saranno seguite ed approvate esclusivamente dalla Prefetture e non piú dal Ministero degli interni...

Citazione
Questa è una notizia interessante. Peccato che in internet non ho trovato nulla su una tale decisione, ma, apparentemente, Roma avrebbe ceduto il potere decisionale ai prefetti solo per quanto riguarda questioni di cognome... Per favore, Sig. Baccoli, concretizzi questa notizia, vista l'importanza capitale per migliaia di persone. Grazie in anticipo.

É una notizia attendibile che ho letto anch'io oggi e riguarda se non ricordo male, il Lunedí scorso, ma non ricordo esattamente dove. So che sarebbe una notizia che riguarderebbe milioni di persone, ma cmq e come sempre, la notizia e l'applicazione sará tanto tardiva quanto quella per il cambio dei cognomi per cui abbiamo tempo i prossimi giorni per trovare la fonte ufficiale e dare la notizia per certa.

Ricordo di aver letto (ripeto fonte attendibile, ma che non ricordo quale per essere piú di 7 ore che sto lavorando e rispondendo al forum) che la decisione sia stata presa su iniziativa del Presidente MOnti, ai fini di ridurre sensibilmente i costi dello Stato, in rispetto della austeritá che si sta prospettando dal Governo, seppure perché sollecitato dall'UE.

Nella risposta al nostro utente, ho voluto sottolinearlo solamente per´una ragione preventiva che comunque non lo riguarderebbe..
« Ultima modifica: 29 Febbraio 2012, 21:52:53 da Guido Baccoli »
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Re: Cittadinanza Italiana Art.5
« Risposta #4 il: 29 Febbraio 2012, 23:36:04 »
La fonte più attendibile e completa che ho trovato in internet è proprio www.interno.it . Ma lì si parla solo di cognomi, non di cittadinanza. Qui il comunicato stampa:

Notizie

Stato civile

25.02.2012

Stato civile, prefetto unica autorità decisionale

Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri nella seduta che si è svolta a palazzo Chigi. Previste anche modifiche per il cambio di cognome

Su proposta del presidente del Consiglio e dei ministri dell’Interno, della Pubblica amministrazione e semplificazione e della Giustizia sono state introdotte nel corso del Consiglio dei Ministri del 24 febbraio 2012 modifiche alla normativa concernente l’ordinamento dello stato civile, in ordine alla competenza ad autorizzare il cambiamento del cognome.

Il d.p.R. del 3 novembre 2000, n. 396, concernente l’attuale Ordinamento dello stato civile, che si va a modificare, prevedeva, infatti, che le domande dei cittadini dovevano essere presentate alle prefetture, per la prescritta istruttoria, e poi rimesse al ministero dell’Interno per il provvedimento autorizzativo.

Con le modifiche ora apportate sarà il prefetto l’unica autorità decisionale in materia.

La misura semplificativa, eliminando alcune fasi del procedimento, ne contrarrà in modo consistente i tempi a tutto vantaggio dei cittadini e porterà significativi incrementi di efficienza ed economie di spesa per l’amministrazione.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
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Re: Cittadinanza Italiana Art.5
« Risposta #5 il: 02 Marzo 2012, 18:08:06 »
maxytorino ciao. Come detto non ricordo dove l'ho letto, ma certamente non nella pagina del Mininterno que di solito é abbastanza arretrata. Le fonti possono essere state, IPSOA, JURIS DATA della Giuffré o durante una ricerca che facevo per il lavoro in pagine legali e giuridiche o nel Sole 24 ore.

Ad ogni buon conto, potendo aver mal interpretato la fonte, cosí come tu dici e fai bene a sollevare la questione, cancelliamo questa nota, che comunque non era presentata appunto come notizia, ma solo quale prevenzione nell'eventualitá, che come siamo purtroppo abituati, le nostre PA ricevano una Circolare o il Decreto e cerchino di far valere la nuova disposizione retroattivamente, come per esempio al nostro amico utente.

Se risulterá che non ho malenterpretato, si fará l'annuncio sull'indice, cosí come di solito si fa, altrimenti ed ovviamente ho letto male io. Ti ringrazio.

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Re: Cittadinanza Italiana Art.5
« Risposta #6 il: 03 Marzo 2012, 11:05:46 »
Penso che, anche se una tale intenzione di decentralizzare la competenza delle naturalizzazioni esistesse, l'implementazione di una tale decisione non sarebbe poi cosí banale. Rimarrebbero, per esempio, le seguenti questioni aperte:
a) La competenza passerebbe dal governo centrale ai comuni, alle provincie, o alle regioni? Qui nascono dei grossi problemi di competenza del personale, tra l'altro.
b) E per i richiedenti residenti all'estero, chi sarebbe competente? Come minimo, per tali richiedenti il ministero dell'interno continuerebbe ad essere competente.
c) Come potrebbero le unitá decisionali decentrate controllare la "pericolositá per la sicurezza della repubblica", visto che tale controllo viene fatto a Roma? Quindi per ogni naturalizzando bisognerebbe interpellare Roma comunque ed è lì che si intasa sempre tutto. A questo punto ci si chiede dove sarebbe il vantaggio della decentralizzazione.

In tutti i paesi europei la naturalizzazione è considerata un fatto da una parte delicato d'altra parte che porta conseguenze a tutta la nazione, e quindi viene considerata di competenza del governo centrale.

C'è un'eccezione: una tale struttura decentralizzata esiste in Germania. Ma lì si tratta di uno stato federale. Le regioni (Länder) sono giá organizzate come degli stati indipendenti, associati in una federazione, quindi è quasi naturale che ogni stato federale naturalizzi una persona nel proprio stato federale e che la naturalizzazione abbia come conseguenza l'appartenenza alla federazione. In Germania, è il presidente del governo (Regierungspräsident) della regione (= stato federale = Land) che emette il decreto di naturalizzazione. Per i (pochissimi) richiedenti residenti all'estero, c'è l'ufficio federale amministrativo (Bundesverwaltungsamt) che se ne occupa. Comunque, essere naturalizzati tedeschi se non si è residenti in Germania, è come avere un'udienza dal presidente degli Stati Uniti. Non penso che il numero di tali naturalizzazioni superi la dozzina all'anno.

Nel caso vi siano nuove notizie su qusto topic, mi fará piacere l'esserne informato. La cosa mi incuriosice moltissimo.
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Re: Cittadinanza Italiana Art.5
« Risposta #7 il: 01 Settembre 2012, 04:22:34 »
Ciao. Come vedi la mia fonte era sicura assegnando alle Prefettura il rilascio della cittadinanza per i residenti in Italia, mentre per i residenti all'estero, rimane competente il Mininterno. Un salutone
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