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Certificato Penale - traduzione apostillata dal ministero dell'Interno straniero

Scusate se ultimamente scrivo troppe domande, ma devo produrre i certificati penali e quello di nascita da 4 paesi diversi! Un macello!

Ho ricevuto uno dei certificati penali gia' tradotto ed apostillato (cioe' la traduzione stessa e' stata apostillata) dal Ministero dell'Interno di quel paese straniero. Il paese fa parte della convenzione Aja.

Non mi e' chiaro se la traduzione fatta ed apostillata dal ministero dell'interno del paese facente parte della convenzione Aja e' ammissibile cosi' com'e' o deve essere nuovamente tradotto in Italia. Il dubbio e' dovuto anche al fatto che anche se il senso della traduzione si capisce molto bene, l'Italiano e' pessimo, con l'uso di parole che non c'entrano niente (tipo "direttore della staffetta" per indicare direttore del personale!) e non vorrei che mi rifiutassero la traduzione alla Prefettura. Se ho capito bene, non possono rifiutarmi la traduzione fatta dall'ente che ha il diritto dell'apostille. Sbaglio?

Grazie ancora

Rosa

Amedeo

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  • 1914
Scusate se ultimamente scrivo troppe domande, ma devo produrre i certificati penali e quello di nascita da 4 paesi diversi! Un macello!

Ho ricevuto uno dei certificati penali gia' tradotto ed apostillato (cioe' la traduzione stessa e' stata apostillata) dal Ministero dell'Interno di quel paese straniero. Il paese fa parte della convenzione Aja.

Non mi e' chiaro se la traduzione fatta ed apostillata dal ministero dell'interno del paese facente parte della convenzione Aja e' ammissibile cosi' com'e' o deve essere nuovamente tradotto in Italia. Il dubbio e' dovuto anche al fatto che anche se il senso della traduzione si capisce molto bene, l'Italiano e' pessimo, con l'uso di parole che non c'entrano niente (tipo "direttore della staffetta" per indicare direttore del personale!) e non vorrei che mi rifiutassero la traduzione alla Prefettura. Se ho capito bene, non possono rifiutarmi la traduzione fatta dall'ente che ha il diritto dell'apostille. Sbaglio?

Grazie ancora

Rosa

Potrebbero rifiutare la traduzione.   Tieni in conto che la traduzione deve contenere anche quella dell'apostille.

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
- Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
- Ricongiungimento ... step by step
reperibili su www.edizionidellimpossibile.com

e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Grazie Amedeo

Ma sei sicuro che l'apostille deve essere tradotto? Ho letto che la convenzione AJA ha stabilito le norme dell'apostille e il suo formato. In effetti il numero delle righe, il significato delle righe, il titolo "Apostille" devono essere uguali indipendentemente dall'autorita' / paese che rilascia l'apostille.

Io ho confrontato gli apostilli che mi sono stati applicati su 3 documenti diversi provenienti da 3 diversi paesi e in effetti il formato degli apostilli e' identico.

Secondo me, non ha senso tradurre i valori dei campi dell'apostille (gia' in caratteri latini) visto che si tratta delle informazioni che rimarrano pressoche' uguali in ogni lingua: Nome dello stato, Nome del pubblico ufficiale che ha firmato il documento, il titolo del pubblico ufficiale, l'ente, il luogo, data, numero dell'apostille.

Su alcuni siti ho letto anche che visti i requisiti della convezione AIA relativamente all'apostille, quest'ultimo non deve essere tradotto.

Grazie 1000
Rosa

Amedeo, credo che tu abbia ragione, meglio tradurre anche l'apostille, perche' tanti siti parlano della necessita' di tradurlo. Grazie ancora!

alla fine, visto che ogni prefettura applica le proprie regole, per eliminare ogni dubbio ho deciso di contattare la prefettura della mia provincia. Mi hanno detto che non serve tradurre l'apostille e che la traduzione rilasciata ed apostillata direttamente dal ministero dell'interno del paese straniero facente parte della convenzione AJA e' valida in Italia cosi' com'e'.

Grazie ancora a tutti per il vostro supporto!

Rosa

Solo per commentare: finché l'apostilla è fatta da un paese la cui lingua è comprensibile ad un funzionario italiano (inglese, francese, spagnolo...) probabilmente ogni prefettura l'accetterá senza traduzione. Non oserei peró immaginarmi che ingoierebbero un documento p.es. finlandese che non sia tradotto integralmente incluso apostilla!

Mi permetto qui due commentini, forse non del tutto tecnici né attinenti ma probabilmente interessanti a chi si vuole divertire leggendoli:

Il Finlandese, anche se la Finlandia è in Europa, è una lingua non indoeuropea di origine uralica completamente diversa da qualsiasi lingua europea. Tanto per fare un esempio: "come ti chiami?" = "mikä sinun nimesi on?" e "benvenuto!" = "tervettuloa!". Non mi posso immaginare nemmeno nel mio sogno più ottimistico che un "Pasquale Calogggero" funzionario di una fantozziana prefettura itttagliaaana del suddde digerisca un documento di tale origine se non è tradotto integralmente (magari anche in calabbbbrese).

In tutto ció, insisto che l'Italia non è da disprezzare perché è perlomeno riuscita ad evitare che dialetti locali vengano eletti a "lingue" come hanno fatto in Spagna, ove p.es. il catalano, che sembra più ad un misto di piemontese e veneto che non allo spagnolo, è stato dichiarato lingua ufficiale regionale col risultato che se ora scrivi in spagnolo ad una p.a. di Barcellona ti rispondono in catalano, anche se lo spagnolo lo sanno, sono tenuti a saperlo e devono utilizzarlo su richiesta...

Dopo 30 anni di girula in giro per il mondo, essendo cresciuto bilingue ed avendone imparate altre 4 di lingue, non ho cambiato la mia opinione che l'Italia è governata da asini, ma l'ho relativizzata con la costatazione che gli altri paesi molto spesso non stanno tanto meglio, diciamo che sono governati da scimmie in giacca e cravatta.

In effetti, il problema che avrei se diventassi avvocato non sarebbe il capire ed applicare le leggi, bensí il convincere degli asini che nemmeno le capiscono a fare quello che c'è scritto... Don Quixote e Sisifo dovebbero essersela passata meglio, in confronto alle frustrazioni che si possono collezionare esercitando una tale attivitá  ;D ;D

Buon divertimento e soprattutto buona fortuna (mi sa che è proprio questa che ci vuole...)!
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Hai ragione maxytorino, serve tanta fortuna :).

Purtroppo in Italia c'e' tanta burocrazia ma non e' messa peggio degli altri stati :). Ho visto di peggio ;)!

Rosa