Buongiorno a tutti,
vi chiedo cortesemente di aiutarmi perchè non so davvero più a chi rivolgermi.
Ho seguito i consigli riportati da questo validissimo forum per cercare di far valere i miei diritti in quanto coniuge italiana di cittadino straniero, albanese per l'esattezza.
Io e mio marito siamo conviventi dal 2006, sposati dal 30/aprile/2010. Questi i principali episodi di questo "calvario" per la richiesta di cittadinanza:
- Presentazione istanza: via a/r con ricevuta di ritorno il 28/giugno/2012
- Invio a/r con Richiesta di informazioni ed accesso agli atti alla Prefettura: il 02 dicembre 2012
- ad un certo punto la prefettura chiama sul cellulare mio marito, lasciando un messaggio in segreteria in cui si afferma che manca il parere della Questura. Preciso che nessuna comunicazione mi è stata mandata via posta, nè tantomeno mi è stato risposto in merito a codice k e possibilità di accedere agli atti
- Invio a/r Diffida ad adempiere e richiesta di accesso agli atti, sempre alla Prefettura di Milano: 14/gennaio/2013
- nessuna risposta, di nessun tipo
- Invio via e-mail Ricorso contro silenzio Prefettura di Milano alla presidenza del consiglio dei ministri: il 02 maggio 2013
- Risposta (fine maggio 2013) via a/r: RIFIUTO DEL RICORSO perchè la Prefettura ha comunicato a memoria di aver dato comunicazione del Parere mancante della Questura e la stessa P.A. ha comunicato di essere disponibile a dare le informazioni previo richiesta di appuntamento
- Invio mail alla Prefettura di Milano per richiesta appuntamento: 07 giugno 2013
- Seconda mail alla Prefettura di Milano per sollecito concessione appuntamento: 17 giugno 2013
Scusate la lunghezza dei passaggi ma vorrei che qualcuno mi confermasse di aver seguito l'iter corretto. La domanda a questo punto è: come faccio ad avere udienza dalla Prefettura?
E' normale che a distanza di un anno non mi abbiano mai concesso l'accesso agli atti e che la Prefettura non mi risponda?
Grazie mille per l'aiuto, non so più che pesci prendere....
kuku81