Buongiorno, avevo già scritto per una Cds che si è risolta positivamente (consegnata venerdì la domanda, lunedì pronta da ritirare!). Ora il problema è la cittadinanza. Il mio compagno l'ha richiesta dopo sei mesi di matrimonio; ad agosto scorso sono scaduti i due anni dalla richiesta; quest'anno si è separato con omologazione di sentenza. Ci stiamo chiedendo se ha ancora il diritto, visto il cambio di normativa, ad avere la cittadinanza. Che vuol dire infatti "deve sussistere il vincolo coniugale"? e fino a quando? ha diritto a presentare la diffida ad adempiere visto che è passato un sacco di tempo oltre i termini? sul sito poi rimane la scritta che l'istruttoria è stata avviata e che si è in attesa dei pareri necessari.
Chiedo scusa delle eventuali ripetizioni, ho fatto una ricerca ma ogni nostro caso sembra unico, mi rendo conto. Mille complimenti per il vostro lavoro!
Con le nuove norme il matrimonio deve essere in piedi fino al momento dell'emissione del decreto (niente separazione, nè divorzio). Se ha fatto domanda prima del 9 agosto 2009, dovrebbero valere, però, le norme precedenti, ma dovrà fare un ricorso al TAR o in Tribunale, perchè non le riconoscono. E' il cosiddetto problema della retroattività delle variazioni normative.
Se sono trascorsi 730 giorni dalla domanda si può inoltrare una diffida ad adempierre, dato che trascorso questo periodo la cittadinanza non può essere più rifiutata. Se non sono trascorsi si può inoltrare una richiesta di accesso agli atti.
Un saluto