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patente internazionale

patente internazionale
« il: 17 Aprile 2013, 09:35:46 »
Buongiorno a tutti,
vediamo se come sempre saprete essermi d'aiuto!
Mio marito è cittadino beninois, e purtroppo la sua patente non è convertibile in Italia poichè il Benin non rientra nei paesi che hanno convenzioni con l'Italia in questo senso.

A marzo di quest'anno, mentre era in Benin, ha quindi fatto la patente internazionale. Ieri siamo stati all'ACI per avere informazioni ed essere sicuri che potesse circolare con la patente internazionale; ci hanno detto che anche per l'Internazionale vale il discorso della data, per cui se è stata presa dopo la data di residenza in Italia, in Italia non è valida, perchè quella Internazionale è valida solo per turismo, e in Francia o Germania può guidare qui no... (testuali parole, giuro).

Per completezza aggiungo che lui è residente qui da settembre 2011 e la patente internazionale ha data marzo 2013 (ovviamente con riferimento alla patente beninois, che è datata 1997)

Tralascio il "suggerimento all'italiana" ricevuto (e vabbè, lui che guidi, se poi lo fermano speriamo che non gli chiedano da quanto tempo è residente in italia... :o)

Volevo chiedere: a voi risulta quanto sopra? Esiste un decreto legge o qualcosa che regoli questa materia a cui possiamo fare riferimento? Diversamente a chi chiedere? Motorizzazione civile? Perchè qui mi pare che "funzionario che ti capita davanti, opinione diversa che trovi..."

Grazie come sempre e complimenti per il vostro servizio.

Re:patente internazionale
« Risposta #1 il: 17 Aprile 2013, 14:20:12 »
Chi vive sperando, muore cantando!

La verità è che guidare con una patente estera non riconosciuta è, giuridicamente parlando, una vera e propria guida senza patente, punibile ai sensi del Codice Penale.

La guida senza patente è, inoltre, un reato grave, che può precludere anche la concessione della cittadinanza italiana.

Quindi, non scherzate col fuoco. Soprattutto visto che prima o poi la dovrete regolarizzare, questa storia, quindi perché non subito?

Secondo le mie esperienze in altri paesi europei, coloro che sono in possesso di una patente di un paese straniero che non è direttamente convertibile in una italiana/europea, hanno la possibilità di fare un esame semplificato, il quale, in combinazione con la patente d'origine, dà il diritto alla patente italiana/europea.

Come funzioni esattamente in Italia, non lo so e non ho tempo di andare a cercare per voi, visto che avete anche voi mani, piedi, occhi, orecchie e cervello. Scusate se ve lo dico direttamente, ma, per l'ennesima volta: prima di porre quesiti, informatevi sui siti ufficiali (in questo caso: Motorizzazione, ACI, scuole guide, etc.), e consultate le leggi.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re:patente internazionale
« Risposta #2 il: 17 Aprile 2013, 14:50:42 »
Ciao maxytorino,
scusa, forse non sono stata chiara; ma mi pareva di avere scritto che sto cercando di informarmi rispetto alla patente internazionale ma continuo ad avere informazioni controverse, per questo ho provato a chiedere a voi.
Ma visto che la cosa disturba chiudo qui il post.
peccato, perchè qui ho sempre trovato gentilezza e spesso soluzioni.
per la cronaca di sicuro non metto al volante mio marito senza i docs in regola, come invece mi hanno consigliato all'ACI e in una scuola guida (che tu citi).
E sempre per la cronaca, in Italia prendere la patente costa circa 1000€, che in questo momente non abbiamo e speravamo con la patente internazionale di procrastinare un poco la patente italiana, che OVVIAMENTE mio marito prima o poi dovrà prendere.
Infine, per prendere la patente italiana non c'è modo di avere agevolazioni ed esami semplificati... ah già, ma io sono quella che non si informa e viene qui a scocciare.

Torno a lavorare và, e scusa se ho rubato un poco del tuo tempo prezioso.

Re:patente internazionale
« Risposta #3 il: 17 Aprile 2013, 19:37:24 »
Gentile signora,

credo che le sia già più che chiaro da tutte le informazioni che le hanno dato, anche senza insistere su questo forum, che la patente internazionale non è che un documento valido per 1 anno e solo per non residenti. Inoltre, a quanto ne so, la patente internazionale non è una patente di per sé, ma solo una traduzione, quindi, normalmente, è accettata solo se accompagnata dalla patente originale.

Quindi qui non vedo il motivo di tentare di trovare informazioni differenti (se qualcuno le dicesse qualcos'altro, le darebbe inforamzioni sbagliate).

Stupito del fatto che in Italia non ci sia l'esame semplificato, ho guardato sul sito della Motorizzazione di Torino. E lì ho letto la frase seguente:

Dal 2 maggio 2012 , all’atto della prenotazione dell’esame di guida, dovrà essere presentato l’attestato di frequenza al corso di almeno 6 ore di esercitazioni obbligatorie di guida presso un’Autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato.

Ammettendo anche che veramente suo marito debba rifare la patente da zero, le spese sono quindi:
a) un libro per ripassare la teoria (che dovrebbe già sapere) ed esercitarsi, diciamo 20 euro;
b) sei ore di lezione alla scuola guida (che dovrebbero bastare visto che ha già la patente e quindi sa già guidare), diciamo 6 x 40 = 240 euro;
c) tasse di esame (scusi ma non ho voglia di cercare, però non penso più di 100 euro).

Tutto ciò fa 360 euro. Diciamo che si potrebbe arrivare a 500 euro, ma non di più. A meno che suo marito non sappia proprio guidare per niente e che la patente originale, in Benin, gliel'abbiano letteralmente tirata dietro...

Continuo, però, a pensare che probabilmente, parlando con la Motorizzazione, ci si potrebbe far esentare dall'esame teorico avendo già una patente di un'altro paese, anche se non riconosciuta (è così che fanno in Olanda, per esempio). Comunque, anche se, l'esame teorico è proprio quello che costa di meno (costa solo il prezzo di un libro ben fatto).

Non è per nulla una questione di "gentilezza" bensí, come ho ripetuto mille volte, una questione di rispetto per gli altri utenti. Chi ha un problema e cerca su tuttostranieri ci mette dieci volte più di tempo se il sito è letteralmente intasato da gente che ciappetta su domande già poste e risposte cento volte e domande inutili le cui risposte ci sono già in internet.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
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