Mi sono permeso di postare il modulo per la difida che ho usato io personalmente e che secondo me vabene in tutti quei casi dove la domanda a superato l'istrutoria anche perche se no ricordatevi che va fatto un aceso agli atti e non una difida visto che la domanda e sicuramente ancora in prefetura. Modulo per diffida:
Al MINISTRO DELL’INTERNO
On. Annamaria Cancellieri
Piazzale del Viminale, 1
00184 – ROMA
Al MINISTERO DELL’INTERNO
Prefetto. Angela Pria
Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione
Direzione Centrale per i Diritti Civili,
la Cittadinanza e le Minoranze
via Cavour, 6
00184 – ROMA
Al UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO di------------------
Dirigente ufficio cittadinanza
indirizzo della Prefettura
RACCOMANDATA a. R.
-Oggetto: diffida ad adempiere per concessione della cittadinanza italiana (art. 9, della legge 5.02.1992 n.91) Rif.: pratica n:K10/--------------- ,
- Il sottoscritto, nome cognome, cittadino -------, nato il --/--/----- a ---------(-------),
residente in via ---------------,N: -- a ------------ (--), cell:-----------------. E-mail;
-----------------------------
Premesso
- che in data --/--/---- ha presentato alla Prefettura di -----------, la domanda di acquisizione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9 della legge 5.02.1992 n. 91;
- che nel mese di ------------- , il sottoscritto ha ricevuto dal UTG della provincia di ----------il codice K10/------------- relativo alla sua pratica ,
- che tutt’oggi, collegandosi al sito web del Ministero dell’Interno, e consultando lo stato della domanda risulta: “L’istruttoria è completa; la domanda in fase valutazione ”;la presentazione della pratica e passato fino oggi ------------------;
Considerato
- che il sottoscritto risiede interrottamente e legalmente in Italia dal ----------. Ha sempre partecipato attivamente alla vita sociale della propria comunità;
- che il sottoscritto non è mai stato oggetto di provvedimenti disciplinari. Non risulta assolutamente nulla nel certificato penale del casellario giudiziale in quanto il sottoscritto ha sempre vissuto nel pieno rispetto delle persone e della legge.
Visto
- che l’articolo 3 della legge 18.04.1994 n.362 recita: “1. Per quanto previsto dagli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il termine per la definizione dei procedimenti di cui al presente regolamento e' di settecentotrenta
giorni dalla data di presentazione della domanda”. Si può quindi dire che il termine sia ampiamente decorso;
- che il termine di 30 giorni previsto dall’art. 2, comma 3, della legge n. 241/1990 per la conclusione della pratica era anch’esso ampiamente trascorso.
Diffidano ad adempiere, nell'interesse del sottoscritto -----------------:
- il funzionario responsabile del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - Direzione Centrale per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze – Cittadinanza affinché concluda il predetto procedimento di concessione della cittadinanza italiana;
- il Ministro dell’Interno, nella persona dell’on.Annamaria Cancellieri, affinché dia disposizioni per la conclusione del predetto procedimento di acquisizione della cittadinanza italiana.
e chiede
- ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge n. 241/1990, che siano indicati i nomi dei funzionari responsabili dei procedimenti sopra citati, lo stato degli atti relativi al procedimento de quibus e che i responsabili dei competenti servizi compiano gli atti del loro ufficio o espongano le ragioni del ritardo, a norma dell'art. 328 c.p.
così come modificato dalla legge 16 aprile 1990 n. 86;
- ai sensi degli artt. 10, 22, 23, 25 della legge n. 241/1990, che il sottoscritto possa prendere visione e/o acquisire
copia degli atti del procedimento per meglio determinare quali siano state le cause del ritardo nel termine del procedimento de quibus e le relative responsabilità, al fine di poterle successivamente evidenziare in sede legale, sia personalmente, che
per delega al proprio legale.
Con osservanza
luogo e data
nome cognome e la firma
Allegati: copia della carta d’identità del sottoscritto..