Cara Laura,
secondo me lei ha fatto male ad andare anche solo a raccontare che è stata in Inghilterra ed a chiedere informazioni.
L'Italia è un paese formale, che è basato più sulla carta che non sui fatti (al contrario dell'Inghilterra che, p.es. non ha anagrafi, quindi non ha carta, ma fa a chi chiede dei documenti delle lunghe interviste ed indagini per sapere dove vive e cosa fa). Quindi in Italia la carta (in questo caso l'anagrafe) fa fede, non la posizione fisica, soprattutto se il soggiorno all'estero era comunque di natura provvisioria e ha durato non più di sei mesi.
Io consiglio semplicemente di scrivere, nel paragrafo "entrate in / uscite dall'Italia" semplicemente "nessuna" ed aggiungere, tra parentesi "(a parte uscite saltuarie ad altri paesi europei per motivi di lavoro, di salute o vacanze)". In questo modo hai detto la verità.
Se poi hanno voglia di indagare e/o ti pongono quesiti, rispondi "Sì, sono stata a volte all'estero, ma sempre per brevi periondi e sicuramente mai per più di 6 mesi. Mi dispiace ma tali periodi di assenza passeggiera non li posso documentare".
E che si arrangino loro.