La Cassazione ha accolto il suo ricorso dopo che era stato accusato di immigrazione clandestina - Il giudice di pace di Rapallo, un comune italiano di quasi 30mila abitanti della provincia di Genova, aveva condannato un cittadino extracomunitario senza nessun permesso di soggiorno al pagamento di una multa di 5.000 euro e aveva ordinato l’espulsione dal nostro Paese, così come previsto dall'attuale normativa sull'immigrazione. Il giovane era stato fermato dalle forze dell'ordine nel 2011, quando era in
procinto di sposarsi con una cittadina italiana, ma ugualmente il giudice di pace non ne ha voluto sapere e ha dunque applicato la legge sull'immigrazione clandestina.
Il cittadino extracomunitario ha dunque presentato ricorso, avendo a suo favore le pubblicazioni di rito, e dopo meno di tre mesi il matrimonio è stato effettuato regolarmente. La Cassazione ha dunque accettato il ricorso dell'immigrato ed annullato la multa stabilendo che se ha fatto ingresso e si trattiene sul territorio italiano senza documenti, ma intende esercitare il matrimonio con una cittadina italiana,
non può essere espulso, perchè non commette reato.
Sentenza n. 32859 del 29 luglio 2013 Corte di Cassazionefonte: Immigrazione. biz