Not the least chance !
Per ottenere la cittadinanza per residenza secondo l'art.9 devi restare residente in Italia almeno fino al momento del giuramento e puoi partire solo dopo la avvenuta trascrizione del giuramento stesso nei registri di stato civile.
Solo in quel momento sei italiana e solo in quel momemto, se lasci l'Italia, non vieni cancellata dall'anagrafe, bensí trascritta dall'anagrafe della popolazione residente (APR) all'anagrafe italiani residenti all'estero (AIRE).
Se invece te ne vai senza essere italiana, vieni cancellata dall' APR e basta.
Se hai perso la residenza in Italia nel 2011, ciò vuol dire che sei stata cancellata dall' APR della tua ultima cittá di residenza (nel tuo caso Milano).
Quindi, anche ammesso e non concesso che nessuno si fosse accorto di niente e il ministero avesse emesso il decreto, tale decreto non potrebbe esserti notificato perché non ci sei più. E anche se per caso il tuo nome ci fosse ancora sulla buca delle lettere a Milano e qualcuno firmasse la ricezione della notifica per te, non potresti più giurare in comune perché, essendo cancellata, il comune non ti consentirebbe più di giurare. E anche ammesso e non concesso che nessuno se ne accorgesse e che giurasti (abbiamo già 2 volte "ammesso e non concesso"), dove trascriverebbe il comune la tua cittadinanza, visto che non sei più residente e quindi il comune non è più competente né autorizzato a trascrivere alcun atto che ti riguarda?
Concretamente, è quasi sicuro che gli organi italiani si sono accorti che non sei più residente, quindi è logico che la tua pratica non sia più stata seguita.
Il tuo grande errore è stato il perdere la residenza. Se almeno avessi tenuto l'alloggio e la residenza a Milano, avresti potuto sperare che nessuno si accorgesse della tua assenza e la cosa avrebbe (anche qui non è detto, ma forse) potuto andare in porto.
Se per caso vai in un consolato italiano negli USA per protestare, non farai che peggiorare ancora le cose, perché le p.a. italiane sapranno con certezza che ti sei trasferita all'estero.
Un piccolo spiraglio potrebbe essere il seguente: se per caso la residenza in Italia te l'avessero tolta per irreperibilitá senza che tu comunichi nulla a nessuna p.a. italiana, potresti ritornare in Italia, trovare un'altro appartamento (o lo stesso di prima), andare all'anagrafe e dire che eri irreperibile perché avevi traslocato e ti eri "dimenticata" di trasferire la residenza. E sperare che ingoino la palla allucinante.
Altrimenti, se invece hai comunicato tu a qualche p.a. italiana che te ne sei andata dall'Italia, dimenticalo, la battaglia è persa.
Al limite aspetta 5 anni di residenza negli USA e fatti naturalizzare là.
Peró stai attenta: i cittadini statunitensi pagano le tasse negli USA vita natural durante sul loro reddito mondiale indipendentemente dal fatto se abitano negli USA o all'estero. Gli USA e le Filippine sono gli unici stati al mondo che tassano i loro cittadini mondialmente indipendentemente dalla loro residenza. Tutti gli altri stati del mondo tassano i cittadini solo sulla base della loro residenza e/o del luogo di residenza della loro sede di affari e/o nel luogo in cui sono ubicati i loro beni immobili.
Quindi, diventare statunitensi è interessante solo per chi:
a) vuole comunque restare tutta la vita negli USA, quindi, comunque, dovrebbe pagare le tasse lì e quindi economicamente non avrebbe vantaggi restare stranieri,
b) chi è comunque un poveraccio e quindi non ha niente da perdere di fronte al fisco statunitense.
Per finire, tanto per saperlo, ma cosa te ne fai della cittadinanza italiana? Di che origini sei? Hai forse intenzione di ritornare in qualche paese della UE?